Sulla datazione di un’opera edilizia
Una sentenza del TAR Veneto ritorna sulla valenza delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietĂ al fine di datare un immobile senza titolo edilizio.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Â
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Una sentenza del TAR Veneto ritorna sulla valenza delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietĂ al fine di datare un immobile senza titolo edilizio.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Â
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Il T.A.R. ricorda in quali termini il c.d. soccorso istruttorio si applica alle domande telematiche discordanti da quelle cartacee presentate.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. afferma che il c.d. sovradimensionamento degli standard rispetto a quelli imposti dalla legge non richiede una puntuale motivazione, salvo che si tratti di uno scostamento molto rilevante.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Un principio trasversale a tutte le branche del diritto vuole che l’atto giuridico non sottoscritto sia inesistente.
Tuttavia, il TAR Cagliari ha dato continuità a quell’orientamento dei Giudici amministrativi e dell’ANAC, secondo il quale è efficace l’offerta per un appalto pubblico anche se non sottoscritta, qualora in base alle circostanze concrete essa risulti con assoluta certezza riconducibile e imputabile a un determinato soggetto o operatore economico.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
L'avv. Bigolaro, che sentitamente ringraziamo, ci invia una lettera, che contiene una riflessione sul territorio, inviata ai suoi figli ( e con noi condivisa).Â
A parte l'incipit esistenzialista, per il resto non possiamo che essere d'accordo con lui.
Dario Meneguzzo Â
Pubblichiamo una relazione dell'arch. Fiorenza Dal Zotto, dirigente del comune di Spinea, che sentitamente ringraziamo, sul Regolamento Edilizio Tipo.
L'articolo 43, comma 5, della L. n. 47/1985 stabilisce che "5. Possono ottenere la sanatoria le opere non ultimate per effetto di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali limitatamente alle strutture realizzate e ai lavori che siano strettamente necessari alla loro funzionalità . Il tempo di commissione dell'abuso e di riferimento per la determinazione dell'oblazione sarà individuato nella data del primo provvedimento amministrativo o giurisdizionale. La medesima disposizione per determinare l'oblazione è applicabile in ogni altro caso in cui i suddetti provvedimenti abbiano interrotto le attività edificatorie".
Il TAR Veneto che questo condono si riferisce agli edifici che abbiano raggiunto una certa fisionomia e non si applica al caso in cui i lavori si siano arrestati a una fase iniziale.
Nel caso esaminato i lavori abusivi sospesi consistevano in uno sbancamento, un disboscamento e nella realizzazione di una platea di cemento e di alcuni plinti (doveva essere costruito un residence).
Post di Dario Meneguzzo - avvocatoÂ
Il TAR Veneto spiega perchè la L. 47/1985 non consente di sanare una lottizzazione abusiva.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Nel caso di specie, il Comune voleva avviare un procedimento per l’approvazione di un PUA, al solo fine di permettere ad una Parrocchia di rifare la facciata della chiesa.
Il TAR Cagliari ne è rimasto così contrariato da utilizzare e spiegare il cd. argomento della dissociazione: esso consiste nell’esaminare i requisiti di applicabilità di una disposizione normativa (fattispecie astratta) per individuare quelle eccezioni implicite che rendono la norma stessa inapplicabile ad alcuni casi concreti (fattispecie concreta), anche se la lettera della legge potrebbe di per sé legittimare la sussunzione della seconda nella prima.
Tale argomento sfrutta la miglior interpretazione delle norme, senza bisogno di dichiararle illegittime.
Alla luce di questo, il TAR ha ritenuto che, a prescindere dal dettato delle N.T.A. comunali, non si possa in alcun modo postulare la necessitĂ di un PUA per un intervento di rifacimento della facciata di una chiesa.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Cagliari ha offerto una pregevole disamina dell’istituto dell’affidamento del privato, in particolare distinguendo tra affidamento secondo correttezza/buona fede e affidamento legittimo.
Alla P.A. si applica questo secondo tipo di affidamento, perché non può essere assimilata ad un privato tenuto a “comportarsi bene” con la controparte: l’agire amministrativo deve essere valutato in termini di legittimità o meno, anche con riferimento ai principi generali.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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