Impugnazione degli della procedura di gara da parte del concorrente escluso

15 Apr 2019
15 Aprile 2019

Il TAR Valle d’Aosta si è soffermato di recente sulla questione relativa a quali siano gli atti di una procedura ad evidenza pubblica impugnabili da parte del concorrente escluso dalla medesima.

Viene dapprima ribadito che, nel caso di avvenuta esclusione dalla gara, il soggetto economico deve in primo luogo – e vittoriosamente – contestare la propria mancata ammissione, per poi risultare legittimato a contestare (anche) gli esiti della procedura.

Il che non era quanto avvenuto nel caso di specie: in tale ipotesi, infatti, l’esclusione non era derivata da una mancanza dei requisiti del soggetto (che era stato invece ammesso), ma da una valutazione non positiva della propria offerta tecnica: da cui la possibilità di impugnare direttamente l’aggiudicazione.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Ultimazione dei lavori finalizzata alla concessione del condono edilizio

13 Apr 2019
13 Aprile 2019

Recentemente il TAR Liguria ha affrontato il problema di quando possa identificarsi la “ultimazione dei lavori”, ai fini della concessione del condono ex l. n. 326/2003.

Si ribadisce come l’art. 31 della l. n. 47/1985 (a cui la legge del 2003 sul condono edilizio fa rinvio), per le opere destinate alla residenza qualifica come ultimati gli edifici in cui sia stato eseguito il rustico e completata la copertura.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La segnatura di protocollo da parte della P.A. attribuisce data certa all’atto del privato

12 Apr 2019
12 Aprile 2019

Un orientamento costante della Corte di cassazione ritiene che l’atto del privato divenga sostanzialmente un atto pubblico, o comunque acquisisca data certa, dal momento in cui la P.A. attribuisce a tale atto il numero di protocollo.

Con lo sviluppo dell’informatica giuridica, la questione è stata di recente regolata anche dal d.P.C.M. 22 febbraio 2013.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Area a uso pubblico e ordinanza dirigenziale per la sosta a pagamento

12 Apr 2019
12 Aprile 2019

Il TAR Veneto precisa che è l’uso pubblico di un’area che comporta che la stessa venga classificata come strada destinata alla circolazione.

Ne discende che l’uso della stessa può essere disciplinato, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. f), del Codice della strada con ordinanza dirigenziale.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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Soccorso istruttorio e par condicio

12 Apr 2019
12 Aprile 2019

Il T.A.R. si sofferma sul rapporto esistente tra l’istituto del soccorso istruttorio ed il principio comunitario della par condicio.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Requisiti per una legittima cessione di cubatura

11 Apr 2019
11 Aprile 2019

Li ha enumerati il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana: in particolare, il Consiglio ha evidenziato che la contiguità tra i fondi va intesa in senso giuridico piuttosto che fisico.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Qual è il valore giuridico delle circolari?

11 Apr 2019
11 Aprile 2019

Il T.A.R. Veneto ricorda il valore giuridico delle circolari amministrative.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Nuovi interventi su opere conformi al precedente PRG e difformi dal nuovo

11 Apr 2019
11 Aprile 2019

Il TAR Veneto si occupa dei nuovi interventi su opere la cui destinazione d'uso sia conforme  al vecchio PRG, ma non a quello nuovo.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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Ritiro dell’offerta ed esclusione dalla procedura ad evidenza pubblica

11 Apr 2019
11 Aprile 2019

Il TAR Piemonte si è di recente espresso in merito alle conseguenze del ritiro dell’offerta da una gara ad evidenza pubblica da parte dell’operatore economico.

Il Giudice ha affermato che il ritiro dell’offerta non esclude la possibilità per la stazione appaltante di verificare l’esistenza di un collegamento tra imprese partecipanti e, pertanto, di escludere i soggetti dalla procedura. Questo in quanto l’art. 80, co. 6 del Codice dei Contratti Pubblici prevede l’obbligo di esclusione “in ogni momento della procedura”, incluso quindi anche successivamente il ritiro dell’offerta.

Infatti il momento che rileva, ai fini dei controlli che deve svolgere la P.A., è quello della presentazione delle offerte, nel quale si contravviene effettivamente alle norme sulla concorrenza: ragionando a contrario, sarebbe possibile eludere le norme presentando la domanda e poi ritirandosi, non subendo quindi mai le conseguenze della propria condotta scorretta. In assenza di una norma esplicita in tal senso, difatti, il mero ritiro non può fungere da sanatoria dell’illecito compiuto dal privato.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Rapporto tra il nuovo piano casa del Veneto e la legge sul contenimento del consumo del suolo

10 Apr 2019
10 Aprile 2019

Agli amici che oggi si trovano al convegno di Spinea sulla nuova legge regionale veneta n. 14/2019 "Veneto 2050" (più nota come "Nuovo piano casa") proponiamo un quesito.

L'articolo 12, comma 1, lettera g) della l.r. 14/2017 sul contenimento del consumo del suolo faceva salvo il c.d. piano casa, indicato come "legge regionale 8 luglio 2009, n. 14".

Quella legge risulta oggi scaduta e abrogata dall'articolo 19 del nuovo piano casa, il quale non sembra dire nulla sul rapporto tra la nuova legge regionale n. 14/2019 e la legge sul contenimento del consumo del suolo n. 14/2017.

Come funziona la cosa?

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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