Potere del G.A. di riqualificazione degli atti amministrativi

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la qualificazione degli atti amministrativi oggetto di giudizio spetta al G.A., potere ufficioso che non è vincolato né dall’intitolazione dell’atto né tanto meno dalle deduzioni delle parti in causa, dovendo l’esatta qualificazione di un provvedimento essere effettuata solo alla luce del suo effettivo contenuto e della sua causa reale, e anche a prescindere dal nomen iuris formalmente attribuito dalla P.A.

L’apparenza derivante da una terminologia eventualmente imprecisa o impropria, utilizzata nella formulazione testuale dell’atto stesso, non è vincolante né può prevalere sulla sostanza, né determina di per sé un vizio di legittimità dell’atto, purché ovviamente sussistano i presupposti formali e sostanziali corrispondenti al potere effettivamente esercitato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Un caso di nullità del decreto di acquisizione sanante

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha dichiarato la nullità, per difetto assoluto di attribuzione, di un provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis d.P.R. 327/2001, emesso dal Comune dopo un giudicato civile che aveva già accertato l’avvenuto trasferimento dell’area al patrimonio del Comune stesso.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Metodo acquisitivo nel processo amministrativo

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che il cd. metodo acquisitivo consente al giudice amministrativo di esercitare un potere di soccorso in favore della parte che non è in grado, senza colpa, di fornire la prova dei fatti dedotti, pur potendo fornire quantomeno un principio di prova.

Nel caso di specie, non poteva il ricorrente invocare il metodo acquisitivo per dimostrare che una data strada apparteneva al tipo F, poiché secondo il TAR non è affatto complesso dimostrare in giudizio la corretta classificazione della strada, posto che il relativo provvedimento è pubblicato nel Bollettino regionale (art. 2, co. 7 d.P.R. 495/1992).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Riunione dei ricorsi al G.A.

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che ai sensi dell’art. 70 c.p.a. la riunione dei ricorsi è rimessa ad una valutazione discrezionale del giudice sulla base di valutazioni di opportunità e di economia processuale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Veneto: procedimenti che non rientrano in VAS o Verifica dal 20 gennaio 2025

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

Bur n. 9 del 19 gennaio 2025

REGOLAMENTO REGIONALE n. 3 del 09 gennaio 2025
Regolamento attuativo in materia di VAS (articolo 7 della legge regionale 27 maggio 2024, n. 12).”
Art. 5 Campo di applicazione.
1.    Le procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, hanno per oggetto gli aspetti strategici di Piani e Programmi e loro modifiche che possono incidere sulle caratteristiche dell’ambiente, sulle sensibilità del territorio, sulla salute, sul patrimonio culturale e sulla sfera socio economica.
2.    Non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, tutti gli atti e i provvedimenti comunque denominati, nonché le relative modifiche, non riconducibili ad un’attività pianificatoria o programmatoria.
3.    Non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, le seguenti fattispecie già previste dalla legge nonché quelle aventi natura ricognitiva o connesse a sopravvenute necessità di recepimento o rettifica o riferite esclusivamente ad aspetti progettuali di dettaglio:
a)   interventi di edilizia produttiva, ai sensi dall’articolo 3 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 “Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive e disposizioni in materia urbanistica, di edilizia residenziale pubblica, di mobilità, di noleggio con conducente e di commercio itinerante”, realizzabili in deroga allo strumento urbanistico generale;
b)   modifiche di Piani e Programmi, ai sensi dell’articolo 6, comma 12, del TUA, conseguenti a provvedimenti di autorizzazione di opere singole che hanno per legge effetto di variante;
c)    modifiche di Piani e Programmi, già oggetto di VAS, finalizzate ad incrementare le misure di tutela ambientale, tra cui la riduzione del carico urbanistico e l’esclusione di aree edificabili;
d)   strumenti attuativi, ai sensi dell’articolo 5, comma 8, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 “Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia”, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, il cui piano sovraordinato sia già stato oggetto di VAS, qualora non comporti variante e abbia altresì definito l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti plano volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste;
e)    varianti ricognitive dello stato dei luoghi o di rettifica o correzione di errore materiale;
f)    varianti connesse a interventi su singoli edifici non più funzionali alla conduzione del fondo, o comportanti modifiche alla destinazione d’uso o del loro grado di protezione;
g)    varianti di recepimento di disposizioni di legge e di strumenti di pianificazione sovraordinati o di settore;
h)   varianti verdi.
4.    Non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, le varianti al Piano di Assetto del Territorio (PAT) e al Piano degli Interventi (PI) di cui alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, comprese quelle in recepimento di accordi pubblico-privato, finalizzate all’introduzione di nuove aree residenziali con superficie territoriale, anche cumulativa, inferiore a tre ettari, ad esclusione di quelle ricadenti in ambiti caratterizzati dalla presenza o preesistenza di attività di natura antropica che possano aver alterato una o più matrici ambientali, tra cui siti contaminati oggetto di bonifica, siti industriali dismessi, allevamenti dismessi.
5.    Non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, gli strumenti attuativi o loro varianti finalizzati all’introduzione di aree residenziali con superficie territoriale inferiore a tre ettari, qualora ricadano in ambiti già oggetto di VAS.
6.    Non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, le varianti al PI confermative di strumenti attuativi decaduti, qualora ricadano in ambiti già oggetto di VAS.
7.    Ai fini dell’aggiornamento del quadro conoscitivo regionale, ogni autorità procedente entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di approvazione dei Piani e Programmi che non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 del presente regolamento, trasmette alla Commissione regionale per la VAS una tabella di sintesi contenente l’oggetto dei Piani e Programmi, le fattispecie di cui al presente articolo che si sono verificate, la tipologia di trasformazione assunta con riferimento alla destinazione urbanistica, la superficie complessiva impermeabilizzata e il nuovo carico antropico aggiunto.
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Incostituzionali le norme che non consentono alla persona con disabilità di usare la firma digitale per sottoscrivere una lista di candidati alle elezioni

