Bonifici istantanei della P.A. in euro

20 Feb 2025
20 Febbraio 2025

Con la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze 3 febbraio 2025, n. 2 (pubblicata in G.U., Serie Generale n. 40 del 18.02.2025), si sono offerti chiarimenti in materia di applicazione da parte delle PP.AA. del reg. (UE) 2024/886 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 marzo 2024 per quanto riguarda i bonifici istantanei in euro.

La circolare è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-02-18&atto.codiceRedazionale=25A01015&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Contributi ai Comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Con il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 24 dicembre 2024 (pubblicato in G.U., Serie Generale n. 40 del 18.02.2025), è stata approvata l’assegnazione di contributi ai Comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive.

Il decreto è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-02-18&atto.codiceRedazionale=25A00988&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Abusi edilizi e stato di necessitĂ 

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Nel caso di specie, il Comune spiccava un’ordinanza di demolizione per l’edificazione di un’abitazione in zona vincolata e senza alcun titolo edilizio.

Il privato invocava l’art. 54 cod.pen. (Stato di necessità), quale causa di giustificazione dovuta allo stato di necessità abitativo, inerente alle sue peculiari condizioni personali e familiari.

Il TAR Veneto ha respinto il motivo di ricorso, affermando come non venisse in rilievo alcuna punibilità personale, bensì la sanzione ripristinatoria reale, che prescinde dall’accertamento del dolo o della colpa o dall’eventuale stato di buona fede del proprietario rispetto alla commissione dell’illecito.

L’eccezione del privato è più interessante di quel che sembra, perché secondo la prevalente dottrina e giurisprudenza penalistica, le cd. scriminanti – qual è lo stato di necessità – rendono lecita la condotta rispetto all’intero ordinamento giuridico (senza che rilevi l’elemento soggettivo dell’agente, poiché le scriminanti operano in maniera oggettiva).

E in effetti, la Corte di cassazione penale risolve il problema escludendo (pressoché in radice) l’applicabilità dello stato di necessità (abitativa) nei confronti degli abusi edilizi, per mancanza del requisito dell’inevitabilità del pericolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione e successiva istanza di sanatoria ex art. 36 T.U. edilizia

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la presentazione di un’istanza di sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001 non rende inefficace la pregressa ordinanza di demolizione, ma determina una mera sospensione della sua efficacia con la conseguenza che, in caso di rigetto dell’istanza di sanatoria, l’ordine di demolizione riacquista la sua efficacia.

Diversamente da quanto previsto in materia di condono, nel caso di istanza di accertamento di conformità non vi è alcuna regola che determini la cessazione dell’efficacia dell’ordine di demolizione i cui effetti sono, quindi, meramente sospesi fino alla definizione del procedimento ex art. 36 d.P.R. cit.

Qualora la sanatoria sia rigettata e il privato impugni tale diniego, nelle more del giudizio non si prolunga la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione e tempo trascorso

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che non può incidere sulla legittimità dell’ordinanza di demolizione la dedotta risalenza delle opere, trattandosi di provvedimento necessitato, ancorato ai rigidi presupposti normativi dell’abusività dell’opera, non risultando quindi il decorso del tempo idoneo a radicare in capo al privato un affidamento circa la permanenza dei manufatti, non essendo necessario dunque che il Comune adduca in aggiunta in motivazione le ragioni di interesse pubblico alla rimozione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Impugnazione dell’ordinanza di demolizione e istanza di sanatoria

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha dichiarato inammissibile un ricorso avverso un’ordinanza di demolizione, notificato posteriormente alla presentazione di istanza di accertamento di conformità delle opere ex artt. 36 e 37 T.U. edilizia.

Il TAR ha allo scopo richiamato l’orientamento – che sembrava superato – secondo cui l’intervenuta presentazione della domanda di sanatoria per le opere oggetto di demolizione rende inefficace la sanzione urbanistica. Il Comune si deve, infatti, pronunciare sulla domanda di sanatoria, con la conseguenza che, ove l’istanza sia accolta, rimarrà definitivamente inoperante l’ingiunzione demolitoria e l’eventuale, successiva, acquisizione gratuita del bene al patrimonio del Comune, mentre, per il caso di rigetto della domanda, il Comune dovrà provvedere all’adozione di una nuova sanzione urbanistica.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’ordine di sospensione dei lavori edili nelle more dell’annullamento in autotutela dei titoli edilizi

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha giudicato legittimo l’operato di un Comune che, determinatosi per l’annullamento in autotutela di un PdC con la relativa autorizzazione paesaggistica, emanava un previo ordine provvisorio di non eseguire i lavori, volto in definitiva a preservare l’integrità di un’area caratterizzata da spiccati elementi storico-identitari e paesaggistici del territorio comunale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’ordinanza di sospensione dei lavori

19 Feb 2025
19 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che il decorso del termine di 45 giorni, ex art. 27 d.P.R. 380/2001, determina unicamente il venir meno dell’efficacia dell’ordinanza di sospensione dei lavori, misura per sua natura interinale, il cui rispetto quindi non assurge a presupposto di legittimità della successiva ordinanza di demolizione, non privando dunque il Comune del potere di assumere quest’ultima, una volta spirato detto termine.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione dell’ordinanza di demolizione

18 Feb 2025
18 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha ricordato che il provvedimento con cui viene ingiunta la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell’abuso. Il principio in questione non ammette deroghe neppure nelle ipotesi in cui l’ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell’abuso e il titolare attuale non sia responsabile dell’abuso.

Le sanzioni demolitorie “tardive” per abusi risalenti non presuppongono alcun provvedimento in autotutela del Comune su posizioni di vantaggio acquisite, come invece potrebbe avvenire nel diverso caso di annullamento d’ufficio di un permesso a costruire.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione per relationem di un’ordinanza di demolizione

18 Feb 2025
18 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che nell’esercizio del potere sanzionatorio in materia urbanistico-edilizia, il Comune può motivare anche per relationem rispetto ad atti istruttori, individuando le opere da demolire nonché il regime autorizzatorio disatteso da cui è evincibile la normativa violata e, quindi, la qualificazione giuridica dell’abuso.

E in un'altra sentenza il TAR Veneto ha affermato la legittimità di un’ordinanza di demolizione nella quale la descrizione delle opere abusive era compiuta mediante il rinvio per relationem alla comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, in precedenza regolarmente notificata al privato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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