ModalitĂ  di approvazione del PAT

07 Nov 2024
7 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha ritenuto legittima l’approvazione di un PAT sulla base di un accordo intervenuto tra le PP.AA. procedenti (Comune, Provincia e Regione), ove si stabiliva che sarebbe stato il Comune a predisporre i parametri per la valutazione delle osservazioni dei privati; l’esame delle osservazioni, in ogni caso, era stato ricondotto al momento di concertazione tra gli Enti.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Natura degli atti d’obbligo

07 Nov 2024
7 Novembre 2024

Il TAR Veneto evidenzia che un atto d’obbligo stipulato quale condizione per il rilascio di un titolo edilizio costituisce un’obbligazione propter rem, in quanto inerisce all’immobile, ha carattere permanente e non è suscettibile di decadenza.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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L’accordo quadro

07 Nov 2024
7 Novembre 2024

Il TAR Veneto ricorda che l’accordo quadro è un contratto normativo, che disciplina le modalità di conclusione dei futuri contratti ma che, in concreto, non produce effetti né reali né obbligatori.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Doppia conformitĂ  per la sanatoria ex art. 36 T.U. edilizia e norme sismiche

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il Consiglio di Stato ha riaffermato che l’art. 36 d.P.R. 380/2001 esige che la cd. doppia conformità, ai fini della sanatoria, sia riferita alla disciplina urbanistica ed edilizia generalmente intesa: nel novero delle disposizioni che presidiano la materia dell’edilizia, vanno ricomprese pure quelle inerenti la normativa tecnica contenute nella Parte II del Testo unico dell’edilizia, il cui Capo IV è dedicato segnatamente alle costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.

Post del Dott. Ing. Mauro Federici

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Interesse ad impugnare la sanatoria ex art. 36 T.U. edilizia ottenuta dal vicino

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il Consiglio di Stato ha ritenuto ammissibile l’impugnazione del PdC in sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001 ottenuto dal vicino, in capo al ricorrente che aveva dimostrato di avere di fatto la disponibilità della porzione immobiliare confinante, dove svolge altresì la propria attività professionale.

Dal momento che, tra i motivi di ricorso, il ricorrente deduceva altresì la carenza del certificato di conformità sismica delle opere oggetto di sanatoria, deve ritenersi sussistente l’interesse all’impugnazione, radicato dal ricorrente nella tutela alla sicurezza del piazzale ove movimenta le merci e svolge la propria attività lavorativa e ove insistono i balconi asseritamente privi di autorizzazione del Genio civile.

Post del Dott. Ing. Mauro Federici

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Condono in area vincolata

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che in sede di esame delle domande di condono inerenti ad abusi su aree sottoposte a vincolo, presentate ai sensi della l. 47/1985, il parere espresso dall’Organo preposto alla tutela del vincolo ai sensi dell’art. 32 l. cit. ha natura obbligatoria e vincolante ai fini della definizione del procedimento di condono.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Silenzio-assenso nel condono

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il TAR Veneto evidenzia che il silenzio-assenso, nelle ipotesi di istanze di condono edilizio, si forma solo se ne sono presenti tutti i requisiti sostanziali (nel caso di specie, l’Autorità preposta alla tutela del vincolo aveva espresso parere negativo vincolante).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Demolizione spontanea dell’abuso

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il TAR Veneto ricorda che la demolizione spontanea dell’abuso edilizio comporta l’improcedibilità sopravvenuta del ricorso avverso l’ordine di rimessione in pristino.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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L’intervento nel processo amministrativo

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha affermato che l’art. 28, co. 2 c.p.a. va interpretato nel senso che – nel giudizio proposto da altri avverso un atto generale o ad effetti inscindibili per una pluralità di destinatari – è inammissibile l’intervento adesivo-dipendente del cointeressato che abbia prestato acquiescenza al provvedimento lesivo; qualora sia pendente innanzi all’Adunanza plenaria un giudizio nel quale si faccia questione di profili di illegittimità di un atto generale regolatorio, avente effetti nei confronti di una intera categoria di operatori economici, è inammissibile l’intervento – innanzi alla medesima Adunanza plenaria – di chi abbia impugnato il medesimo atto con un ricorso ancora pendente innanzi ad un TAR.

Nel caso di specie, l’atto impugnato era una delibera dell’ARERA di approvazione del metodo tariffario idrico per un dato periodo regolatorio.

Post di Alberto Antico – avvocato

sent. non def. Cons. St., Ad. Plen. n. 15-2024

Danno da ritardo nella conclusione del procedimento

05 Nov 2024
5 Novembre 2024

Il TAR Veneto ricorda che il danno conseguente alla ritardata conclusione del procedimento amministrativo deve essere valutato alla luce della disciplina generale in materia di conclusione del procedimento, per la quale il privato deve dare prova di serietĂ  nella tutela del proprio interesse legittimo ad ottenere il provvedimento espresso.

L’assenza di iniziative da parte del richiedente, infatti, potrebbe indurre a presumere che il decorso del tempo sia sostanzialmente indifferente per il privato, e quindi a rendere infondata la richiesta di risarcimento del danno da ritardo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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