Convenzioni urbanistiche e oscillazioni del mercato immobiliare

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

Il TAR Veneto ha precisato che le – normali – oscillazioni del mercato immobiliare non sono idonee a fondare un’azione di risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta, rientrando nei limiti dell’alea contrattuale; l’unica eventualità sussiste qualora il prezzo fosse divenuto esorbitante per cause imprevedibili e non imputabili alle parti, il che non si verifica allorquando P.A. e privato abbiano volontariamente e scientemente inserito la clausola nella convenzione.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Illegittima l’acquisizione gratuita dell’abuso edilizio non demolito, disposta nei confronti del comproprietario che non era a suo tempo destinatario dell’ordinanza di demolizione

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha dichiarato illegittimo il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale emesso nei confronti del comproprietario dell’immobile abusivo, laddove la presupposta ordinanza di demolizione non solo non sia stata notificata a quest’ultimo, ma nemmeno lo individui quale destinatario e nulla abbia inteso ingiungergli. In tal caso, indipendentemente dalla piena conoscenza eventualmente raggiunta dell’ingiunzione, il comproprietario non può qualificarsi inottemperante rispetto ad un ordine rivolto esclusivamente ad altro comproprietario.

In difetto di un ordine di demolizione rivolto a tutti i comproprietari, la fattispecie acquisitiva non può ritenersi perfezionata. Spetta, pertanto, alla P.A. riesercitare il potere residuo, ferma l’irretrattabilità dell’ordine di demolizione nei confronti del comproprietario a suo tempo destinatario dell’ordine stesso.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Anche nei confronti di un condono vale il termine ragionevole per disporre l’annullamento in autotutela

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

Nel caso di specie, il privato otteneva nel 2014 il condono che egli aveva richiesto con una prima domanda del 1986, successivamente “rideterminata” nel 2009. Il Comune aveva svolto dei sopralluoghi nel 1984 e nel 2004.

Solo nel 2024 il Comune annullava in autotutela il condono, stante la mendace, ovvero errata, rappresentazione dello stato dei luoghi che avrebbe caratterizzato le istanze di sanatoria, giusta la mancata ultimazione delle opere al 1° ottobre 1983.

Il TAR Napoli ha accolto il ricorso del privato.

La conoscenza da parte del Comune ab initio dei vizi - nel corso del lungo iter istruttorio inveratosi nei sopralluoghi del 1984 e del 2004 - rende oggettivamente ingiustificabile lo spatium temporis intercorso dal 2014 al 2024, lasso temporale ben più ampio rispetto a quello massimo di 12 mesi contemplato dall’art. 21-nonies l. 241/1990.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il limite massimo di volume condonabile ai sensi del cd. secondo condono

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

Il TAR Palermo ha affermato che, ai fini del condono di cui alla l. 724/1994, laddove l’abuso riguardi un fabbricato suddiviso in più unità immobiliari, ancorché dotate di autonomia funzionale, il limite volumetrico pari a 750 mc ex art. 39, co. 1 l. cit. va riferito all’edificio nel suo complesso e non alle singole unità immobiliari di cui il medesimo si compone, costituendo la previsione di una cubatura massima un limite assoluto e inderogabile che risulterebbe, in caso contrario, facilmente aggirabile. Anche se singole porzioni di immobile consistenti in autonome unità abitative possono legittimare distinte domande, se il proprietario o il centro di interesse è unico vanno sommate: l’opera edilizia abusiva va identificata con riferimento all’unitarietà dell’edificio realizzato ove sia stato compiuto dal costruttore in esecuzione di un disegno unitario.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Legittimazione passiva dell’indebita oblazione nel condono

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto ricorda che le somme versate a titolo di oblazione per un condono edilizio al Comune, ma destinate alla Regione e/o allo Stato, devono eventualmente essere chieste in restituzione a tali Enti, e non al primo (destinatario dei solo oneri concessori).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Impugnazione della comunicazione dei motivi ostativi

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto ribadisce che la comunicazione dei motivi ostativi di cui all’art. 10-bis della l. n. 241/1990 è un atto endoprocedimentale non espressione della definitiva volontà della P.A., e come tale non direttamente impugnabile avanti al Giudice Amministrativo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Sull’impugnazione degli atti presupposti

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto ricorda che devono essere oggetto di immediata impugnazione gli atti con cui il Comune indicata la complessiva consistenza delle aree oggetto di cessione al privato, indicandone i relativi importi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Sulla presupposizione

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto afferma l’inapplicabilità dell’istituto della presupposizione ad un’ipotesi di rideterminazione – in aumento – di un indennizzo dovuto dal privato al Comune, in quanto esso riguarda uno squilibrio imprevisto e imprevedibile al momento della stipula della clausola, ma la possibile variazione di un prezzo rientra nell’alea del contratto.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Termini di prescrizione

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto ricorda che il dies a quo del termine di prescrizione del diritto di credito è il giorno da cui lo stesso può essere fatto valere. Ne consegue che, nell’ipotesi di indebita oblazione di un condono non più utile alla parte a seguito della conferma della legittimità della concessione edilizia originariamente rilasciata al privato, esso decorre dalla sentenza che ha accertato tale legittimità.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Istanza di rinvio

26 Lug 2025
26 Luglio 2025

Il TAR Veneto ha rigettato un’istanza di rinvio dell’udienza, in quanto la stessa si basava su una domanda di sanatoria presentata (dal privato al Comune) per un immobile diverso dagli abusi contestati nella sede giudiziale.

L’istanza è stata rigettata, peraltro, anche se presentata in via congiunta dalle parti.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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