Valutazione delle osservazioni dei privati

23 Giu 2025
23 Giugno 2025

Il TAR Veneto evidenzia che in sede di rigetto preceduto da osservazioni, la P.A. non potrebbe limitarsi a ricalcare i motivi ostativi trasmessi ex art. 10-bis l. n. 241/1990, ma deve contestare le osservazioni trasmesse.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Siti sensibili per l’installazione di stazioni radio base

23 Giu 2025
23 Giugno 2025

Il TAR Veneto ha affermato che l’art. 8 della l. n. 36/2001 vieta sì l’introduzione di divieti generalizzati all’installazione di stazioni radio base, oltre che l’imposizione di siti specifici per la loro collocazione, ma consente però di individuare siti specifici preclusi all’installazione.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Abuso del processo amministrativo?

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il TAR Sardegna ha applicato l’art. 26, co. 1, seconda parte c.p.a. (“il giudice, anche d'ufficio, può altresì condannare la parte soccombente al pagamento, in favore della controparte, di una somma equitativamente determinata, comunque non superiore al doppio delle spese liquidate, in presenza di motivi manifestamente infondati”) ad un ricorrente, dopo aver accertato un anomalo proliferare di iniziative giudiziarie che, partendo dalla titolarità (o dalla mera disponibilità) di immobili insistenti in un Comune, di volta in volta si traduce in una sistematica e strumentale duplicazione di gravami - spesso contraddistinti da manifesti profili di inammissibilità - volti a sollecitare un eccentrico controllo generalizzato circa la regolarità edilizia dei manufatti presenti nelle aree circostanti le proprietà del ricorrente.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Da quando decorre il termine di 30 giorni per impugnare gli atti di gara ai sensi del d.lgs. 36/2023?

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il TAR Palermo ha affermato che in base all’art. 120 c.p.a. e agli artt. 36 e 90 d.lgs. 36/2023, il termine decadenziale di 30 giorni per l’impugnazione degli atti di gara decorre dal giorno in cui l’interessato acquisisce, o è messo in grado di acquisire, la piena conoscenza degli atti che lo ledono. Difatti, la combinazione tra la comunicazione digitale dell’aggiudicazione e la messa a disposizione in piattaforma dell’offerta dell’aggiudicatario è finalizzata, da un lato, a garantire la conoscenza e la trasparenza della procedura, dall’altro lato, ad avere un sicuro ancoraggio del termine per proporre impugnazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il giudicato del TSAP fa stato anche nei confronti della P.A. che abbia successivamente assunto la competenza per l’atto d’ottemperanza

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP) ha affermato che la sentenza del TSAP stesso che accerti la natura demaniale o non demaniale di un corso d’acqua, ovvero la sua inclusione o no nel novero delle acque pubbliche, produce effetti di giudicato, purché nel giudizio sia stata introdotta domanda di accertamento in tal senso.

Nel caso di specie, era stato impugnato un atto di certificazione, rilasciato dal Genio Civile, con il quale si attestava la demanialità di un corso d’acqua, per cui la domanda di annullamento di tale atto ha coinciso con una domanda giudiziale di accertamento della natura non demaniale del corso d’acqua.

In caso di trasferimento di competenze da una P.A. ad un’altra, l’obbligo di dare esecuzione al giudicato formatosi nei confronti della precedente P.A. si trasferisce all’ente subentrante.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Legittimazione ad impugnare l’esito di una gara pubblica da parte di chi non vi abbia partecipato

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il TAR Basilicata ha affermato che è legittimato ad impugnare l’esito di una gara pubblica solamente l’operatore economico che vi abbia partecipato, in ragione della vantata posizione differenziata con il potere pubblico derivante proprio dalla partecipazione. Diversamente, l’operatore del settore rimasto estraneo non può vantare la medesima legittimazione a ricorrere in quanto portatore di un interesse di mero fatto, come tale non qualificato e non differenziato, alla caducazione dell’intera selezione nell’ottica di un’eventuale partecipazione futura in sede di riedizione della gara corrispondente ad una volontà del tutto ipotetica e priva di oggettivi riscontri e, quindi, in contrasto con le esigenze di celerità e certezza dei rapporti di diritto pubblico particolarmente avvertite in un settore così rilevante come quello dell’affidamento dei contratti pubblici.

La giurisprudenza ha però individuato tre ipotesi di deroga a questi principi: a) la contestazione in radice dell’indizione della gara; b) al contrario, la contestazione che una gara sia mancata, avendo la P.A. disposto l’affidamento in via diretta del contratto; c) l’impugnazione diretta di clausole del bando sull’assunto della loro portata immediatamente escludente.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione in materia di sgombero di un bene appartenente al patrimonio disponibile del Comune

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il TAR Salerno ha affermato che spetta al G.O. la controversia relativa ad un ordine di sgombero di un locale di proprietà comunale facente parte del patrimonio disponibile dell’Ente territoriale, trattandosi di un rapporto di matrice negoziale, da cui derivano in capo ai contraenti posizioni giuridiche paritetiche qualificabili in termini di diritto soggettivo, nel cui ambito la P.A. agisce iure privatorum non soltanto nella fase genetica e funzionale del rapporto, ma anche nella fase patologica, traducentesi nell’assenza dei poteri di autotutela esecutiva ex art. 823 c.c.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Pubblici appalti e attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa

21 Giu 2025
21 Giugno 2025

Il TAR Basilicata ha affermato che l’art. 1, co. 53 l. 190/2012, che richiede l’iscrizione nell’“elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa” per le imprese – tra le altre – che svolgono attività di “ristorazione, gestione delle mense e catering”, comporta una causa di esclusione speciale, applicabile anche in mancanza di menzione nella lex specialis di gara (all’uopo suscettibile di eterointegrazione) e non contrastante con il principio di tassatività delle cause di esclusione.

Non si oppone a tale conclusione l’intenzione dell’impresa di ricorrere, relativamente all’attività di preparazione dei pasti, all’istituto del sub-affidamento di cui all’art. 119, co. 3, lett. d d.lgs. 36/2023, in quanto detta tipologia contrattuale afferisce a prestazioni rese in favore dell’operatore economico aggiudicatario del contratto di appalto (quindi non direttamente nei confronti della Stazione appaltante) e di prestazioni di carattere accessorio e secondario, oggettivamente diverse da quelle da rendersi da parte dell’appaltatore sulla base del contratto di appalto. Nel caso di specie, dalla disamina della lex specialis risultava che quella in evidenza era una prestazione non marginale nell’economia della commessa e, inoltre, da rendersi direttamente in favore della Stazione appaltante (rectius, dei soggetti beneficiari del servizio).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Rinuncia al ricorso e carenza di interesse

20 Giu 2025
20 Giugno 2025

Il TAR Veneto ricorda che la rinuncia al ricorso deve essere depositata almeno dieci giorni prima dell’udienza, e comporta l’estinzione del giudizio solo se accettata da tutte le parti; in caso contrario, può essere utilizzata come elemento di prova della sopravvenuta carenza di interesse al ricorso stesso (con conseguente pronuncia di improcedibilità).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Impugnabilità della proroga del termine per la demolizione

20 Giu 2025
20 Giugno 2025

Il TAR Veneto evidenzia che una proroga del termine di demolizione, la quale non determini la riapertura del procedimento e/o dell’istruttoria, è atto meramente confermativo, e pertanto non soggetto ad obbligo di impugnazione.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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