Il Consiglio di Stato e gli Ordini degli Ingegneri del Veneto sulla non competenza dei geometri in materia di costruzioni civili in cemento armato
Pubblichiamo una circolare, con la quale la Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri del Veneto porta a conoscenza dei competenti Uffici l’esito della sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, n. 883 del 23.2.2015, che ha definito il contenzioso avente ad oggetto l’annullamento della deliberazione n. 96/12 della Giunta Comunale di Torri del Benaco (Vr), con cui si riconosceva ai geometri la possibilità di progettare e dirigere i lavori di costruzioni civili in cemento armato con volume almeno sino a mc 1.500.
In particolare, il Consiglio di Stato, al termine di un procedimento giurisdizionale che ha visto l’intervento dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e del Collegio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, ha affermato che “la competenza dei geometri è limitata alla progettazione, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili, con esclusione di quelle che comportino l’adozione – anche parziale – di strutture in cemento armato”, con la sola eccezione delle “piccole costruzioni accessorie nell’ambito di edifici rurali o destinati alle industrie agricole, che non richiedano particolari operazioni di calcolo e che per la loro destinazione non comportino pericolo per le persone”.
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