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 9, co. 3 l. 108/1968 (Norme per la elezione dei Consigli regionali delle Regioni a statuto normale) e dell’art. 2, co. 6 d.lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale), nella parte in cui non prevedono per l’elettore, che non sia in grado di apporre una firma autografa per certificata impossibilità derivante da un grave impedimento fisico o perché si trova nelle condizioni per esercitare il voto domiciliare, la possibilità di sottoscrivere un documento informatico con firma elettronica qualificata, cui è associato un riferimento temporale validamente opponibile ai terzi.

La dignità umana è compromessa ogni volta in cui è lo stesso ordinamento giuridico che trasforma, in forza di un suo divieto o di una sua previsione, in inabile e bisognosa di assistenza una persona che, invece, sarebbe in grado, con propri mezzi, di provvedere a compiere una determinata attività.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Se l’istanza del privato presenta una carenza documentale

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la carenza documentale, nell’ottica della leale, reciproca, cooperazione procedimentale di cui alla l. 241/1990, può dar luogo ad una declaratoria di improcedibilità dell’istanza del privato solo laddove la P.A. abbia preliminarmente formulato al soggetto interessato una specifica richiesta di integrazione della documentazione necessaria (in base alla legge, o agli atti regolamentari o generali della medesima P.A.).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Annullamento d’ufficio di un titolo edilizio illegittimo

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

Il T.A.R., dopo aver ricordato che la prova della data di realizzazione di un’opera abusiva spetta al privato, si sofferma sui presupposti giuridico-fattuali che devono sussistere per potere legittimamente annullare in autotutela un titolo edilizio illegittimo.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Casi di esclusione dal Piano Casa per la presenza di specifiche norme di tutela da parte degli strumenti urbanistici e territoriali

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che l’espressione “specifiche norme di tutela da parte degli strumenti urbanistici e territoriali che non consentono gli interventi edilizi previsti” di cui all’art. 9, co. 1, lett. c l.r. Veneto 14/2009 può essere interpretata in termini non necessariamente riferibili ai singoli edifici, ma anche con riguardo ai vincoli interessanti aree o zone meritevoli di protezione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La dicatio ad patriam

24 Gen 2025
24 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha offerto utili principi in materia di dicatio ad patriam, nonché sul potere del G.A. di accertare incidenter tantum la sussistenza di diritti di uso pubblico, al fine di decidere della legittimità di un atto amministrativo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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