Revoca del contributo pubblico

23 Mar 2023
23 Marzo 2023

Il TAR Palermo ha affermato che, quando la revoca del contributo pubblico è disposta a seguito di controlli ex post, il provvedimento poi assunto dalla P.A. non è qualificabile in termini di revoca ex art. 21-quinquies l. 241/1990, né quale esercizio del potere di autotutela ex art. 21-nonies l. cit., quindi non devono essere rispettati i requisiti posti da tali norme.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione nelle controversie sui contributi pubblici

23 Mar 2023
23 Marzo 2023

Il TAR Palermo ha offerto utili considerazioni sul riparto di giurisdizione nelle controversie che attengono alle erogazioni pubbliche.

All’esito, ha affermato che spetta al G.A. conoscere dell’impugnazione del provvedimento di revoca del contributo, basato sull’insussistenza dei requisiti di ammissibilità del finanziamento stabiliti dalla normativa di settore.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Consiglio di Stato ha disapplicato la proroga delle concessioni marittime del decreto Milleproroghe (e ha statuito che le PP.AA. devono fare altrettanto)

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il Consiglio di Stato ha affermato che l’art. 12 della direttiva 2006/123/CE, cd. direttiva servizi o direttiva Bolkestein, laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell’ordinamento interno, con la conseguenza che le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate.

Per l’effetto, non solo l’art. 1, co. 682-683 l. 145/2018, ma anche la nuova norma contenuta nell’art. 10-quater, co. 3 d.l. 198/2022, conv. con modd. in l. 14/2023, cd. decreto Milleproroghe, che prevede la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere, si pongono in frontale contrasto con il succitato art. 12 e devono essere disapplicati da qualunque organo dello Stato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Le concessioni demaniali marittime sono risorsa scarsa ai fini della cd. direttiva Bolkestein

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il Consiglio di Stato ha affermato che, ai fini dell’applicabilità dell’art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE, cd. direttiva servizi o direttiva Bolkestein, alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative deve ritenersi sussistente il requisito della scarsità della risorsa naturale a disposizione di nuovi potenziali operatori economici.

In ogni caso, la valutazione deve essere condotta nel perimetro del territorio comunale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Le concessioni demaniali marittime sono concessioni di servizi ai fini della cd. direttiva Bolkestein

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il Consiglio di Stato ha affermato che le concessioni di beni demaniali per finalità turistico-ricreative – nel caso di specie, quelle marittime – rappresentano autorizzazioni di servizi ai sensi dell’art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE, cd. direttiva servizi o direttiva Bolkestein, come tali sottoposte all’obbligo di gara.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Concessioni demaniali marittime: obbligo di gara anche per gli operatori economici dello stesso Stato concedente

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

L’art. 12 della direttiva 2006/123/CE, cd. direttiva servizi o direttiva Bolkestein, è balzato agli onori delle cronache, in particolare nella parte in cui prescrive lo svolgimento di procedure ad evidenza pubblica, prima di disporre le concessioni demaniali marittime.

Il Consiglio di Stato ha affermato che tale norma prescinde del tutto dal requisito dell’interesse transfrontaliero certo, perciò si applica non solo al prestatore che intende stabilirsi in un altro Stato membro, ma anche a quello che intende stabilirsi nel proprio Stato membro, come espressamente statuito dalla Corte di giustizia dell’UE.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Devono essere impugnate le circolari interpretative di norme di legge?

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il Consiglio di Stato ha risposto di no, poiché dalle circolari interpretative di norme primarie non sorge alcun vincolo per il giudice.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Gara e campionatura

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il T.A.R. ricorda la natura giuridica della campionatura richiesta

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Gara e chiarimenti

22 Mar 2023
22 Marzo 2023

Il T.A.R. ricorda la natura giuridica dei chiarimenti offerti dalla stazione appaltante nel corso della proceduta ad evidenza pubblica.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La città della Speranza: una eccellenza nella ricerca delle cure per le malattie oncoematologiche dei bambini

21 Mar 2023
21 Marzo 2023

Oggi mi permetto di sottoporre alla Vostra attenzione la Città della Speranza, una fondazione che ha sede a Monte di Malo e che gestisce la Torre della Ricerca di Padova, un istituto leader in Europa per lo studio delle cure delle malattie tumorali e del sangue dei bambini.

Molti Comuni sono gemellati con essa e può ricevere donazioni, lasciti testamentari e il 5 per mille dell'Irpef.

Città della Speranza è nata il 16 dicembre 1994 per migliorare cure e assistenza ai bambini con patologie oncoematologiche.

Proprio dai piccoli pazienti parte la storia della Fondazione e più precisamente dal reparto di oncologia pediatrica di Padova.

Qui negli anni Novanta lo spazio per curare dignitosamente i bambini non c’era.

La prima fotografia della storia è questa: un bambino con la flebo attaccata al braccio seduto dentro una macchina, nel vialetto che porta al reparto.

La seconda fotografia immortala la gru che in due anni ha costruito la Clinica di Oncoematologia pediatrica e nel 1998 il day hospital e i laboratori di ricerca.

La terza foto incornicia un nastro tricolore che viene tagliato nel 2002: si inaugura il nuovo pronto soccorso pediatrico di Padova, poi quello di Vicenza e sempre a Vicenza il day hospital.

Tutte queste opere sono state costruite da Fondazione Città della Speranza e poi donate alla collettività con l’obiettivo di rendere le cure accessibili a tutti perché questo è il cuore del motto: “Il bambino è al centro del nostro mondo”.

Per un mondo così grande servono sogni altrettanto grandi e Città della Speranza ha puntato al cielo.

Siamo nel 2012 e in questa istantanea c’è una torre altissima, 10 piani che guardano al futuro: laboratori, più di 160 progetti di ricerca, 300 ricercatori e tecnologie all’avanguardia.

Questo è l’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova, centro di riferimento europeo per la cura delle malattie pediatriche.

Nel 1994 il tasso di guarigione di un bambino malato di leucemia era del 30%, oggi è dell’85% e i protocolli di cura sviluppati dalla Fondazione sono adottati in tutto il mondo.

Ogni anno vengono stanziati 750 mila euro per la diagnostica avanzata con lo scopo di avere una diagnosi certa e curare il piccolo paziente attraverso le più innovative terapie.

In allegato la brochure di presentazione della Fondazione.

Dario Meneguzzo

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