Autotutela: quando la risposta è un atto confermativo oppure meramente confermativo

03 Set 2025
3 Settembre 2025

Il Consiglio di Stato precisa che il diniego di autotutela può avere contenuto tanto confermativo quanto meramente confermativo, a seconda che vi stata o meno sia un’istruttoria (nel secondo caso, si tratterà di fatto di un rimando ad un atto o provvedimento precedentemente adottato).

Solo nel caso di natura confermativa sarà possibile l’impugnazione del provvedimento di diniego di autotutela; altrimenti, il ricorso dovrà essere dichiarato inammissibile (trattandosi di tentativo elusivo di rimessione in termini).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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CumulabilitĂ  dei bonus di piano e della normativa Piano Casa

03 Set 2025
3 Settembre 2025

In un caso relativo al cd. Piano Casa della Regione Piemonte, il Consiglio di Stato ha confermato la possibilitĂ  di cumulare tra loro i bonus volumetrici che trovano la propria fonte nella legge speciale con quelli previsti dagli strumenti urbanistici.

Tale possibilità è peraltro coerente con i principii in materia di riduzione e limitazione del consumo di suolo, come anche testimoniato dalla nuova normativa in materia di recupero dei sottotetti introdotta nel T.U. Edilizia dal d.l. n. 69/2024 (conv. in l.n. 105/2024, cd. Salva Casa).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Concetto di sottotetto

03 Set 2025
3 Settembre 2025

Il Consiglio di Stato ha rilevato che per qualificare un piano come “sottotetto” si deve intendere quello emergente dall’Allegato A al Regolamento Edilizio Tipo (ossia le Definizioni Uniformi), e dunque lo “spazio compreso tra l’intradosso della copertura dell’edificio e l’estradosso del solaio del piano sottostante”.

L’interpretazione data dai Giudici di appello, pertanto, porta a ritenere che per sottotetto si debba intendere il piano posto immediatamente sotto la falda, sia esso anche dotato di altezza più comunemente associabili ai “normali” piani fuori terra (nel caso di specie, l’altezza interna media era pari a m 3,23.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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GenericitĂ  dei motivi di appello

03 Set 2025
3 Settembre 2025

Il Consiglio di Stato ribadisce la necessità che i motivi di appello siano specifici, non potendo il privato limitarsi a contestare il difetto di motivazione della sentenza senza affrontare le argomentazioni che quest’ultima ha elencato.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Presunta omessa pronuncia del Giudice di 1° grado

03 Set 2025
3 Settembre 2025

Il Consiglio di Stato rileva che la scelta del Giudice di I grado di dichiarare inammissibile alcuni motivi di diritto (sulla base del fatto che gli stessi riguardavano censure oggetto dell’istanza di autotutela ma – legittimamente – non della risposta del Comune) non costituisce omessa pronuncia.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Agenzia delle Entrate: tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025

02 Set 2025
2 Settembre 2025

Premessa – pdf

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 Bonus mobili ed elettrodomestici – pdf

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Post di Daniele Iselle

Se qualcuno chiede il primo condono edilizio per la costruzione e poi anche il terzo per la manutenzione straordinaria

02 Set 2025
2 Settembre 2025

Il TAR Veneto afferma che un’istanza di I condono per la costruzione di un garage non può essere successivamente ripresentata (quale III condono) per la manutenzione straordinaria, se la prima domanda non risulta ancora essere stata evasa.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Se la sanatoria dell’immobile compravenduto ritarda (di dodici anni) l’ottenimento dell’agibilità…

02 Set 2025
2 Settembre 2025

Nel caso di specie, la Corte d’appello rigettava la domanda di risoluzione del contratto di compravendita immobiliare proposta dal compratore, ritenendo che la ritardata consegna del certificato di agibilità dell’immobile non integrasse un inadempimento dell’obbligo previsto dall’art. 1477 c.c. nei confronti del venditore.

Il contratto di compravendita stipulato tra le Parti dava atto che non era stato ancora rilasciato il provvedimento edilizio in sanatoria dell’immobile e che, pertanto, non era stato rilasciato nemmeno il certificato di agibilità, che presuppone la regolarità urbanistica del bene. Il venditore assicurava che l’immobile aveva tutti i requisiti per il suo rilascio e si obbligava ad ottenerlo a sua cura e spese nei tempi di legge. La Corte d’appello riteneva che il ritardo nell’emissione del certificato di agibilità era dipeso esclusivamente dai tempi in cui era stata esitata la pratica edilizia. In effetti, una volta adottato il provvedimento in sanatoria, l’agibilità era ottenuta, dodici anni dopo la vendita.

La Corte d’appello ne concludeva che l’acquirente, essendo ben consapevole della pendenza della pratica di sanatoria edilizia e della necessità del suo completamento al fine del rilascio del certificato di agibilità, aveva acquistato il bene accettando il rischio di un suo possibile ritardo. Escludeva pertanto l’inadempimento del venditore, non potendogli imputare atti o omissioni cui ricollegare il suddetto ritardo, essendo esso addebitabile esclusivamente alla lungaggine dell’esito della pratica di sanatoria.

La Corte di cassazione civile (complice anche la formulazione dei motivi di ricorso scelta dal compratore) ha affermato che, una volta consolidatasi a livello processuale l’interpretazione del contratto per come suesposta, le conclusioni della Corte d’appello sono necessitate e condivisibili.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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La qualificazione con riserva delle stazioni appaltanti

02 Set 2025
2 Settembre 2025

Il Dott. Riccardo Renzi ha redatto una nota sulla qualificazione con riserva delle stazioni appaltanti: disciplina, funzione e applicazione pratica alla luce della Delibera ANAC n. 315/2025.

Italia_Ius_La qualificazione con riserva delle stazioni appaltanti

Linee guida per la redazione dei Piani comunali e intercomunali di protezione civile – Release 2025

02 Set 2025
2 Settembre 2025

Con la D.G.R.V. n. 898 del 05.08.2025 (pubblicata nel B.U.R. n. 117 del 29.08.2025), si è incaricata la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale della Regione del Veneto di elaborare un documento relativo all’aggiornamento delle Linee guida per la redazione dei Piani comunali e intercomunali di protezione civile in vigore da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale.

Ricordiamo che con la D.G.R.V. n. 3315 del 21.12.2010, la Regione si è dotata di specifiche Linee guida per la redazione dei Piani comunali di Protezione Civile che hanno consentito la redazione di documenti informatizzati secondo precisi standard, garantendo una maggior utilità dello strumento pianificatorio, in particolare per le emergenze di natura sovracomunale.

Dal 2010 ad oggi sono state introdotte numerose novitĂ  legislative che hanno modificato il quadro di riferimento per la pianificazione di Protezione Civile.

Il d.lgs. 1/2018, cd. Codice della protezione civile, ha previsto all’art. 18 nuove norme in materia di pianificazione di protezione civile, demandando a specifiche direttive da adottarsi ai sensi dell’art. 15 del medesimo Codice, la disciplina di dettaglio relativamente alle modalità di organizzazione e svolgimento dell’attività di pianificazione di protezione civile e del relativo monitoraggio, al fine di garantire un quadro coordinato in tutto il territorio nazionale e l’integrazione tra i sistemi di protezione civile dei diversi territori, nel rispetto dell’autonomia organizzativa delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

L’art. 14, co. 1 l.r. Veneto 13/2022 prevede che la Giunta regionale definisca gli indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile delle Province, della Città Metropolitana di Venezia, degli Ambiti di protezione civile e dei Comuni, anche in forma associata, sulla base della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri di cui agli artt. 15 e 18 del Codice della protezione civile.

La D.G.R.V. 898/2025 è disponibile al seguente link:

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=563650.

Post di Daniele Iselle

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