La nozione di superficie e volume ai fini urbanistici è differente da quella ai fini paesistici
È possibile che un volume possa essere irrilevante ai fini urbanistici e al contrario ingombrante per ai fini paesistici, poiché alla base vengono fatte delle valutazioni differenti: sul profilo urbanistico, ad esempio, si guarda alla consistenza dei diritti edificatori, invece da un punto di vista paesaggistico il volume non deve “ingombrare” la visuale o contrastare con i parametri estetici.
Post di Brenda Djuric – Dott.ssa in Giurisprudenza
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Considerazione: per fortuna che ce la Soprintendenza che valuta l’intervento con la compatibilità della valenza paesaggistica dell’area vincolata.
In effetti su un parere ai fini paesaggistici si è rilevato:
– il nuovo organismo edilizio sia in armonia e in coerenza, nelle componenti costitutive, alle prevalenti
tipologie esistenti del luogo (volumi, forme, coperture, materiali, cromatismi) e in grado, pertanto, di inserirsi in continuità senza costituire invece un episodio di interruzione;
– riduca l’impatto visivo delle nuove opere con adeguate mitigazioni verdi;
– consenta un migliore inserimento paesaggistico dell’area a parcheggio pubblico;
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