Author Archive for: SanVittore

Poteri del giudice sulle concrete possibilità di demolizione

29 Mag 2024
29 Maggio 2024

Il TAR Veneto rileva che la verificabilità della materiale demolizione di un abuso da parte della P.A. è rimessa alla sua fase esecutiva, successivamente all’accertamento dell’inottemperanza. Pertanto, il Giudice Amministrativo non potrebbe pronunciarsi in merito in sede di impugnazione dell’ordinanza di demolizione, ex art. 34, co. 2 c.p.a.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Quale rischio da demolizione rileva nei casi di cui all’art. 34, co. 2 T.U. Edilizia?

29 Mag 2024
29 Maggio 2024

Il TAR Veneto ricorda che il pregiudizio ex art. 34, co. 2 T.U. Edilizia per il quale la norma prevede la possibilità di prescindere dalla demolizione della parte difforme dal titolo è solo di natura statica, e non anche funzionale o economica.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Muro pericolante: quando è privato o pubblico?

29 Mag 2024
29 Maggio 2024

Il T.A.R. Veneto fornisce alcuni indizi per poter qualificare correttamente un muro pericolante a delimitazione di una roggia come privato, ovvero pubblico.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

In zona A non deve rispettarsi la distanza di 10 metri tra pareti finestrate? Dipende dal giorno…

29 Mag 2024
29 Maggio 2024

Il TAR Veneto, in una sentenza diversa da quella pubblicata ieri, ha affermato che l’art. 9, co. 1, n. 2 d.m. 1444/1968 prescrive la distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti solo per le nuove costruzioni in zone diverse dalla zona A.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

La distanza di 10 metri tra pareti finestrate si deve rispettare anche in centro storico?

28 Mag 2024
28 Maggio 2024

Il TAR Veneto, pur dando atto di un contrasto giurisprudenziale sul punto, ha risposto di sì (domani, peraltro, pubblicheremo una precedente sentenza dello stesso TAR veneto che afferma il contrario).

I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, co. 2 d.m. 1444/1968 – che prevalgono sulle contrastanti previsioni dei regolamenti locali successivi, ai quali si sostituiscono per inserzione automatica – trovano applicazione anche con riferimento alle nuove costruzioni, quali devono considerarsi le sopraelevazioni effettuate nei centri storici.

Secondo il TAR, la mancata esplicita previsione della medesima distanza minima per le zone A nel d.m. 1444/1968 è dovuta al fatto che in tali zone non sono ammesse nuove costruzioni, ma solo risanamenti o ristrutturazioni nei limiti dei volumi edificati preesistenti.

Nel caso di specie, si trattava di un ampliamento in sopraelevazione con Piano Casa, ma il TAR Veneto sembra estendere questi principi a qualunque edificazione in Zona A.

Post di Daniele Iselle

Read more

Il recepimento della Regione del Veneto dell’art. 2-bis d.P.R. 380/2001

28 Mag 2024
28 Maggio 2024

Il TAR Veneto ha offerto un’applicazione dell’art. 8, co. 4-bis l.r. Veneto 4/2015, introdotto dall’art. 66, co. 1 l.r. Veneto 30/2016, secondo cui, in attuazione dell’art. 2-bis d.P.R. 380/2001, ai fini del calcolo della distanza minima tra pareti finestrate ex art. 9 d.m. 1444/1968, non sono computati gli sporti e gli elementi a sbalzo, compresi terrazze e balconi non chiusi, aggettanti dalla facciata dell’edificio per non più di 1,50 metri. Resta fermo il rispetto delle disposizioni del codice civile relative alle distanze tra costruzioni nonché quelle relative all’apertura di vedute dirette e balconi sul fondo del vicino.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Attività produttive in zona impropria

28 Mag 2024
28 Maggio 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la normativa regionale, susseguitasi nel tempo e disciplinante le attività produttive in zona impropria (ossia la l.r. Veneto 12 gennaio 1982, n. 1; l’art. 126 l.r. Veneto 27 giugno 1985, n. 61; l’art. 17, co. 2, lett. i l.r. Veneto 11/2004, che attualmente disciplina la materia), è stata concepita e deve essere interpretata come eccezionale, non potendosi applicare “oltre i casi e i tempi in essa considerati”, ai sensi dell’art. 14 Preleggi.

La possibilità di mantenere insediamenti produttivi teoricamente contrastanti con la destinazione urbanistica della zona considerata configura per sua natura una situazione temporanea e un’ipotesi straordinaria e derogatoria, che non può generare affidamenti qualificati in ordine allo sviluppo produttivo dell’area né può essere stabilizzata o portata a conseguenze ulteriori.

Nel caso di specie, nell’approvare il nuovo strumento urbanistico, ben poteva il Comune rigettare le richieste del privato, volte ad ottenere la possibilità di cedere o affittare a terzi una parte del suo opificio industriale, con l’effetto di far insediare nell’area (agricola) un nuovo operatore economico: ciò avrebbe comportato sicuramente l’aumento del carico urbanistico della zona e avrebbe finito per trasformare un’area agricola, temporaneamente e straordinariamente adibita ad ospitare una determinata attività produttiva, in una zona produttiva di fatto, tendenzialmente sine die. Ciò è coerente anche con le logiche sottese alla legge regionale sul consumo di suolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Funzionalità delle serre bioclimatiche

28 Mag 2024
28 Maggio 2024

Il TAR Veneto ha ritenuto di non ammettere l’installazione di una serra bioclimatica su un edificio del centro storico in quanto la normativa di piano permette l’inserimento di elementi tecnologici solo se essenziali alla funzionalità dell’edificio, fatto che non è parso al Giudice tipico di tale struttura, né era stato altrimenti provato dal privato.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Serra bioclimatica: manufatto o volume tecnico?

28 Mag 2024
28 Maggio 2024

Il TAR Veneto ha affermato di sì.

Nel caso di specie, si trattava di un’area del centro storico, in cui erano vietati i manufatti ma ammessi i volumi tecnici, e per la quale era comunque previsto, come obiettivo, la riqualificazione degli spazi e delle caratteristiche degli edifici e l’eliminazione delle superfetazioni. Pertanto, l’introduzione ex novo di una serra bioclimatica, seppur qualificabile come “volume tecnico”, contrastava con la disciplina comunale.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Riflessioni sullo stato legittimo dell’immobile

27 Mag 2024
27 Maggio 2024

Si segnala un interessante lavoro a cura della Consigliere di Stato, avv. Laura Marzano, dell’Ufficio del Massimario, che raccoglie le ultime pronunce dei Giudici Amministrativi in materia di abusi edilizi, loro tipologie, conseguenze e rimedi. In particolare, l’opera si sofferma sul cd. stato legittimo dell’immobile ex art. 9-bis, co. 1-bis T.U. Edilizia, e sulle implicazioni per la disciplina regionale.

Abusi edilizi: tipologie, conseguenze e rimedi – Maggio 2024

Post di Daniele Iselle

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC