Consumo di suolo e “procedimenti in corso”
Il TAR Veneto ha offerto un’interpretazione dell’art. 13, co. 4-5 l.r. Veneto 14/2017, secondo cui è consentito ulteriore consumo di suolo libero, nonché l’introduzione di previsioni urbanistiche che comportino consumo di suolo, nelle aree rispetto alle quali, all’entrata in vigore di tale legge, vi sia un procedimento in corso volto o al rilascio di titolo edilizio, o all’approvazione di un PUA.
Nel caso di specie, non poteva invocare tale esenzione il privato la cui area ricadeva in un ambito che il piano regolatore delimitava come necessitante di attuazione mediante uno strumento attuativo, mai presentato.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Al limite poteva incocare il c.6 –
ambiti di intervento.
6. Sono, altresì, fatti salvi gli accordi tra soggetti pubblici e privati, di cui all’articolo 6 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, per i quali, alla data di entrata in vigore della presente legge, sia già stata deliberata dalla giunta o dal consiglio comunale la dichiarazione di interesse pubblico, nonché gli accordi di programma di cui all’articolo 7 della medesima legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, relativamente ai quali entro la medesima data la conferenza decisoria abbia già perfezionato il contenuto dell’accordo.
LA CORSA CHE HANNO FATTO I COMUNI PER FARE GLI ACCORDI-
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!