Che cos’è il mobbing lavorativo nella P.A.?
Il T.A.T. chiarisce i presupposti giuridico-fattuali che devono sussistere affinché una condotta possa essere sussunta nel genus del cd. mobbing lavorativo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.T. chiarisce i presupposti giuridico-fattuali che devono sussistere affinché una condotta possa essere sussunta nel genus del cd. mobbing lavorativo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Sulla G.U. n. 132 del 23 maggio 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell'Interno 15 maggio 2020, recante: "Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa".
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Pubblichiamo le linee guida del Presidente del Consiglio di Stato sull'applicazione dell'art. 4 del d.l. n. 28/2020 e sulla discussione da remoto nei processi amministrativi.
Il Consiglio di Stato ricorda che, in virtù del principio di precauzione, il Comune (rectius: la conferenza di servizi nel caso di specie) ha il potere giuridico di denegare il titolo edilizio, stante le possibili emissioni dannose prodotte dal futuro impianto industriale, come accertate dalle risultanze tecniche degli enti competenti. Sulla base di queste considerazioni igienico sanitarie che, lo si ricorda, trovano la propria fonte negli artt. 216-217 T.U.LS., il Massimo Organo della Giustizia Amministrativo ha così riformato la statuizione del T.A.R. Veneto che, in primo grado, aveva invece affermato l’opposto, seguendo le risultanze della CTU esperita di corso di causa. Il Consiglio di Stato ha peraltro stigmatizzato il T.A.R. lagunare che, in tal modo, ha sostituito illegittimamente le valutazione tecnico-discrezionali già emerse in seno alla conferenza di servizi con le risultanze peritali della CTU.
Ringraziamo l’arch. Cristian Scalabrin, dipendente comunale, per la segnalazione.
Il TAR Piemonte ha affermato, in materia di assoggettamento a VAS di una variante urbanistica, che non è ammessa la sua parcellizzazione in singole varianti parziali al fine di evitare di sottoporre a VAS lo strumento urbanistico (limitandosi quindi solo alla verifica di assoggettabilità ), in particolare qualora gli interventi debbano essere comunque fatti rientrare all’interno di uno strumento urbanistico unitario e globale.
Mutuando dall’orientamento giurisprudenziale in materia di VIA, infatti, il Giudice Amministrativo ha dichiarato che bisogna considerare non tanto gli interventi presi singolarmente, quanto le dimensioni dell’opera finale, e l’impatto che quest’ultima avrà , nel suo complesso, sull’ambiente. Difatti, la previsione di plurime varianti parziali singolarmente prese non necessariamente deve ritenersi meno impattante sull’ambiente rispetto ad una variante generale, per quanto le prime abbiano in concreto ad oggetto “piccole aree a livello locale” che comportano solo la verifica di assoggettabilità a VAS, ai sensi del T.U. Ambiente.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Nel caso di specie, il privato otteneva una concessione di occupazione permanente di suolo pubblico: ne deduceva che l’occupazione potesse protrarsi sine die.
Il TAR Sardegna invece ha chiarito che, ai sensi dell’art. 42 d.lgs. 507/1993, il carattere permanente dell’occupazione si riferisce alla stabilità del manufatto o impianto, non alla durata nel tempo della concessione.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il T.A.R. Bolzano ricorda che, in presenza di clausole del bando di gara che non prevedono espressamente la misura espulsiva in caso di omessa indicazione degli oneri da rischio specifico, la S.A. può chiedere all’offerente di colmare la lacuna dell’offerta priva di tale indicazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Pubblichiamo l'ordinanza del Presidente della Regione Veneto n. 50 del 23 maggio 2020 e le connesse linee guida per la riapertura delle attivitĂ economiche e produttive.
https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioOrdinanzaPGR.aspx?id=421106
https://rdv.app.box.com/s/js72pk6d4znbb65yrqi9lsb967lhiiwu
https://rdv.app.box.com/s/a1tmyh9kveyo8b40lfs1uvs2oj61xsm3
Pubblichiamo il vademecum aggiornato redatto dall'Ordine degli Avvocati di Vicenza per la ripresa dell'attivitĂ giudiziaria civile e penale.
Pubblichiamo il decreto n. 134 del 22 maggio 2020 del Presidente del Consiglio di Stato, contenente le novità  al processo amministrativo telematico per contrastare la diffusione del virus e garantire, contemporaneamente, lo svolgimento delle udienze amministrative.
Decreto n. 134 del 22.5.2020 regole tecniche_signed
Pubblichiamo, altresì, il parere su questo decreto emesso dall'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/934728
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