Sulla doppia conformitĂ
Il T.A.R. ricorda i presupposti della cd. doppia conformitĂ prevista dall’art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, escludendo l’applicazione della cd. sanatoria giurisprudenziale. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda i presupposti della cd. doppia conformitĂ prevista dall’art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, escludendo l’applicazione della cd. sanatoria giurisprudenziale. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R si occupa della variazione essenziale di cui all’art. 32 del d.P.R. n. 380/2001 con precipuo riferimento al mutamento della destinazione d’uso, chiarendo se la destinazione d’uso finale non è sanabile, essa dovrĂ essere ripristinata ex art. 31 del d.P.R. n. 380/2001. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto in una sentenza esprime un concetto di buon senso pratico sicuramente condivisibile, dicendo che la attendibilitĂ dello stato di partenza degli edifici rappresentato negli elaborati progettuali allegati a titoli edilizi risalenti nel tempo (nel caso specifico del 1957) non va data per scontata, cosicchè da essi non necessariamente si può desumere la […]
Il TAR Veneto ha affermato che le opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico risultano condonabili ex d.l. 269/2003 al ricorrere di due concorrenti condizioni: 1) l’anteriorità dell’abuso rispetto al provvedimento impositivo del vincolo; 2) la conformità delle opere realizzate alla disciplina urbanistico-edilizia vigente. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
La Corte di cassazione penale ha affermato che il giudice, nel dare attuazione all’ordine di demolizione di un immobile abusivo adibito ad abituale abitazione di una persona, deve verificare se è stato rispettato il principio di proporzionalitĂ , come elaborato dalla giurisprudenza della Corte EDU. Tale principio richiede di bilanciare, da un lato, il rispetto della […]
Il TAR Veneto evidenzia che non è errato l’approccio del Comune nella valutazione delle istanze di condono edilizio relative ad un immobile rapportandosi alla consistenza originaria dell’immobile medesimo, senza tenere dunque in considerazione le modifiche catastali intervenute in pendenza di procedimento. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ribadisce che affinchĂ© si configuri il silenzio-assenso dell’Amministrazione su un’istanza di condono edilizio, è necessario che vi sia la conformitĂ sostanziale delle opere alla disciplina vigente al momento della costruzione del manufatto, la prova del pagamento delle imposte comunali sugli immobili ovvero anche, se dovute, le denunce ai fini della tassa per […]
Il T.A.R. ricorda i presupposti giuridico-fattuali che devono sorreggere la cd. fiscalizzazione dell’abuso. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il Consiglio di Stato ricorda che il rilascio del certificato di abitabilitĂ di un fabbricato, conseguente al condono edilizio, ai sensi dell’art. 35, comma 20, l. 47/1985, può legittimamente avvenire in deroga solo ad autonome e autosufficienti disposizioni regolamentari e non anche quando siano carenti condizioni di salubritĂ richieste invece da fonti normative di livello […]
Il TAR Veneto ricorda che le valutazioni sottese al rilascio dei titoli in sanatoria sono interamente vincolate, e pertanto non è valorizzabile l’eventuale affidamento del privato in merito alla sanabilità delle opere. Post di Alessandra Piola – avvocato
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