Corte dei Conti: autonomia dei giudizi per i medesimi fatti pendenti davanti a giurisdizioni diverse
In un processo davanti alla Corte dei Conti del Veneto per esercizio abusivo di attività libero professionale da parte di un medico convenzionato con l'ULSS, il convenuto eccepisce la violazione del principio del be bis in idem, in quanto la violazione addebitatagli era già stata oggetto della decisione di un collegio arbitrale, in base alla quale il convenuto era stato sanzionato unicamente per non avere effettuato spontaneamente il rilascio delle dichiarazioni (autocertificazioni) di attività libero-professionale.
La Corte dei Conti respinge l'eccezione, evidenziando che un dipendente pubblico può subire per lo stesso fatto giudizi davanti a giudici diversi (penale, civile o amministrativo e contabile), ciascuno autonomo rispetto all'esito degli altri.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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