Soccorso istruttorio reiterato

16 Feb 2024
16 Febbraio 2024

Il T.A.R. Veneto ricorda che, di regola, il soccorso istruttorio operato dalla S.A. non può essere reiterato.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Verifica di anomalia dell’offerta

16 Feb 2024
16 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, sia ai sensi dell’art. 97 d.lgs. 50/2016, sia dell’art. 110 d.lgs. 36/2023, nel giudizio di anomalia delle offerte è sempre considerato centrale il rispetto del principio del contraddittorio, imponendo alla stazione appaltante, prima di procedere all'esclusione dell’offerta, la attenta valutazione e ponderazione delle giustificazioni presentate dall’impresa sospettata di aver presentato un’offerta anormalmente bassa, atteso che l’esclusione automatica o, comunque, non attentamente ponderata di tale offerta rischia di pregiudicare i principi comunitari a tutela della concorrenza e della libertà di impresa.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Finanziamenti per il settore rurale

16 Feb 2024
16 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha affermato che il cambio della sede dell’investimento o delle superfici oggetto di impegno costituiscono (ai sensi della disciplina della D.G.R.V. n. 1499 del 29.09.2011, All. A, par. 2.3), delle “Varianti”, che, come specifica il comma IV del suddetto paragrafo, nel corso della realizzazione dell’operazione non sono ammesse.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione sulle pubbliche sovvenzioni

16 Feb 2024
16 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha dichiarato che spetta al G.O. conoscere dell’impugnazione, da parte di un Comune, del provvedimento con cui la Regione, a causa del mancato adempimento all’obbligo di adeguare il PRG entro 4 anni, disponeva la decadenza dal beneficio concesso per la redazione di strumenti urbanistici o di loro varianti di adeguamento ai Piani di Area o ai Piani Ambientali ex art. 12 l.r. Veneto 2/2002 per i Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e chiedeva la restituzione della somma già erogata.

Ciò perché nel caso di specie non si controverteva in ordine all’ammissibilità della domanda o al possesso di specifici requisiti in capo al Comune, quanto piuttosto al rispetto degli obblighi assunti dall’Ente locale con la partecipazione alla procedura regionale e stabiliti dalla D.G.R. V. n. 1173/2005.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La riedizione della verifica dell’anomalia dell’offerta (nel secondo codice appalti)

16 Feb 2024
16 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, qualora a seguito di annullamento giurisdizionale un pubblico appalto regolato dal d.lgs. 50/2016 regredisca alla fase di verifica dell’anomalia, questa deve essere ripetuta nella sua integralità, fermi i vincoli espressamente posti dal giudicato che, annullando l’aggiudicazione, abbia ordinato il rifacimento del giudizio di congruità dell’offerta.

Pur essendo l’offerta economica immodificabile, sono tuttavia consentite all’aggiudicatario ulteriori giustificazioni sopravvenute e compensazioni tra sottostime e sovrastime, in modo da consentire alla Stazione appaltante la valutazione di affidabilità complessiva dell’offerta al momento della rinnovata aggiudicazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La fascia di rispetto cimiteriale dopo la l. 166/2002 si può ancora ridurre?

15 Feb 2024
15 Febbraio 2024

Nel caso di specie, un privato, allo scopo di farsi restituire una somma di denaro versata al Comune per un accordo urbanistico, sosteneva che il proprio terreno fosse ab origine inedificabile, in quanto ricadente a meno di 200 metri da un cimitero.

Il TAR Veneto ha invece ritenuto che la relativa fascia di rispetto cimiteriale fosse stata legittimamente ridotta a 50 metri dal P.R.G. comunale del 1978 e 1991, in attuazione dell’art. 338 r.d. 1265/1934 vigente ratione temporis.

Il TAR ha aggiunto che la novella di cui alla l. 166/2002 non ha in sé inibito la possibilità di assentire una deroga: l’art. 338, co. 5 r.d. cit., nel testo novellato nel 2002, prevede infatti che il Consiglio comunale possa consentire la trasformazione delle aree comprese nella fascia di rispetto cimiteriale non solo per dare esecuzione ad un’opera pubblica, ma anche per l’attuazione di un intervento urbanistico privato, purché non vi ostino ragioni igienico-sanitarie (valutazione demandata all’Azienda sanitaria locale competente).

Post di Dario Meneguzzo – avvocato

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Fallimento e discarica

15 Feb 2024
15 Febbraio 2024

Il T.A.R. Veneto, muovendo dagli approdi della giurisprudenza comunitaria ed amministrativa, stabilisce che le obbligazioni ambientali - nella fattispecie la corretta gestione di una discarica - spettano anche al curatore fallimentare.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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L’autorizzazione all’allevamento di suini

15 Feb 2024
15 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le modifiche all’attività di allevamento che comportino una variazione sia della specie allevata (nel caso di specie, da bovini a suini), sia del numero di capi allevati (ivi, da 150 bovini ad oltre 360 suini, poi divenuti 430 suini) richiedono una verifica ex novo dell’impatto dell’attività sul territorio e il previo rilascio di un apposito titolo abilitativo.

Ha errato perciò l’allevatore a presentare, dapprima, una semplice richiesta di registrazione per aprire un nuovo allevamento di suini da ingrasso a carattere familiare con 6 capi e, a seguire, un’analoga dichiarazione unilaterale di cambio attività da allevamento di suini di tipo familiare ad allevamento di suini da ingrasso di tipo intensivo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’autorizzazione unica di cui al d.P.R. 447/1998

15 Feb 2024
15 Febbraio 2024

Nel caso di specie, il privato impugnava il diniego di autorizzazione unica per la realizzazione di una struttura produttiva, di una tettoia posta a parziale copertura di una concimaia e di due cabine per l’innalzamento e la consegna dell’energia elettrica, richiesta ai sensi dell’art. 4 d.P.R. 447/1998, al fine di installare un impianto fotovoltaico di 283.5 KW di potenza sui terreni di sua proprietà.

Il Comune eccepiva la tardività del ricorso, in ragione della mancata impugnazione dei plurimi dinieghi dei titoli edilizi strumentali alla realizzazione dell’impianto.

Il TAR Veneto ha respinto l’eccezione, affermando che secondo la disciplina dettata dal d.P.R. 447/1998, tali atti rivestono carattere meramente istruttorio all’interno di un procedimento autorizzatorio unico, destinato a concludersi con la determinazione dell’Autorità responsabile, che costituisce ad ogni effetto, titolo unico per la realizzazione dell'intervento richiesto. È questo l’unico provvedimento dotato di rilevanza esterna, che può far sorgere nel destinatario l’interesse all’impugnazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Piano di zonizzazione acustica

15 Feb 2024
15 Febbraio 2024

Il TAR Veneto ha offerto utili principi in materia, a partire dalla l. 447/1995.

Post di Alberto Antico – avvocato

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