Preavviso di rigetto sul diniego di compatibilità paesaggistica

30 Lug 2025
30 Luglio 2025

Il TAR Veneto evidenzia che il parere rilasciato dalla Soprintendenza ai fini di verifica della compatibilità paesaggistica è funzionale al rapporto tra le due Amministrazioni, non essendoci quindi l’obbligo di comunicare i motivi ostativi al rilascio del parere positivo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Presentazione di una CILA ed esecuzione di lavori edili maggiori e abusivi

30 Lug 2025
30 Luglio 2025

Il TAR Napoli ha approvato l’operato di un Comune che, a fronte della CILA di un privato, avendo accertato però l’esecuzione di opere abusive configuranti nel complesso una ristrutturazione edilizia pesante, ha applicato quale norma sanzionatoria l’art. 33 d.P.R. 380/2001.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’accesso agli atti della gara pubblica, in vigenza del d.lgs. 50/2016

30 Lug 2025
30 Luglio 2025

La Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE) in sede di rinvio pregiudiziale, con riferimento all’art. 53, co. 5-6 d.lgs. 50/2016 (cd. secondo codice appalti, oggi sostituito dal d.lgs. 36/2023), ha affermato che il diritto dell’UE osta a una disciplina nazionale in materia di aggiudicazione di appalti pubblici, che richiede che l’accesso alla documentazione contenente segreti tecnici o commerciali trasmessa da un offerente sia concesso a un altro offerente, qualora tale accesso sia necessario al fine di garantire il diritto alla tutela giurisdizionale effettiva di quest’ultimo nell’ambito di una procedura connessa all’aggiudicazione dell’appalto, senza che tale disciplina consenta agli enti aggiudicatori di procedere a un bilanciamento tra tale diritto e le esigenze relative alla tutela dei segreti tecnici o commerciali.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Manufatti abusivi in area vincolata stabilmente infissi al suolo

29 Lug 2025
29 Luglio 2025

Il TAR Veneto ha ravvisato la caratteristica della permanenza (la quale esclude la possibilità di sanatoria) nei manufatti stabilmente ancorati al suolo mediante piedritti infissi nel terreno su fondazioni, con struttura portante metallica, agevolmente richiudibili ai lati.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Pratica per l’agibilità contra legem e rimedi

29 Lug 2025
29 Luglio 2025

Il TAR Veneto sottolinea che, in ipotesi di attestazione di agibilità non corrispondente allo stato dei fatti, il rimedio è quello di cui all’art. 21-nonies l. n. 241/1990 (annullamento in autotutela).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il Modello Comune nel PNRR

29 Lug 2025
29 Luglio 2025

Il dott. Riccardo Renzi ha redatto sul tema la nota che pubblichiamo

italia-ius-Il Modello Comune nel PNRR

Annullamento in autotutela di concessioni edilizie risalenti nel tempo, per asserita edificazione sopra il demanio idrico

29 Lug 2025
29 Luglio 2025

Nel caso di specie, un Comune annullava in autotutela nel 2019 due concessioni edilizie del 1991 e 1992, omettendo la previa comunicazione di avvio del procedimento, basandosi su una nota della Procura della Repubblica secondo cui il fabbricato rurale oggetto delle concessioni risulterebbe edificato su terreno demaniale idrico, senza spiegare quale fosse l’interesse pubblico concreto ad annullarle, né spiegare se gli immobili erano stati costruiti in conformità al titolo, né offrire prova dell’eventuale falsità o del dolo nella documentazione originaria. A seguire, il Comune emanava la relativa ordinanza di demolizione.

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP) ha accolto l’impugnativa del privato.

Preliminarmente, sussiste la giurisdizione del TSAP quando l’oggetto della controversia è l’accertamento della natura demaniale idrica dell’area su cui insiste un manufatto, anche se il provvedimento impugnato ha natura edilizia.

L’esercizio del potere di autotutela richiede una compiuta istruttoria e un’adeguata motivazione che indichi i presupposti di fatto e di diritto del provvedimento di revoca o annullamento d’ufficio, nonché l’accertamento dell’interesse pubblico attuale, entro il termine di dodici mesi, salvo il caso di falsa rappresentazione dei fatti o di atti mendaci.

In tema di autotutela, specialmente quando incidente su situazioni giuridiche consolidate nel tempo, è doverosa la comunicazione di avvio del procedimento per garantire la partecipazione del destinatario.

L’ordine di demolizione, pur essendo atto vincolato, richiede una motivata descrizione delle opere abusive, della loro collocazione e della specifica ragione dell’abusività.

