Titoli edilizi illegittimi e abusi edilizi: buona fede del privato e colpa grave del Comune

18 Dic 2023
18 Dicembre 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha stabilito che se il Comune scopre alcune dichiarazioni mendaci contenute in una pratica edilizia anche dopo i 12 mesi dal rilascio e/o dal perfezionamento del titolo edilizio, può annullarlo in autotutela esclusivamente se motiva la prevalenza dell’interesse pubblico, trattandosi comunque di una scelta discrezionale.

Fermo restando la possibile non condivisione di tale assunto, la pronuncia in esame sembra comunque aprire un innovativo spiraglio alla tutela dell’affidamento del cd. proprietario incolpevole.

Nello specifico, il Collegio sembra valorizzare due circostanze che, finora, la giurisprudenza prevalente non sembra mai aver considerato dirimenti: 1) il fatto che il Comune avrebbe potuto accorgersi agevolmente ed in più occasioni della dichiarazione non veritiera; 2) la buona fede dell’acquirente.

Dalla sommatoria di tali presupposti i Giudici giungono così a tutelare il soggetto estraneo agli abusi edilizi commessi dal proprio dante causa, rimproverando altresì la colpa grave del Comune.

Che sia davvero l’inizio di un nuovo filone giurisprudenziale che, in attesa dell’auspicata riforma normativa sulle sanatorie edilizie ad opera del legislatore statale, miri a salvaguardare la certezza dei rapporti giuridici di quei soggetti completamente estranei agli abusi edilizi perpetrati da terzi?

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Termine per impugnare gli atti soggetti a notifica individuale

18 Dic 2023
18 Dicembre 2023

Il T.A.R. chiarisce i termini processuali che devono essere rispettati per un impugnare un atto amministrativo che, nonostante fosse stato pubblicato sull’albo pretorio comunale, era comunque soggetto a notifica individuale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Soccorso istruttorio e campionatura

18 Dic 2023
18 Dicembre 2023

Il T.A.R. Veneto afferma che, di regola, i vizi dell’offerta attinenti alla campionatura possono essere emendati ricorrendo al soccorso istruttorio.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Revoca e recesso dell’aggiudicazione

18 Dic 2023
18 Dicembre 2023

Il T.A.R. Brescia, seguendo l’insegnamento dell’Ad. Pl. del Consiglio di Stato, si sofferma sui presupposti giuridici che devono sussistere per disporre la revoca e/o il recesso dell’aggiudicazione dopo la stipulazione del contratto d’appalto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sull’interesse ad impugnare la VAS

15 Dic 2023
15 Dicembre 2023

Il T.A.R. si sofferma sui presupposti che devono sussistere per poter impugnare legittimazione la Valutazione Ambientale Strategica.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Mancata impugnazione della dichiarazione di interesse culturale: conseguenze

15 Dic 2023
15 Dicembre 2023

Il TAR Veneto ricorda che la mancata impugnazione della dichiarazione di interesse culturale di un’opera d’arte comporta l’improcedibilità sopravvenuta del ricorso avverso il diniego di attestato di libera circolazione dell’opera. Tra i due, infatti, l’atto presupposto è la dichiarazione, il cui procedimento può iniziare a seguito dell’istanza di libera circolazione (ma non ne è l’unica fonte).

Per questo, mentre la caducazione del diniego non comporta necessariamente quella della dichiarazione di interesse culturale, è vero l’opposto.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Sui motivi di diritto

15 Dic 2023
15 Dicembre 2023

Il T.A.R. ricorda che le doglianze devono essere contenute o nel ricorso introduttivo o in una memoria comunque notificata alla controparte, ma non possono essere introdotte per la prima volta nella memoria conclusionale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Interventi edilizi, acque meteoriche e giurisdizioni

15 Dic 2023
15 Dicembre 2023

Il TAR Veneto ha affermato che spetta al G.A. (e non al TSAP) conoscere del ricorso in cui si contesti la realizzazione di un intervento edilizio in cui si prevede, tra le altre cose, il mero prolungamento di una tubazione di allontanamento di acque meteoriche già presente in situ, non qualificabile come corpo idrico, alla stregua di una canaletta naturale di raccolta delle acque piovane, già parzialmente tombinata sia a monte che a valle.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’oggetto del ricorso al TAR

15 Dic 2023
15 Dicembre 2023

Il TAR Veneto ha ricordato che il giudizio amministrativo non si estende alle vicende e agli atti intervenuti dopo la proposizione del ricorso, eventualmente richiamati nelle memorie difensive del ricorrente, ma non oggetto di specifiche rituali censure formulate con la proposizione di motivi aggiunti.

Parimenti, sono inammissibili le censure contenute unicamente in memorie difensive non notificate a controparte.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Se ci sono irregolarità edilizie, la CILAS Superbonus non sembra presentabile…

14 Dic 2023
14 Dicembre 2023

Nel caso di specie, un Condominio presentava al Comune una SCIA in sanatoria per alcune difformità edilizie e, parallelamente, una CILAS Superbonus.

Il Comune, alla luce delle irregolarità edilizie, nonché dell’incompletezza documentale di entrambi gli atti, dichiarava l’inammissibilità e l’improcedibilità della CILAS, disponendo contestualmente il divieto di prosecuzione dei lavori nonché il rispristino dello status quo ante.

I privati eccepivano che la disciplina del Superbonus sembra esplicitamente ammettere anche gli interventi su immobili abusivi.

Il TAR Lazio, Sede di Roma, ha respinto un simile ragionamento, dichiarando testualmente: “Le disposizioni di cui all’art. 119, comma 13-ter, secondo e terzo periodo, del d.l. n. 34 del 2020 … vanno dunque interpretate nel senso che in sede di presentazione della pratica per fruire del “superbonus 110%” non deve essere asseverato lo stato legittimo dell’immobile, ma non certo nel senso che, ai fini dei lavori di efficientamento energetico o di adeguamento sismico di cui alla normativa in questione, non rilevino gli eventuali precedenti illeciti edilizi commessi sull’immobile”.

Per vero, nel caso di specie la SCIA in sanatoria (che naturalmente costituisce ammissione delle irregolarità edilizie presenti nel fabbricato) difettava tra le altre cose del parere soprintendentizio, nonostante la presenza di un vincolo paesaggistico.

Post di Alberto Antico – avvocato

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