Carenze documentali ed osservazioni per un PUA

20 Apr 2023
20 Aprile 2023

Nel caso di specie, parte ricorrente si lamentava della mancata richiesta, da parte dell’Amministrazione, di un’integrazione documentale prima del preavviso di rigetto del Piano Attuativo.

Il TAR Veneto evidenzia che il privato avrebbe potuto depositare tale documentazione aggiuntiva proprio in sede di osservazioni, e quindi nella fase procedimentale successiva alla comunicazione ex art. 10-bis l. n. 241/1990; al contrario, il ricorrente si era limitato a dichiararsi disponibile a produrre la documentazione in un futuro momento.

Il Giudice stigmatizza anche il comportamento del privato, che in sede di osservazioni si era limitato ad affermare apoditticamente l’interesse pubblico all’attuazione del PUA.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il contratto di avvalimento e la sua data certa

20 Apr 2023
20 Aprile 2023

In sede di parere di precontenzioso, l’ANAC ha affermato che la stipula del contratto di avvalimento è elemento costitutivo dei requisiti di gara di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale, che deve essere posseduto, inderogabilmente, alla scadenza del termine perentorio di presentazione dell’offerta.

La mancata presentazione del contratto di avvalimento è sanabile in sede di soccorso istruttorio, mediante la presentazione documenti aventi data certa anteriori al termine fissato per la presentazione delle offerte.

A questo scopo, in caso di contratto di avvalimento firmato digitalmente, ai fini dell’opponibilità ai terzi della data è necessaria l’apposizione della marcatura temporale o il ricorso ad una delle altre modalità di validazione temporale previste dalla vigente normativa.

Nel caso di specie, in sede di soccorso istruttorio l’operatore depositava il contratto di avvalimento, al quale però non poteva riconoscersi data certa opponibile ai terzi, il che comportava l’esclusione dell’operatore.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Cauzione provvisoria e soccorso istruttorio

20 Apr 2023
20 Aprile 2023

Il TAR Roma ha affermato che, qualora la documentazione di gara del concorrente non contenga la cauzione provvisoria, si può disporre il soccorso istruttorio al solo fine di presentare in sanatoria documenti di data anteriore al termine di presentazione delle offerte.

Invece, gli errori meramente formali possono essere corretti anche con documenti redatti successivamente.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Informazione di servizio

19 Apr 2023
19 Aprile 2023

Nella giornata di ieri e questa mattina Italiaius non è stato accessibile a causa di un rallentato aggiornamento del sistema.

Ci scusiamo con i lettori.

La demo-ricostruzione fedele può violare le distanze dalle strade?

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Nel caso di specie, il privato chiedeva all’Ente proprietario di una strada provinciale il nulla-osta per un intervento edilizio di demolizione e ricostruzione di un fabbricato rurale con conservazione della stessa sagoma, dello stesso volume e rispettando anche la stessa area di sedime su cui oggi insiste il detto fabbricato collabente che confina con la strada.

L’Ente denegava il nulla-osta, sostenendo che le demo-ricostruzioni fedeli devono comunque rispettare le distanze dalle strade previste dall’art. 26 del Regolamento al Codice della strada.

Il privato si difendeva invocando l’art. 2-bis, co. 1-ter d.P.R. 380/2001.

Il TAR Catania ha accolto la tesi dell’Ente proprietario della strada: pur dando atto del contrario orientamento giurisprudenziale, ha ritenuto che l’art. 26 Reg. Cod. strada sia una norma speciale che prevale sulla norma generale ex art. 2-bis, co. 1-ter cit.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La mancata emanazione del preavviso di rigetto continua a non essere motivo di annullabilità degli atti vincolati

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Nel caso di specie, l’Ente proprietario di una strada denegava il nulla-osta per un intervento edilizio in violazione della distanza da una strada provinciale, senza la previa emanazione del preavviso di diniego.

Il TAR Catania ha affermato che, pur dopo la novella del 2020 all’art. 21-octies l. 241/1990, se il provvedimento è vincolato in concreto, esso non è annullabile per il solo fatto che non è stato preceduto dal preavviso di rigetto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione “per relationem”

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ricordato che si ha una valida motivazione per relationem, quando essa è strutturata mediante rinvio ad atti procedimentali configurabili come logico presupposto del provvedimento definitivo che evidenziano il percorso logico-giuridico alla base della determinazione assunta.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Silenzio-assenso e provvedimenti di secondo grado

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Il TAR Catania ha affermato che, una volta intervenuta la formazione di un titolo per silenzio assenso, l’unico potere che residua in capo alla P.A. è quello di adottare un provvedimento di annullamento d’ufficio o revoca in autotutela, se ne ricorrono i requisiti.

In particolare, la legittimità o no del provvedimento assentito per silentium deve essere valutata alla luce del diritto vigente al tempo della formazione del silenzio, non della valutazione di secondo grado.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Procedimento amministrativo e indagini penali

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Il TAR Catania ha affermato che l’obbligatorietà della conclusione del procedimento su istanza di parte con un provvedimento esplicito non è derogata nemmeno in presenza di un’indagine penale, anche laddove fosse stato disposto il sequestro di atti amministrativi: pertanto, il Comune non ha il potere di sospendere sine die il procedimento amministrativo, in attesa della conclusione delle indagini penali.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’aggravamento del procedimento non è causa di illegittimità del provvedimento

18 Apr 2023
18 Aprile 2023

Il TAR Veneto ha affermato che la censura di aggravamento del procedimento (nel caso di specie, non aver convocato una conferenza di servizi, bensì aver richiesto al privato di ottenere degli atti di assenso) non è idonea a determinare l’invalidità del provvedimento, avendo carattere meramente formale e non potendo condizionare il contenuto della determinazione finale adottata. L’eventuale conseguente violazione dei termini non determina l’illegittimità del provvedimento tardivamente adottato, ma consente al privato di attivare i rimedi previsti dall’ordinamento per reagire all’inerzia della P.A.

Si segnala però che l’art. 1, co. 2 l. 241/1990 pone espressamente il divieto di aggravamento del procedimento.

Post di Alberto Antico – avvocato

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