Sulla tipicità e legalità dei provvedimenti amministrativi
Il T.A.R. ricorda che gli atti amministrativo sono retti dai principi della tipicità e della legalità.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che gli atti amministrativo sono retti dai principi della tipicità e della legalità.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto ricorda la normativa e la giurisprudenza formatasi in materia di antenne telefoniche che, come noto, costituiscono opere di urbanizzazione legittimanti la procedura espropriativa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda la normativa che disciplina l’autorizzazione dei passi carrabili e che attribuisce un forte potere di discrezionalità tecnica all’ente che deve concedere gli stessi.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto afferma che il vicino che intenda sollevare vizi sulla legittimità della SCIA deve presentare al Comune la relativa istanza entro il termine di dodici mesi dalla presentazione della domanda e/o dalla conoscenza della stessa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto ricorda in quali casi (tassativi) può essere dichiarata la nullità di un atto amministrativo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha ricordato che nei Comuni non dotati di PAT alla data di entrata in vigore della l.r. Veneto 14/2017 (24 giugno 2017), il termine quinquennale di decadenza delle previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a PUA non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché dei vincoli preordinati all’esproprio, è venuto a scadenza il 25 giugno 2022, come disposto all’art. 13, co. 14 l.r. cit.
Post di Alberto Antico – avvocato
Con il comunicato n. 24 del 10.01.2024 la Regione Veneto ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge in materia di Governo del Territorio, di contenimento del consumo di suolo, di rigenerazione e riqualificazione, di Edilizia e di Paesaggio, relativo al nuovo Testo Unico denominato “VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE”.
Il disegno di legge deve ora essere sottoposto all'esame del Consiglio Regionale per la sua approvazione.
Pubblichiamo il testo del PDL n. 244, il disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale (DGR 1/DDL del 9 gennaio 2023), presentato alla Presidenza del Consiglio il 10 gennaio 2023
Arch. Giancarlo Ghinello
In data 28 dicembre 2023 abbiamo pubblicato un post dal titolo "Il comune di Spinea pungola il Ministero sulla sanatoria ordinaria delle opere abusive realizzate prima della imposizione del vincolo paesaggistico.
Ora è pervenuto il parere della Avvocatura dello Stato, ia quale afferma che: "il vincolo sopravvenuto non può considerarsi una condizione ex se preclusiva e insuperabile alla condonabilità degli edifici già realizzati, dovendo l'Amministrazione valutare se vi sia compatibilità tra le esigenze poste a base del vincolo - anche sulla salvaguardia della pubblica incolumità - e la permanenza in loco del manufatto abusivo...". E ancora precisa che: "al fine di fugare equivoci terminologici, che la c.d. "doppia conformità" attiene al solo regime edilizio, mentre sul versante paesaggistico, o latamente "culturale", occorre avere riguardo alla sola valutazione di compatibilità".
Spinea Parere Ministero Cultura OperePrimaVincolo08-01-2024
Pubblichiamo anche la nota accompagnatoria dell'Ufficio Legislativo del Ministero
Spinea Nota Trasmissione Parere Ministero Cultura OperePrimaVincolo08-01-2024
La prima Sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei conti, confermando l’assoluzione pronunciata dalla Sezione giurisdizionale regionale per la Campania, ha ritenuto necessaria la sussistenza dell’elemento soggettivo della colpa grave per la configurazione della responsabilità erariale in capo al dirigente di un Istituto scolastico che aveva costituito classi con un numero di alunni inferiore a quello legale.
In particolare, la Procura regionale contestava l’irregolarità nella formazione e nel funzionamento di alcune classi ritenute fortemente sottodimensionate, senza che ne ricorressero i presupposti normativi, con una diretta ricaduta sulla dotazione del personale docente occorrente per i periodi considerati e sui relativi maggiori costi.
I Giudici contabili d’appello hanno innanzitutto evidenziato che il procedimento di costituzione delle classi, di natura previsionale, non è basato solo su dati numerici fissi, ma anche su serie storiche, elaborate in termini orientativi, nonché, per espressa previsione normativa, su “…ogni altro elemento obiettivamente rilevabile derivante da nuovi insediamenti urbani, tendenze demografiche, livelli di scolarizzazione, istituzione di nuove scuole e nuovi indirizzi di specializzazione” (art. 16 del d.P.R. 81 del 2009, in cui sono fissati i parametri ed i criteri per la definizione degli organici scolastici).
Tanto premesso, si è rilevato che non può desumersi un rapporto di derivazione immediata tra l’assunta inosservanza delle disposizioni che regolano la formazione delle classi e la qualificazione in termini di colpa, per giunta grave, del comportamento attuato dal Dirigente, soprattutto se si considera che la disciplina, senza dubbio complessa, si fonda anche su criteri che necessitano di valutazioni e di adattamenti da parte di una molteplicità di Uffici e di Organi, alla stregua del contesto territoriale e temporale di riferimento.
Da ultimo, i magistrati contabili hanno ritenuto irrilevante l’adozione di una sanzione disciplinare nei confronti del Dirigente (peraltro oggetto di successivo annullamento in sede civile) in quanto il procedimento disciplinare è del tutto autonomo rispetto al giudizio di responsabilità erariale.
Post di Francesco Giuseppe Roncoroni - avvocato
Il T.A.R. Veneto ricorda che il Comune, nell’esercizio della sua ampia discrezionalità amministrativa, può vietare l’installazione di nuove antenne in determinate zone del proprio territorio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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