Monetizzazione degli standard urbanistici e carico urbanistico

29 Mag 2023
29 Maggio 2023

Nel caso di specie, si discuteva se fossero dovute le aree a standard (o la loro monetizzazione) per un intervento in cui si è passati da 80 sottotetti non abitabili, a 6 appartamenti, con un rilevante aumento del carico urbanistico (anche ai sensi della legislazione regionale pugliese).

Il Consiglio di Stato ha risposto di sì.

Non vi è differenza sostanziale tra l’ipotesi di creazione di unità immobiliari per frazionamento, rispetto a quella in cui la creazione delle predette unità abitative sia la conseguenza dell’accorpamento di più locali tecnici, poiché in entrambi i casi v’è comunque un aumento di unità abitative cui si ricollega un oggettivo incremento del carico urbanistico che rende doverosa la applicazione della disciplina degli standard e, in caso di indisponibilità delle aree da cedere, ne giustifica la monetizzazione.

Post di Daniele Iselle

Read more

Aumento del carico urbanistico ed applicabilità del d.m. 1444/1968

29 Mag 2023
29 Maggio 2023

Nel caso di specie, si discuteva se fossero dovute le aree a standard (o la loro monetizzazione) per un intervento in cui si è passati da 80 sottotetti non abitabili, a 6 appartamenti, con un rilevante aumento del carico urbanistico (anche ai sensi della legislazione regionale pugliese concernente il recupero dei sottotetti).

Il Consiglio di Stato ha risposto di sì.

Per principio generale, ogni intervento di trasformazione edilizia comportante un aumento del carico urbanistico è soggetto al rispetto della disciplina di cui al d.m. 1444/1968.

Quest’ultimo è espressamente applicabile alla fase di approvazione dei P.R.G., ai P.U.A. ed alle loro varianti (cfr. art. 1), ma tale applicazione va estesa a tutte le ipotesi in cui un determinato intervento sia autorizzato in deroga o ad integrazione delle previsioni contenute nei predetti piani o nei regolamenti edilizi: ad esempio nei PdC in deroga, nonché nel caso di disposizioni di legge che autorizzino interventi di trasformazione edilizia o cambi di destinazioni d’uso con incremento di volumi abitabili, che abbiano come conseguenza un incremento del numero di abitanti insediabili, in una determinata zona, modificando conseguentemente il rapporto abitanti/standard previsto dal P.R.G.

Post di Daniele Iselle

Read more

Nuove ipotesi di urbanizzazione dopo la l. R.V. n. 14/2017

29 Mag 2023
29 Maggio 2023

Il TAR Veneto evidenzia che, successivamente alla l. R.V. n. 14/2017, gli interventi di nuova urbanizzazione fuori dalle aree del consolidato sono subordinati ad una procedura ad evidenza pubblica e all’impossibilità di riorganizzazione e riqualificazione dell’esistente. Ogni intervento edificatorio su aree al di fuori del consolidato può essere dunque autorizzato a seguito di una comparazione con eventuali proposte di altri soggetti.

La disciplina transitoria fa infatti salvi solo gli accordi pubblico-privati.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

La legge veneta sul consumo di suolo

29 Mag 2023
29 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha offerto una pregevole rilettura della l.r. Veneto 14/2017, al fine di dimostrarne la conformità alla Costituzione.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Se un’area è in Zona F e in proprietà del Comune, quest’ultimo può edificarvi qualsiasi opera?

29 Mag 2023
29 Maggio 2023

Nel caso di specie, il privato impugnava una delibera di Giunta comunale integrante titolo edilizio sostitutivo del permesso di costruire (cfr. artt. 7, co. 1, lett. c d.P.R. 380/2001 e 45 d.P.R. 207/2010) con cui era approvato il progetto definitivo/esecutivo per la realizzazione di un blocco spogliatoi e di una piccola tribuna per spettatori di un campo da calcio, da costruire su un’area di proprietà comunale in Z.T.O. F1d – zone per parcheggi di standard parcheggio P1 esistente.

Il privato lamentava il mancato rispetto di questa sotto-zonizzazione.

Il Comune eccepiva che, laddove la proprietà dell’area d’insediamento dell’opera pubblica sia della stessa P.A. che ne cura l’esecuzione e non sia quindi necessario far ricorso all’espropriazione, l’opera pubblica potrebbe essere legittimamente autorizzata su qualsiasi area classificata come Z.T.O. F.

Il TAR Veneto ha respinto l’eccezione.

L’art. 7 d.P.R. 380/2001 richiama la validazione ai sensi dell’art. 47 d.P.R. 554/1999, che ha contenuto meramente dichiarativo e non costitutivo della sussistenza di tutti i presupposti giuridici e tecnici di fattibilità del progetto, perciò presuppone la conformità dell’opera alle previsioni urbanistiche vigenti.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

La concessione per il commercio di suolo pubblico

27 Mag 2023
27 Maggio 2023

Nel caso di specie, un edicolante chiedeva la proroga della propria concessione per il commercio su suolo pubblico.

Il Comune denegava la proroga, poiché quell’edicola in futuro dovrà essere demolita per fare posto alla linea tramviaria.

L’edicolante agiva in giudizio per il risarcimento del danno da violazione del legittimo affidamento.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha rigettato la domanda: l’istituto della concessione, a differenza degli atti autorizzativi della P.A. fondati su un puntuale riscontro circa la sussistenza di presupposti predeterminati, si connota per una più ampia discrezionalità che esclude la configurabilità di una aspettativa tutelata a mantenere la disponibilità del bene pubblico, anche in capo al concessionario uscente.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Ottemperanza di un decreto ingiuntivo

27 Mag 2023
27 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha ricordato che il decreto ingiuntivo (non opposto) è compreso tra i provvedimenti giurisdizionali per i quali è ammesso il giudizio di ottemperanza, purché sia depositata una copia autentica del provvedimento, con la prova del suo passaggio in giudicato (decreto di esecutorietà).

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Pagamenti relativi a un decreto ingiuntivo non opposto e ottemperanza

27 Mag 2023
27 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha ricordato che in sede di ottemperanza al decreto ingiuntivo non opposto, la P.A. non può più eccepire di non essere debitrice della somma al cui pagamento è stata condannata nel giudizio monitorio, ma al più potrà far valere eventuali vicende estintive del credito, successive alla pronuncia del decreto di condanna costituente titolo esecutivo.

Gli unici pagamenti che valgono in sede di ottemperanza come fattori estintivi deducibili e conoscibili, senza entrare in conflitto con il giudicato portato dal provvedimento monitorio, sono solo i pagamenti successivi alla formazione del titolo.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Sulle ipotesi di revocazione della sentenza

27 Mag 2023
27 Maggio 2023

Il T.A.R. si sofferma sulle ipotesi di revocazioni previste dall’art. 395 c.p.c. n. 1 (perché la sentenza è “effetto del dolo di una delle parti in danno dell'altra”) e n. 3 (perché “dopo la sentenza sono stati trovati uno o più documenti decisivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario”).

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Pubblicazione anticipata del dispositivo delle sentenze in materia di appalti

27 Mag 2023
27 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha affermato che l’attuale formulazione dell’art. 120, co. 9 c.p.a., come novellato nel 2020, non rimette più alle parti la scelta in ordine alla pubblicazione anticipata del dispositivo, essendo tenuto il G.A. a depositare la sentenza entro 15 giorni dall’udienza di discussione, provvedendo, altrimenti, ove la stesura della motivazione sia particolarmente complessa, alla pubblicazione del dispositivo entro il medesimo termine di 15 giorni e al deposito della sentenza entro 30 giorni dall’udienza.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC