Author Archive for: SanVittore

Atti confermativi e meramente confermativi

27 Apr 2018
27 Aprile 2018

Nella sentenza in argomento, il Tar Veneto chiarisce il concetto di atti meramente confermativi  (cd. conferma impropria) e atti confermativi (cd. conferma propria), ribadendo che l’atto meramente confermativo non riapre i termini per impugnare.

Quest’ultimo non rappresenta, infatti, un’autonoma determinazione della P.A., sia pure identica nel contenuto alla precedente, ma solo la manifestazione della decisione dell’Amministrazione di non ritornare sulle scelte già effettuate.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

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Ambito di applicazione e presupposti dell’informativa antimafia

26 Apr 2018
26 Aprile 2018

Il quadro indiziario dell’infiltrazione mafiosa posto a base dell’interdittiva prefettizia deve dar conto di quei fatti aventi le caratteristiche di gravità, precisione e concordanza, dai quali, sulla base della regola causale del “più probabile che non”, il giudice amministrativo, chiamato a verificare l’effettivo pericolo di infiltrazione mafiosa, possa pervenire in via presuntiva alla conclusione ragionevole della effettiva sussistenza di tale rischio.

Anche le attività soggette al rilascio di autorizzazioni, licenze o a s.c.i.a. soggiacciono alle informative antimafia e che è pertanto superata la rigida bipartizione e la tradizionale alternatività tra comunicazioni antimafia, applicabili alle autorizzazioni, e informazioni antimafia, applicabili ad appalti, concessioni, contributi ed elargizioni

Post di Danielle Iselle – funzionario comunale

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Il permesso di costruire non può essere sottoposto a condizione, salvo che non sia previsto dalla legge

26 Apr 2018
26 Aprile 2018

Il permesso di costruire non può essere sottoposto a condizione, sia essa sospensiva o risolutiva, stante la natura di accertamento costitutivo a carattere non negoziale del provvedimento, con la conseguenza che tale titolo, una volta riscontratane la conformità alla vigente disciplina urbanistica, deve essere rilasciata dal Comune senza condizioni che non siano espressamente previste da una norma di legge.

Post di Danielle Iselle – funzionario comunale

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Momento di costruzione del manufatto abusivo e onere della prova

26 Apr 2018
26 Aprile 2018

In una propria recente sentenza, il TAR Roma ha temperato l’onere spettante al proprietario di un manufatto abusivo della prova della sua costruzione in epoca antecedente all’obbligo di licenza edilizia. Sostiene infatti che, se il privato porta a sostegno della propria tesi elementi non implausibili e, dall’altra, il Comune fornisca elementi incerti, si possa considerare adempiuto l’onere della prova.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Diniego di ammissione agli esami per conseguire una nuova patente di guida e giurisdizione

25 Apr 2018
25 Aprile 2018

Nella controversia relativa al rigetto dell’istanza di ammissione a sostenere gli esami per il conseguimento di una nuova patente di guida (precedentemente revocata), motivato in base al mancato decorso del termine di tre anni “dalla data di accertamento del reato” fissato dall’art. 219, comma 3-ter, del D.Lgs. n. 285/1992, il Tar Veneto ha ritenuto giurisdizionalmente competente il Giudice ordinario.

I Giudici amministrativi sostengono che la valutazione dei requisiti di cui all’art. 219, comma 3-ter, del D. Lgs. n. 285/1992 non comporti alcun esercizio di discrezionalità amministrativa e qualificano la posizione giuridico – soggettiva del destinatario del provvedimento in termini di diritto soggettivo.

Di conseguenza, viene dichiarata l’inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione del Giudice amministrativo.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

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Applicabilità del soccorso istruttorio relativamente agli oneri di sicurezza aziendale in materia di appalti

24 Apr 2018
24 Aprile 2018

In un caso di mancata indicazione separata degli oneri di sicurezza aziendale, il TAR Torino si inserisce nel filone meno restrittivo del contrasto giurisprudenziale in materia.

Pertanto, ritiene sia ammissibile il soccorso istruttorio qualora ci si trovi nell’ipotesi di un inadempimento meramente formale che consista nell’omissione dell’indicazione documentale dei costi per gli oneri di sicurezza, in virtù del principio del favor partecipationis nonché del fatto che l’operatore economico dovrà comunque dimostrare di aver tenuto conto dei costi di cui sopra nella propria offerta economica originaria, ed infine dell’ampiezza dell’istituto del soccorso istruttorio.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La giurisdizione sulle controversie per il recupero degli oneri di urbanizzazione

24 Apr 2018
24 Aprile 2018

Il TAR Catania ribadisce come il Comune che voglia recuperare giudizialmente gli oneri di urbanizzazione, debba adire il Giudice amministrativo qualora convenga il privato istante, mentre il Giudice ordinario qualora escuta il fideiussore del privato stesso.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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È atto dovuto sospendere una licenza di somministrazione alimenti e bevande, se tale attività viene esercitata in un immobile abusivo

24 Apr 2018
24 Aprile 2018

Lo ha affermato il TAR Catania.

