Author Archive for: SanVittore

Le due valutazioni necessarie per la realizzazione o l’ampliamento di una struttura sanitaria

03 Ago 2018
3 Agosto 2018

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ricordato che, ai fini della realizzazione o anche del semplice ampliamento di una struttura sanitaria ex d.lgs. 502/1992, devono intervenire due distinte valutazioni favorevoli: 1) il titolo edilizio rilasciato dal Comune, in merito alla conformità urbanistico-edilizia dell’intervento; 2) la verifica di compatibilità del progetto rilasciata dalla Regione, in merito al fabbisogno complessivo e alla localizzazione delle strutture nel territorio regionale.                                      

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Sulla natura della SCIA

02 Ago 2018
2 Agosto 2018

La SCIA, come noto, non richiede né la comunicazione di avvio del procedimento né il preavviso di rigetto per essere inibita.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Concorso formale dei reati ex art. 44, co. 1 d.P.R. 380/2001

02 Ago 2018
2 Agosto 2018

È noto che l’art. 44, co. 1 d.P.R. 380/2001 pone tre ipotesi di reati edilizi, così riassumibili:

            alla lett. a, inosservanza delle regole fissate per l’attività costruttiva;

            alla lett. b, realizzazione di opere edilizie in assenza o totale difformità dal permesso di costruire;

            alla lett. c, lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, nonché interventi edilizi nelle zone sottoposte a determinati vincoli in variazione essenziale, totale difformità o assenza del permesso di costruire.

La Corte di Cassazione penale afferma che non è configurabile un concorso formale di reati, secondo gli abbinamenti a+b e a+c. Ciò perché il secondo e il terzo reato dell’art. 44 cit. assorbono il primo, che risulta quindi fattispecie residuale e meno grave.

Vi è invero un terzo possibile abbinamento: b+c. La Suprema Corte sembra ritenere pienamente legittima questa ipotesi di concorso formale di reati, se anche di recente ha confermato condanne siffatte, pronunciate in grado di appello.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Abusi e istanza di condono pendente

01 Ago 2018
1 Agosto 2018

Il T.A.R. afferma che l’Amministrazione non può ordinare la demolizione di un’opera abusiva se non è stato preventivamente chiuso, in senso negativo, il condono richiesto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Le clausole non immediatamente escludenti di un bando si impugnano solo una volta decretata l’aggiudicazione

01 Ago 2018
1 Agosto 2018

Il TAR Catania si allinea all’Adunanza Plenaria, nel negare l’interesse ad impugnare una clausola non immediatamente escludente di un bando (nel caso di specie, il criterio di selezione delle offerte), fino a quando non sia intervenuta l’aggiudicazione. Ciò perché simili clausole non hanno effetti immediatamente lesivi o preclusivi, nei confronti del concorrente.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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CILA e tutela del terzo

31 Lug 2018
31 Luglio 2018

Pubblichiamo una nota redatta da URBJUS - Novità normative e novità normative  e giurisprudenziali "https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/dalla-a-alla-z-dettaglio?_spp_detailId=2979526” nel portale della Regione del Veneto, curato dai funzionari Perin, Tomaello, Martini e Mattiuzzo e pubblicata in data 20.07.2018 in  materia di rimedi esperibili dal terzo che si ritiene leso da una CILA.

Urbjus_CILACosaPuòFareIlTerzoLesoDaCila30-7-2018-1

Sollecitazione del privato alla p.a. affinché provveda sull’acquisizione sanante

31 Lug 2018
31 Luglio 2018

Il TAR Catania ha affermato che, di fronte ad una sollecitazione del privato alla p.a., affinché si determini in merito ad una acquisizione sanante ex art. 42-bis T.U. espropri (d.P.R. 327/2001), bisogna distinguere:

  1. Qualora sia pendente un procedimento di esproprio, ancorché viziato, la p.a. è tenuta a rispondere ai sensi dell’art. 2 l. 241/1990, altrimenti matura il silenzio-inadempimento, impugnabile innanzi al Giudice amministrativo;
  2. In difetto di alcun procedimento espropriativo, la p.a. non ha l’obbligo di provvedere. Nel caso esaminato l'allargamento stradale non era stato eseguito dalla P.A., ma da un privato: resta aperto però il tema dei rimedi esperibili in un caso del genere.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Sull’impugnazione del provvedimento di esclusione dalla gara e controinteressati

31 Lug 2018
31 Luglio 2018

Il T.A.R. Potenza ricorda che l'impugnazione di un provvedimento di esclusione da una gara non deve essere notificato ad alcun controinteressato fintantoché non sia stata disposta l'aggiudicazione ad uno degli altri partecipanti.

Ad avviso dei Giudici Amministrativi lucani, difatti, il ricorso avverso l'esclusione deve essere notificato a pena di inammissibilità esclusivamente all’offerente che nel prosieguo del procedimento sia eventualmente diventato aggiudicatario dell’appalto, evento non ricorrente nel caso sottoposto alla loro attenzione.

Post di Giorgio Nespoli - avvocato

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Piano di commercio e liberalizzazione delle attività economiche

30 Lug 2018
30 Luglio 2018

Il T.A.R., con precipuo riferimento al Piano di commercio del Comune di Padova, ha statuito la legittimità dello stesso ove dispone le limitazioni alle attività commerciali, essendo un atto di natura unrbanistico-pianificatoria.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Non vi è l’obbligo di impugnare immediatamente il parere sfavorevole della Commissione Edilizia

30 Lug 2018
30 Luglio 2018

Secondo quanto stabilito recentissimamente dal T.A.R. Campania, sezione distaccata di Salerno, la ricorrente ha correttamente impugnato solo l'atto conclusivo del procedimento con cui le era stata negata un'istanza di sanatoria edilizia, servendo il precedente parere negativo della Commissione all'Autorità esclusivamente ai fini dell'adozione del provvedimento finale.

Nella fattispecie, è stato dichiarato ammissibile il ricorso proposto avverso il provvedimento di rigetto che aveva fatto proprio il parere della Commissione, stabilendo che quest'ultimo costituisce un atto endoprocedimentale impugnabile, se sfavorevole al privato, solo con l'atto conclusivo.

La sentenza, con cui è stato accolto il ricorso del privato, ricorda altresì il principio giurisprudenziale consolidato per cui la valutazione sulla necessità, o meno, del permesso di costruire, va compiuta in base ai parametri della natura e delle dimensioni delle opere, e della loro destinazione sicché l'intervento, soltanto quando incide in modo permanente sull'assetto edilizio del territorio, esige il previo rilascio del permesso di costruire.

Post di Giorgio Nespoli - avvocato

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