Giurisdizione in materia di pubblici appalti

03 Feb 2023
3 Febbraio 2023

Il TAR Sardegna ha affermato che:

- spetta al G.A. conoscere dell’impugnazione del provvedimento di annullamento in autotutela dell’aggiudicazione da parte della Stazione appaltante;

- spetta al G.O. conoscere delle controversie aventi ad oggetto il profilo del corrispettivo, nonché della verifica e del controllo sulla regolarità nell’esecuzione dei lavori, con conseguenti ricadute sul prezzo e sull’ammontare del credito.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sospensione dei medici per mancata vaccinazione al Covid-19: qual è il giudice fornito di giurisdizione?

03 Feb 2023
3 Febbraio 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in esplicito dissenso dalle statuizioni della Corte di cassazione – che pur nel nostro ordinamento è il giudice regolatore della giurisdizione ex art. 65 l. ord. giud. – ha affermato che spetta al G.A. conoscere dell’impugnazione del provvedimento che sospende il medico dalla professione per non aver voluto assumere il vaccino contro il Covid-19.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Intervento ad adiuvandum in materia di pubblici appalti

03 Feb 2023
3 Febbraio 2023

Nel caso di specie, la Stazione appaltante annullava in autotutela l’aggiudicazione dell’affidamento di una progettazione e di un appalto di lavori: l’aggiudicataria del secondo aveva promosso ricorso in via principale, mentre l’aggiudicatario della prima si era limitato a chiedere l’accoglimento del ricorso principale con intervento ad adiuvandum.

Il TAR Sardegna ha affermato che è inammissibile l’intervento ad adiuvandum promosso dal privato leso dal provvedimento amministrativo impugnato da terzi, avverso il quale avrebbe potuto proporre un autonomo ricorso principale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione in materia di pubblici contributi

03 Feb 2023
3 Febbraio 2023

Il TAR Sardegna ha affermato che spetta al G.A. conoscere dell’impugnazione del provvedimento di rideterminazione parziale del finanziamento concedibile, in quanto trattasi sostanzialmente di un annullamento della prima rideterminazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Le antenne radio sono opere di urbanizzazione primaria

02 Feb 2023
2 Febbraio 2023

Il T.A.R. Veneto ricorda che le antenne radio sono opere di urbanizzazione primaria.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sulla localizzazione delle antenne radio

02 Feb 2023
2 Febbraio 2023

Il T.A.R. Veneto ricorda che la normativa statale in materia di autorizzazione delle antenne radio non può essere aggravata dal Comune attraverso la richiesta di documentazione ulteriore da quella già prevista ex lege.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Spetta al dirigente emanare l’ordinanza che limitata la circolazione stradale

02 Feb 2023
2 Febbraio 2023

Il T.A.R. Veneto ricorda che spetta al dirigente e non al Sindaco l’emissione delle ordinanze ex artt. 6 e 7 del Codice della Strada che limitano la circolazione stradale a determinate tipologie di veicoli. Il Collegio, inoltre, ricorda che si tratta di atti ampiamente discrezionali

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Idoneità professionale dell’aggiudicatario

02 Feb 2023
2 Febbraio 2023

Il TAR Sardegna ha affermato che, ai sensi dell’art. 83, co. 3 d.lgs. 50/2016, la compatibilità tra le prestazioni richieste dall’appalto bandito e la professionalità dell’impresa aggiudicataria come risultante dal certificato della Camera di commercio deve essere intesa in termini ragionevolmente elastici, senza esigere una perfetta sovrapponibilità.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’obbligo di sopralluogo può divenire causa di esclusione dalla gara pubblica?

02 Feb 2023
2 Febbraio 2023

Il TAR Sardegna ha risposto di no, perché l’eventuale inadempimento di tale obbligo non costituisce una specifica causa di esclusione contemplata dalla legge. Se il bando contenesse una clausola di questo tenore, essa dovrebbe essere interpretata in senso restrittivo, in modo da favorire la massima partecipazione alla gara, in caso anche ricorrendo al soccorso istruttorio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Chiarimenti della Regione Veneto su SUAP e permesso in deroga in relazione al parere di compatibilitĂ  sismica sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati prima della delibera di adozione

01 Feb 2023
1 Febbraio 2023

Con una nota a firma del Direttore dott. ing. Vincenzo Artico, la Regione Veneto ha fornito chiarimenti in merito alla necessità o no di acquisire il parere di compatibilità sismica sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati prima della delibera di adozione, ai sensi dell’art. 89 del DPR n. 380/2001, in relazione a interventi edilizi ricadenti nella fattispecie di SUAP in deroga ex art. 3 L.R. 55/2012 e Permesso di Costruire in deroga ex art. 14 del DPR n. 380/2001.

Nel caso di localizzazione delle opere pubbliche in difformità agli strumenti urbanistici e territoriali, previsto dall’art. 24 della L.R. n.27/2003, il Consiglio Comunale può approvare un progetto di opera pubblica in  variante agli strumenti urbanistici e territoriali. Tale norma, come nel caso precedente, introduce una procedura amministrativa agevolata precisando che rimangono comunque “fermi i termini previsti dalla vigente normativa per le procedure ambientali” (art. 24,  comma 2).

Si ritiene che anche in tale circostanza non siano consentite esplicite deroghe alle norme di carattere sanitario, ambientale o di pubblica incolumità, consentendo tuttavia di modificare le tempistiche per il rilascio del parere di compatibilità sismica sulla variante urbanistica che dovrà comunque essere reso prima dell’approvazione della variante medesima da parte del Consiglio Comunale.

Nel caso di varianti degli strumenti urbanistici che non comportano un aumento del carico urbanistico/insediativo è possibile presentare un documento di “asseverazione”, redatto da tecnico abilitato, nel quale si dà evidenza della non necessità della valutazione sismica (D.G.R. 1572/2013 e 899/19). Rientrano in tale fattispecie:
- Varianti di modifica alla normativa;

- Varianti di riduzione di previsioni di edificabilitĂ  e trasformabilitĂ  (ambiti, densitĂ , altezze,ecc);

- Varianti verdi di cui all’art. 7 L.R. n. 4/2015;

- Varianti di adeguamento alla L.R. n. 14/2017 sul consumo di suolo;

- Varianti disciplinate dall’art. 50 commi da 4 a 8 e 16, della L.R. n. 61/1985, limitatamente alle fattispecie che non incrementino le quantità (volumi, superfici coperte, altezze, superfici utili, ecc.) degli interventi edilizi previsti, non modifichino le destinazioni degli edifici e delle aree, nonché la capacità insediativa del piano.

La non necessità di valutazione sismica può essere asseverata anche per ulteriori fattispecie non comportanti aumenti dei carichi urbanistico/insediativi e trasmessa alla Scrivente al fine del monitoraggio di attuazione della norma.

Va altresì rilevato che in questo momento l’onere maggiore per le nuove Amministrazioni individuate in zona sismica 2 con DGR n. 244/2021 (148 Comuni), tenute quindi ad adeguare i propri strumenti urbanistici, è rappresentato dalla realizzazione dello studio di microzonazione sismica con 2° livello di approfondimento (o eventuale 3°) su tutte le parti di territorio suscettibili di amplificazione sismica, come individuate nel 1° Livello, in cui siano previste trasformazioni urbanistico-edilizie e incremento dei carichi urbanistico/insediativi, riferendosi nello specifico a tutti gli ambiti di urbanizzazione consolidata, di edificazione diffusa, alle zone a servizi di interesse intercomunale e a quelle oggetto di accordi di programma con previsioni insediative o infrastrutturali.

Allo scopo di agevolare l’attività di tali Comuni occorre precisare che possono essere individuati interventi non significativi sotto il profilo della microzonazione sismica in quelli che non prevedano sopraelevazione o un aumento dei carichi urbanistici, fatto salvo la necessità che siano realizzati in aree non suscettibili di effetti sismici locali, come determinate dallo studio di microzonazione sismica di 1° livello (amplificazione solo stratigrafica e assenza di instabilità).

Si individuano quindi preliminarmente i seguenti interventi che possono comportare varianti agli strumenti urbanistici oggetto di una valutazione tecnica semplificata:
• infrastrutture stradali e ferroviarie realizzate in territorio di pianura prive di viadotti;

• parcheggi, rotonde e piste ciclabili;

• centri di raccolta rifiuti.

In tali situazioni le varianti dovranno essere corredate da uno studio di microzonazione sismica di 3° livello, limitato all’ambito territoriale interessato dall’opera.

Ulteriori interventi di variante agli strumenti urbanistici che non prevedano sopraelevazioni o aumento dei carichi urbanistici/insediativi realizzati in aree non suscettibili di effetti sismici locali potranno analogamente essere attestati da tecnico abilitato e trasmessi agli Uffici regionali.

Richiesta di chiarimenti RV 31-01-2023 prot. 986

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