Sufficienza della motivazione per relationem
Il TAR Veneto ribadisce che la motivazione per relationem di un provvedimento non lo rende di per sé illegittimo, se i pareri cui si rimanda sono ben motivati. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ribadisce che la motivazione per relationem di un provvedimento non lo rende di per sé illegittimo, se i pareri cui si rimanda sono ben motivati. Post di Alessandra Piola – avvocato
Nel caso di specie, a fronte di un petitum formale di annullamento, il privato agiva in giudizio al fine di conseguire il diritto alla stabilizzazione del rapporto lavorativo con un’Azienda ospedaliera. Il TAR Palermo l’ha qualificata come domanda volta al riconoscimento di un asserito diritto soggettivo all’assunzione, con conseguente difetto di giurisdizione del G.A. in […]
Il TAR Veneto evidenzia che la pronuncia del giudice civile (che obbliga ad arretrarsi, in materia di distanze dal confine) intervenuta prima della decisione del Giudice Amministrativo, rende improcedibile il ricorso avanti a quest’ultimo. Non sarebbe infatti possibile trarre alcun interesse dalla decisione favorevole del G.A., stante l’obbligo imposto in sede civile. Post di Alessandra […]
Il TAR Veneto ribadisce che l’apertura di un nuovo procedimento riguardo una questione già pendente avanti al giudice non comporta automaticamente l’improcedibilità del giudizio de quo: è necessario che il secondo procedimento si sia concluso. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ricorda che l’accertamento dell’illegittimità dell’atto per ragioni risarcitorie è possibile nelle forme e nei termini di cui all’art. 73 c.p.a., come evidenziato anche dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il T.A.R. ricorda che, se da un lato, le parti possono illustrare al Collegio le ragioni che supportano una richiesta di rinvio dell’udienza, dall’altro lato, la scelta è rimessa all’amplia discrezionalitĂ dell’Organo Giudicante. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Bolzano ricorda che le preclusioni processuali dall’art. 30, comma 5, cod. proc. amm. non si applica ai casi in cui l’atto illegittimo, che si assume produttivo di danno, risalga a un’epoca anteriore all’entrata in vigore del codice del processo amministrativo. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che le diffide non sono provvedimenti amministrativi direttamente impugnabili: l’atto lesivo, infatti, sarĂ il successivo atto che imporrĂ l’adozione di un determinato comportamento. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto evidenzia una (palese) ipotesi di carenza di motivazione di un provvedimento sanzionatorio: in esso non venivano indicati nĂ© la data nĂ© il luogo dell’infrazione o gli estremi dell’atto di contestazione, nĂ© erano individuati il trasgressore e il funzionario che aveva accertato il fatto; inoltre, non era stato precisamente descritto il fatto passibile […]
Il TAR Veneto ha ritenuto fondato il ricorso in cui si contestava l’illegittimitĂ della motivazione del provvedimento, per avere la P.A. dichiarato dapprima che un intervento era ammissibile e sanabile, e successivamente no, sulla base solamente del fatto che lo stesso riguardava una parte di immobile ritenuta non sanabile (e non invece di autonome ragioni, […]
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