Nel caso di specie, l’abuso edilizio consisteva in una pedana che era l’unica via di accesso all'interno del locale di somministrazione alimenti e bevande. Di fronte a questo, il TAR ha ritenuto di non poter seguire quella giurisprudenza che, in casi analoghi, limita l’inibizione dell’attività alla sola parte abusiva dell’immobile, qualora risulti distinguibile da quella in stato di regolarità edilizia.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Pannelli fotovoltaici e vincolo paesaggistico

23 Apr 2018
23 Aprile 2018

In un’interessante sentenza del Tar Lombardia viene stabilito che l’installazione di pannelli fotovoltaici su un edificio sito in zona gravata da vincolo paesaggistico è pienamente ammessa.

L’esistenza del vincolo non impedisce tale installazione, ma richiede una preliminare valutazione di compatibilità tra le opere da realizzare e i valori paesaggistici dei luoghi, da effettuarsi in concreto.

Nella pronuncia viene sottolineato il favor legislativo per le fonti energetiche rinnovabili, il quale richiede di concentrare l'impedimento assoluto all'installazione di impianti fotovoltaici in zone sottoposte a vincolo paesistico unicamente nelle "aree non idonee", espressamente individuate dalla Regione.

Negli altri casi, la compatibilità dell'impianto fotovoltaico con tale vincolo deve essere esaminata tenendo conto del fatto che queste tecnologie sono ormai considerate elementi normali del paesaggio.

In conclusione, la presenza di pannelli sulla sommità degli edifici non deve più essere percepita  come un fattore di disturbo visivo, ma come un'evoluzione dello stile costruttivo accettata dall'ordinamento e dalla collettività, purché non venga modificato l'assetto esteriore complessivo dell'area circostante, paesisticamente vincolata.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

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La ludopatia è un problema serio ma l’attuale modo di lottare contro di essa non serve a niente

23 Apr 2018
23 Aprile 2018

Sul Giornale di Vicenza di giovedì 19 aprile 2018 leggiamo due interessanti articoli in materia di giochi e scommesse.

A pagina 36 si legge che il TAR ha respinto il ricorso dei gestori di quattro sale giochi, che contestavano l'ordinanza del Comune di Bassano del Grappa che limita gli orari di apertura delle stesse di qualche ora al giorno.

Si tratta della sentenza del TAR Veneto n. 417 del 2018, che conferma la sua consolidata giurisprudenza in materia, favorevole a questo tipo di ordinanze di limitazione dell'orario: il TAR ritiene, infatti, che esse tutelino la salute e il benessere dei cittadini e che costituiscano, quindi. un valido rimedio contro il grave problema sociale della ludopatia, che, come è noto, produce disastri finanziari e affettivi in molte famiglie.

Noi, per onestà intellettuale, non ce la sentiamo di aderire al coro dei lodatori di queste ordinanze, che, in verità, non producono alcun effetto utile nella lotta contro la ludopatia, ma oscillano tra le illusioni salvifiche e la sospetta demagogia.    

Affinchè l'affermazione che precede non rimanga una mera opinione, la supporto con i dati ufficiali dei Monopoli di Stato, riportati alla pagina 21 dello stesso giornale sopra citato.

Nel 2016 i soldi sborsati per il gioco in provincia di Vicenza sono stati 1.096.760.000, vale a dire oltre un miliardo di euro, pari a euro 1.533 a testa per ciascun vicentino.

Nel conteggio sono comprese tutte le tipologie di gioco, che in tutto sono 47: dal Lotto al Gratta e Vinci, fino alle Videolottery e tutta la galassia del gioco on line. I ricavi dello Stato e dei concessionari sono stati circa 229 milioni di euro; il resto sono vincite.

Servono tanti discorsi per rendersi conto che la riduzione di un paio di ore al giorno (o anche di 3-4) delle aperture delle sale giochi non incide minimamente su questo grave fenomeno?

E, se non fosse lo Stato a gestirlo e a guadagnarci, ci penserebbero le organizzazioni malavitose: io non so se il problema si possa risolvere in qualche modo, ma mi è abbastanza chiaro come non lo si risolve.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

sentenza TAR Veneto 417 del 2018  

 

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