E’ il comune che deve dimostrare l’epoca di realizzazione di un manufatto edilizio asseritamente abusivo?
La questione era già stata considerata in quersto blog nel post del giorno 11 ottobre 2012, intitolato "La semplice constatazione del fatto che un’opera è priva di titolo, a prescindere dal tempo trascorso, costituisce un legittimo presupposto per l’adozione dell’ordine di demolizione di opere abusive?"
Sul tema torna la sentenza del TAR Veneto n. 1364 del 2012, riguardante, tra l'altro, due manufatti (uno adibito al ricovero di macchine e attrezzi ed un secondo adibito a ricovero per un cavallo), che secondo il ricorrente erano realizzati prima del 1964 e che, quindi, non sarebbero statisoggetti all’obbligo del previo conseguimento del titolo edilizio.
Il Comune ne aveva ordinato al demolizione, qualificandoli come opere abusive.
Dalla sentenza si evince che il ricorrente ha fornito un "principio di prova" che i manufatti sono anteriori al 1967 e il TAR ha deciso che: "Ritiene il Collegio che il ricorso sia meritevole di parziale accoglimento, con specifico riguardo ai due manufatti risalenti ad epoca anteriore al 1964, ossia prima dell’entrata in vigore della L. 765/67.
Al riguardo può ritenersi sussistente il difetto di istruttoria, non avendo l’amministrazione riscontrato le reale epoca di realizzazione degli interventi, dato che, diversamente, parte istante ha provveduto a corroborare di un principio di prova, così come documentato in atti".
Dunque, il TAR ha ritenuto che il comune abbia violato l'art. 6 della L. 241/90, non avendo accertato l'epoca di realizzazione dei manufatti a fronte di un "principio di prova" fornito dal ricorrente (dalla sentenza, peraltro, non emerge in che cosa consista il principio di prova).
E' interessante porsi anche il problema se l'interessato sia tenuto a fornire almeno un "principio di prova" e, nel caso di risposta affermativa, se tale principio di prova possa consistere semplicemente in una autocertificazione.
Per quanto riguarda l'autocertificazione sarei orientato a dire di sì, cosicchè poi il problema passa al comune.
Per la verità, però, sulla questione principale il sottoscritto ha un convincimento ancora più radicale, vale a dire che è il comune e non il proprietario che deve provare che un immobile è abusivo, perchè realizzato dopo una certa data (art. 2697 del codice civile: chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costiuiscono il fondamento).
Dario Meneguzzo
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