Alluvione del 2010: indennizzi e non risarcimenti
L’alluvione che si è abbattuta sul Veneto nel 2010 spingeva il Governo ad emanare l’O.P.C.M. n. 3906/2010, rubricata “Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010”.
Il TAR Veneto ha chiarito che l’ordinanza – nel prevedere un sostegno alle popolazioni colpite e alle attività ivi insediate – ha seguito una logica non risarcitoria, bensì indennitaria e assistenziale, secondo determinate finalità di intervento e sulla base di specifici criteri di selezione e quantificazione.
Nel caso di specie, è stato negato il contributo poiché il ricorrente si era limitato ad allegare una perizia asseverata che descriveva i danni subiti (ragionando in ottica risarcitoria). Invece, il richiedente avrebbe dovuto presentare idonea documentazione contabile che attestasse il riacquisto, dopo l’alluvione, dei beni o delle merci andati distrutti oppure la riparazione di quelli danneggiati, in funzione della ripresa dell’attività, ovvero l’obiettivo perseguito dall’ordinanza.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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