L’inerzia della P.A. nel fornire riscontri istruttori può essere valutata dal giudice come argomento di prova a favore del ricorrente, ai sensi dell’art. 64, co. 4 c.p.a. (nella specie, il Comune non ottemperava a due ordinanze istruttorie del TSAP).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Incostituzionale la legge molisana che imponeva il rilascio di una fideiussione per gli oneri di ripristino ambientale, ai fini dell’autorizzazione ad installare impianti di telecomunicazione

29 Lug 2025
29 Luglio 2025

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una legge della Regione Molise che, ai fini dell’autorizzazione degli impianti di telecomunicazione, poneva a carico degli operatori l’obbligo di prestare una fideiussione per gli oneri di ripristino ambientale.

Tale obbligo si traduceva in una prestazione di contenuto pecuniario (quale è la stipula di un contratto a titolo oneroso, ossia di una polizza fideiussoria), non espressamente prevista tra quelle tipizzate dal d.lgs. 259/2003, cd. Codice delle comunicazioni elettroniche.

Il divieto di aggravare il procedimento autorizzatorio costituisce una scelta che risponde a esigenze di uniformità e celerità nella realizzazione delle reti di telecomunicazione, per garantire un servizio più omogeneo e inclusivo nel territorio nazionale e promuovere l’accesso alle tecnologie digitali. Si tratta, dunque, di obiettivi fondamentali al fine di dare impulso alla coesione sociale ed economica, anche a livello locale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Alla Regione Veneto, dal 1/7/2025, la competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per impianti di accumulo elettrochimico (BESS) in configurazione “stand-alone”con potenza inferiore o pari a 200 MW

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

In applicazione del Decreto Legislativo n. 190 del 19 dicembre 2024, che recepisce la direttiva UE sul mercato interno dell’energia elettrica, la competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per impianti di accumulo elettrochimico (BESS) in configurazione “stand-alone”, con potenza inferiore o pari a 200 MW, dal 1° luglio 2025 è passata alla Regione.

Autorità Competente: L’ente responsabile per l’intero procedimento autorizzativo non è più il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a livello nazionale, ma la Regione Veneto.

Procedura Amministrativa: L’istanza per l’Autorizzazione Unica deve essere presentata agli uffici regionali competenti. La Regione Veneto gestirà la Conferenza dei Servizi, coinvolgendo tutti gli enti locali interessati. (Arpav, Vigili del Fuoco, Soprintendenza, etc.).

Iter e Tempistiche: L’iter seguirà le procedure e le tempistiche dettate dalla normativa regionale in materia di energia e VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), ove applicabile, pur nel quadro della legge nazionale (D.Lgs. 387/2003 e ora D.Lgs. 190/2024).

Implicazioni Pratiche del Cambiamento

  • Maggiore Vicinanza al Territorio: La gestione del procedimento a livello regionale dovrebbe, in teoria, consentire una valutazione più integrata con le politiche energetiche, ambientali e urbanistiche della Regione Veneto.
  • Ruolo degli Enti Locali: I Comuni avranno come interlocutore principale la Regione, che fungerà da coordinatore del procedimento.
  • Stato della Pratica: Se la richiesta di autorizzazione era già stata presentata al MASE prima del 1° luglio 2025, la normativa di transizione dovrebbe disciplinare il passaggio della pratica dal livello statale a quello regionale. Molto probabilmente, le procedure già avviate proseguiranno presso la nuova autorità competente.

Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 794 del 15 luglio 2025

Adempimenti conseguenti all’attribuzione alla Regione della competenza dei procedimenti di autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio degli impianti di accumulo elettrochimico o di accumulatori elettrici termomeccanici, in grado di erogare autonomamente servizi a beneficio della rete elettrica nazionale in configurazione stand alone, c.d. BESS., aventi potenza inferiore o pari a 200 MW, di cui all’Allegato C, Sez. I, lettera u), al Decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190 “Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’art. 26, commi 4 e 5, lettera b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118”.

Post di Daniele Iselle

Il Consiglio di Stato precisa che la CILA non è soggetta alle modalità di controllo previste per la SCIA

28 Lug 2025
28 Luglio 2025

Il Consiglio di Stato, dopo avere dato atto che secondo un orientamento giurisprudenziale le modalità e i termini per il controllo della SCIA si applicano anche alla CILA, accoglie il diverso orientamento secondo il quale la CILA è soggetta ai poteri di controllo di cui all’art. 27 del d.P.R. n. 380 del 2001.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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