La procura alle liti a margine del ricorso è sufficiente per rinunziare a un ricorso al TAR?
Una sentenza del TAR Veneto dice di no, distinguendo tra rinuncia rituale e irrituale.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto dice di no, distinguendo tra rinuncia rituale e irrituale.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto chiarisce quando ricorrono i presupposti per applicare tale sanzione.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. ricorda che i poteri del Questore in sede di rilascio di porto d’armi sono connotati da ampia discrezionalità amministrativa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Pubblichiamo lo schema del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l'accelerazione degli inmterventi infrastrutturali", in corso di elaborazione da parte del governo.
Parleremo anche di questo decreto nel convegno di Vicenza del 12 aprile 2019
Il TAR Palermo ha affermato che il Comune, allorché irroghi sanzioni urbanistiche o edilizie (tipicamente, l’ordinanza di demolizione), può limitarsi a richiamare in motivazione l’abuso edilizio riscontrato dalla Polizia o dalla P.G., senza controllare se davvero il titolo edilizio è mancante o difforme.
Infatti, i verbali degli agenti di P.S. o della P.G. fanno prova dei fatti accertati fino a querela di falso.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Palermo ha ribadito che l’ordinanza di demolizione è atto dovuto che può essere motivato anche con la sola descrizione delle opere realizzate senza titolo edilizio, poiché la repressione di tali illeciti è attività doverosa per il Comune.
Ecco perché non ha pregio l’affidamento del privato, che per lungo tempo non abbia visto sanzionato il proprio abuso edilizio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Palermo ha affermato che, qualora il privato raggiunto da un’ordinanza di demolizione presenti istanza di sanatoria cd. per doppia conformità (art. 36 T.U. edilizia), l’ordinanza diviene temporaneamente inefficace per 60 giorni: decorso tale termine senza che la P.A. risponda sull’istanza di sanatoria, su quest’ultima si forma il silenzio-diniego e l’ordinanza di demolizione riacquista la propria efficacia.
Per la precisione, nel caso di specie l’istanza di sanatoria era stata presentata ex art. 13 l. 47/1985, norma che è stata abrogata dal T.U. edilizia e sostituita dall’art. 36 cit.
Segnaliamo che sulla questione ogni TAR va per conto suo e ci sono orientamenti contrastanti.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il T.A.R. Milano ritiene valida ed efficacie la notifica di un ricorso all’indirizzo PEC del Comune estratto dall’Indice PA e non da quello del Ministero della Giustizia.
In realtà, la giurisprudenza maggioritaria non è di questo avviso.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. si sofferma su alcune questioni che concerno l’applicazione dell’istituto del c.d. soccorso istruttorio alle gare svolte con modalità telematiche.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Bolzano spiega perché le sanzioni amministrative pecuniarie in materia di edilizia non soggiacciono ai principi dettati dalla l. n. 689/1981.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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