Gli abusi edilizi non si prescrivono

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Il T.A.R. ricorda che, sotto il profilo amministrativo, gli illeciti edilizi hanno carattere permanente e, quindi, il decorso del tempo dal momento del commesso abuso non priva l'Amministrazione del potere di adottare l'ordine di demolizione.

La questione è più favorevole dal punto di vista penalistico, peraltro,

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La demo-ricostruzione tra giudice penale e giudice amministrativo: considerazioni giuridiche attorno al “caso Milano”

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Segnaliamo un interessante articolo pubblicato da Ambientediritto sul tema della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione: LA DEMO-RICOSTRUZIONE TRA GIUDICE PENALE E GIUDICE AMMINISTRATIVO: CONSIDERAZIONI GIURIDICHE ATTORNO AL “CASO MILANO”, di Giuseppe La Rosa e Davide Casarin.

L’articolo ha ad oggetto il tema della ristrutturazione edilizia ed evidenzia le discrasie interpretative prodottesi tra la giurisprudenza del giudice penale e quella del giudice amministrativo, con gravi conseguenze, da un lato, sull’effettivo conseguimento della riduzione del consumo di suolo che gli interventi legislativi sulla definizione di ristrutturazione edilizia perseguono e, dall’altro, sull’incertezza patita dal privato rispetto alla stabilità e idoneità dei titoli edilizi conseguiti, con esposizione a rischi di natura penale.

https://www.ambientediritto.it/dottrina/la-demo-ricostruzione-tra-giudice-penale-e-giudice-amministrativo-considerazioni-giuridiche-attorno-al-caso-milano/

Post di Fiorenza dal Zotto - architetto e funzionario comunale

Esproprio e osservazioni al progetto di opera pubblica

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Nel caso di specie, il privato lamentava la mancata valutazione di una sua osservazione presentata nel corso del procedimento di approvazione del progetto di un’opera pubblica.

Il TAR Veneto ha però rilevato che il vizio procedimentale denunciato era privo di efficacia invalidante e non poteva condurre all’annullamento del provvedimento di approvazione, in quanto nella sua osservazione il privato non aveva svolto contestazioni di merito sull’opera pubblica e sulle scelte progettuali, bensì aveva dedotto elementi relativi alle conseguenze patrimoniali dell’esproprio, quindi aspetti riguardanti una fase successiva all’avvenuta approvazione del progetto e all’emissione del decreto di esproprio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Controversie sull’indennità di esproprio

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le censure con cui si contestano la misura, la congruità, l’adeguatezza e la stima dell’indennizzo sono devolute alla giurisdizione del G.O. e, in ogni caso, non hanno alcun riflesso sulla legittimità del provvedimento che dichiara la pubblica utilità dell’opera, né su quelli di occupazione e di esproprio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Mancato o tardivo deposito dell’indennità di esproprio

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che il mancato o tardivo deposito dell’indennità di esproprio non è causa di invalidità del provvedimento amministrativo, ma può rilevare sul piano della responsabilità della P.A. espropriante e può configurare una responsabilità erariale diretta e personale in capo agli amministratori e ai dipendenti pubblici che con il loro comportamento (anche omissivo) si siano resi responsabili dei danni prodotti al cittadino espropriato. In caso di tardivo deposito, devono, infatti, ritenersi dovuti gli interessi legali, come in caso di tardivo pagamento.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sulle garanzie partecipative nel procedimento di acquisizione sanante

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ricorda che il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis T.U. Espropri deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento.

Questo in forza della natura discrezionale dell’atto, con conseguentemente l’obbligo per la P.A. di valutare gli interessi in conflitto (ovverosia l’interesse pubblico al mantenimento dell’opera contrapposto all’interesse del privato a veder tutelato il suo diritto di proprietà) indicando in motivazione l’“assenza di ragionevoli alternative” all’emanazione del provvedimento acquisitivo e le “attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico” che giustifichino il provvedimento, su cui il privato deve potersi esprimere in contraddittorio.

E trattandosi di atto altamente discrezionale, non risulta qui applicabile l’art. 21-octies, co. 2 della l. n. 241/1990.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Estensione dei poteri espropriativi delegati

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ribadisce la natura dell’acquisizione sanante come “provvedimento espropriativo semplificato”, per l’adozione del quale la P.A. conferisce al soggetto delegato i relativi poteri espropriativi, che potrebbero riguardare anche l’intero procedimento (inclusa l’effettiva adozione dell’atto).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Decreto legge sulla casa: pubblicate sul sito della camera le schede di lettura

13 Giu 2024
13 Giugno 2024

PDF 11 giugno 2024 Dipartimento Ambiente Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica Schede di lettura

PDF  11 giugno 2024 Osservatorio legislativo e parlamentare Semplificazione edilizia e urbanistica Elementi di valutazione sulla qualità del testo e su specificità, omogeneità e limiti di contenuto del decreto-legge.

Post di Daniele Iselle

Inquinamento ed ordine di messa in sicurezza e/o bonifica

13 Giu 2024
13 Giugno 2024

Il T.A.R. Veneto, con riferimento alla nota questione dell’inquinamento da PFSA (cd. caso Miteni), si sofferma sugli approdi giurisprudenziali in tema di inquinamento e dei soggetti obbligati a porre in essere le attività di messa in sicurezza e/o di bonifica. Il Collegio, poi, approfondisce il principio di precauzione, quello dell’individuazione del soggetto responsabile e la solidarietà o parzialità delle obbligazioni ambientali in esame.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La tutela del bosco

13 Giu 2024
13 Giugno 2024

Il bosco costituisce specifico oggetto di tutela paesaggistica ai sensi della lettera g) del primo comma del d. lgs. n° 42 del 2004 e, quindi, se è stato ridotto e/o eliminato in assenza dell’autorizzazione forestale, non è possibil ottenere la compatibilità paesaggistica, ex art. 167, e quindi, la sanzione amministrativa consiste nella ri-piantumazione delle essenze estirpate illegittimamente.

Post di Daniele Iselle

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