Abusi edilizi in area demaniale

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le sanzioni comminate per gli abusi e le irregolarità dell’attività edilizia presuppongono il loro accertamento attraverso lo svolgimento di un’adeguata istruttoria nell’ambito di un procedimento aperto alla partecipazione dei soggetti interessati.

Nel caso di specie, l’ordinanza di ripristino del Comune avverso un chiosco in spiaggia installato dal concessionario balneare (e smontato al termine della stagione estiva) era illegittima, perché emanata in carenza di istruttoria e senza che l’illecito fosse stato previamente accertato, in disparte la non dirimente, anche se obiettiva, mancanza della diffida ex art. 35 d.P.R. 380/2001 che avrebbe dovuto essere emanata, trattandosi di intervento eseguito su area demaniale detenuta in concessione.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Efficacia di un’ordinanza di demolizione impugnata innanzi al G.A.

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Veneto – con laconica motivazione – ha affermato che la mera pendenza di un ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento sanzionatorio, nel caso di specie un’ordinanza di demolizione, non priva il provvedimento medesimo dei suoi caratteri di efficacia ed esecutività.

Serve allo scopo la presentazione di un’istanza cautelare, che venga accolta.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Parere paesaggistico tardivo della Soprintendenza: in ogni caso il Comune deve motivare la propria decisione

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il Consiglio di Stato ha annullato il diniego di un Comune di autorizzazione paesaggistica, che si limitava a richiamare per relationem il parere reso dalla Soprintendenza dopo la scadenza del termine ex art. 146 d.lgs. 42/2004, in quanto in tal caso, anche prescindendo dall’applicabilità del silenzio-assenso tra PP.AA. ex art. 17-bis l. 241/1990, il Comune non è più vincolato a decidere in conformità al parere, ma deve decidere in autonomia anche condividendo le conclusioni cui è giunta tardivamente la Soprintendenza, purché motivi sulle ragioni per cui aderisce al parere dell’Organo ministeriale.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Sulla conoscenza del titolo edilizio ai fini del termine per l’impugnazione

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il T.A.R. Veneto ricorda che il termine di sessanta giorni previsto per impugnare il titolo edilizio del vicino decorre dal momento in cui si ha la piena conoscenza dello stesso e che, laddove si contesti ciò, è necessario fornire una rigorosa prova sul punto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Documento della P.A. privo di firma

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che il difetto di sottoscrizione degrada a mera irregolarità non viziante quando non vi siano dubbi circa la riferibilità dell’atto alla P.A. e sia possibile, con minimo sforzo, individuarne l’autore.

Nel caso di specie, non era inesistente l’avviso informatico di convocazione degli idonei alla prova orale di un concorso pubblico.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Ampliamento di un allevamento

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il TAR Veneto evidenzia che l’affiancamento stabile e strutturale di una diversa linea di allevamento di bovini a quella originariamente concessa costituisce ampliamento, e deve quindi essere così valutato (in particolare se trattasi di attività in zona impropria).

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Ampliamento fino a 800 mc in zona agricola

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il TAR Veneto afferma che, nel caso di una nuova unità abitativa in zona agricola realizzata ai sensi dell’art. 5 l. R.V. n. 24/1985, è possibile un suo ampliamento ai sensi dell’art. 44, co. 5 l. R.V. n. 11/2004 (e quindi fino a 800 mc).

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Edificazione in zona agricola: ampliamento o nuova costruzione?

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha ricordato la diversa disciplina che caratterizza l’ampliamento ovvero la nuova costruzione in zona agricola, ai sensi degli artt. 4 e 5 della l. R.V. n. 24/1985.

La questione è dirimente in quanto l’ipotesi di ampliamento comporta l’esaurimento della capacità edificatoria, e dunque l’impossibilità di sfruttare, oggi, l’art. 44, co. 5 l. R.V. n. 11/2004; il Giudice ha risolto la questione della classificazione dell’intervento sulla base della comparazione degli elementi di prova portati dall’Amministrazione e dal privato, e del criterio del “più probabile che non”.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Tolleranze costruttive ante 24 maggio 2024 in un immobile soggetto a vincolo paesaggistico

26 Nov 2024
26 Novembre 2024

L’art. 3, co. 1 d.l. 69/2024, come convertito nella l. 105/2024, cd. riforma Salva casa, afferma che gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 di cui all’art. 34-bis, co. 1-bis d.P.R. 380/2001, cd. T.U. edilizia, sono soggetti al regime di cui all’art. 2, co. 1 d.P.R. 31/2017.

La disposizione non brilla per chiarezza, a causa del duplice rinvio normativo.

L’ipotesi è quella di una tolleranza costruttiva, compresa nella forbice del 2%-6% sancita dall’art. 34-bis, co. 1-bis T.U. edilizia, presente in un immobile soggetto a vincolo paesaggistico.

La norma in commento rinvia all’art. 2, co. 1 d.P.R. 31/2017, rubricato Interventi ed opere non soggetti ad autorizzazione paesaggistica.

Per l’effetto, gli interpreti ritengono che le tolleranze costruttive ex art. 34-bis, co. 1-bis T.U. edilizia siano esenti da autorizzazione paesaggistica (postuma).

Ciò nonostante il fatto che l’art. 2, co. 1 d.P.R. 31/2017, a livello formale, rinvii a sua volta all’Allegato A del d.P.R. 31/2017, ove alla voce A31 si fa riferimento alla sola percentuale del 2% delle misure progettuali quanto alle modifiche ad altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta o traslazioni dell’area di sedime.

Invero, si ritiene che siano esenti dalla compatibilità paesaggistica tutte le tolleranze costruttive dal 2% al 6% dell’art. 34-bis, co. 1-bis d.P.R. 380/2001 e non solo quelle comprese nel 2%.

Infatti, l’art. 3, co. 1 d.l. 69/2024, a stretto rigore, rinvia al “regime” dell’art. 2, co. 1 d.P.R. 31/2017, quindi non anche all’Allegato A del d.P.R. 31/2017, ma solo all’articolo che disciplina gli interventi esenti.

Ciò è confermato anche dal dossier del Senato sulla legge di conversione del decreto Salva casa, che si allega, nella parte in cui si commenta l’art. 3, co. 1 d.l. 69/2024 (cfr. pag. 37).

Post di Alberto Antico – avvocato

Pubblicata in G.U. la legge di conversione del decreto per il contrasto alla violenza contro il personale sanitario

26 Nov 2024
26 Novembre 2024

Con la l. 18 novembre 2024, n. 171 (pubblicata in G.U. n. 276 del 25.11.2024), entrata in vigore il 26.11.2024, il Parlamento ha convertito in legge, con modificazioni, il d.l. 1° ottobre 2024, n. 137, recante misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria.

La legge è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-11-25&atto.codiceRedazionale=24G00190&elenco30giorni=false.

Il testo coordinato del decreto-legge, dopo la sua conversione in legge, è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-11-25&atto.codiceRedazionale=24A06283&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC