Nel caso di vincoli espropriativi quando spetta l’indennizzo e quando il risarcimento del danno: conseguenze sulla giurisdizione

13 Ago 2012
13 Agosto 2012

La sentenza del TAR Veneto n. 1121 del 2012 si occupa di alcune questioni in materia di vincoli espropriativi.

Il TAR precisa che, il risarcimento del danno spetta quando il vincolo è stato reiterato in modo illegittimo e in tal caso sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo. L’indennizzo, invece, spetta in via normale quando il vincolo venga reiterato, senza che si discuta della legittimità della reiterazione e, in tal caso, la giurisdizione spetta al giudice ordinario.

Scrive il TAR: “Risultano evidenti la diversità tra il calcolo dell’indennizzo e la fattispecie sottoposta a questo Collegio.

Il diritto all’indennizzo, di cui è competente il Giudice Ordinario, sorge solo in conseguenza dell’imposizione della reiterazione del vincolo decaduto, automaticamente e a seguito del semplice decorso del quinquennio e, ciò, senza che sia fatta questione della legittimità dello stesso provvedimento di adozione. Un costante orientamento Giurisprudenziale conferma (Cons. di Stato IV sez. n. 2627 del 2010)…..” che, ai sensi dell'art. 39, comma 1, t.u. sugli espropri, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il principio della spettanza di un indennizzo al proprietario nel caso di reiterazione o di tempestiva proroga del vincolo preordinato all'esproprio non rileva per la verifica della legittimità dei provvedimenti, che hanno disposto l'approvazione dello strumento urbanistico con la conseguente reiterazione o proroga del vincolo, atteso che i profili relativi alla spettanza dell'indennizzo e al suo pagamento non attengono alla legittimità del procedimento, ma riguardano questioni di carattere patrimoniale, che presuppongono la conclusione del procedimento di pianificazione e sono devolute alla cognizione della giurisdizione ordinaria”.

Nulla di tutto ciò è assimilabile al caso di specie, laddove al contrario si è in presenza di provvedimenti dichiarati illegittimi - in quanto immotivati -, e che sono stati annullati dal Decreto del Presidente della Repubblica previo parere del Consiglio di Stato.

Va inoltre rilevato come la ricostruzione della Suprema Corte sia peraltro del tutto conforme alla Giurisprudenza amministrativa nella parte in cui ammette il risarcimento del danno per illegittima reiterazione del vincolo (per tutti si veda Tar Puglia, Lecce sez. I, 7 febbraio 2001 n. 325).

La fattispecie sottoposta a questo Collegio va pertanto analizzata, non sulla base dei principi in materia di indennizzo per la reiterazione di un vincolo di esproprio, ma in ossequio ai principi generali in materia di risarcimento del danno conseguente all’annullamento di un provvedimento impugnato”.

sentenza TAR Veneto 1121 del 2012

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