Ordinanza contingibile ed urgente ed abbattimento degli alberi

04 Dic 2023
4 Dicembre 2023

Il T.A.R. ricorda che l’ordinanza contingibile ed urgente può essere utilizzata anche per ordinare la potatura e/o l’abbattimento degli alberi pericolanti.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sulla limitazione degli orari delle sale da gioco

04 Dic 2023
4 Dicembre 2023

Il T.A.R. conferma la propria costante giurisprudenza in materia di potestĂ  sindacale a limitare gli orari di apertura delle sale da gioco.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Se il PGRA viene modificato in senso sfavorevole al privato…

04 Dic 2023
4 Dicembre 2023

Nel caso di specie, un privato impugnava un diniego di permesso di costruire.

Nelle more del giudizio, il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (P.G.R.A.) veniva modificato in un senso che non avrebbe permesso al privato di eseguire l’intervento da lui progettato. Il privato non impugnava tale modifica al P.G.R.A.

Il TAR Veneto, per l’effetto, ha dichiarato il ricorso improcedibile.

L’approvazione delle suddette norme del P.G.R.A., preclusive della realizzazione del progetto edilizio presentato dal ricorrente e la loro mancata impugnazione hanno determinato il verificarsi di una situazione del tutto nuova e sostitutiva rispetto a quella esistente al momento della proposizione del ricorso, tale da rendere inutile, per il ricorrente, una pronuncia di merito.

Post di Alberto Antico – avvocato

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LegittimitĂ  del provvedimento e risarcimento del danno

04 Dic 2023
4 Dicembre 2023

Il TAR Veneto ricorda che per poter (sperare di) ottenere una pronuncia positiva sul risarcimento del danno della P.A., è necessario che quest’ultima abbia posto in essere un’attività illegittima.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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InvaliditĂ  e inabilitĂ : come funzionano?

02 Dic 2023
2 Dicembre 2023

L'inabilità lavorativa è caratterizzata da infermità tali da determinare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa (art. 2 della legge 12 giugno 1984, n. 222).

L'invaliditĂ  consegue a infermitĂ  tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della capacitĂ  di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini personali (art. 1 della legge 12 giugno 1984, n. 222).

Pubblichiamo sul tema il link a un post di Daniele Iselle 

UN APPROFONDIMENTO IN TEMA DI INVALIDITA’ED INABILITA’: COME FUNZIONA?

La legittimazione a ricorrere innanzi al G.A. degli Enti esponenziali

02 Dic 2023
2 Dicembre 2023

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che gli Enti esponenziali godono della legittimazione attiva a intervenire nel processo amministrativo (anche in appello) alle condizioni che: a) la questione dibattuta attenga in via immediata al perimetro delle finalità statutarie dell’associazione e, cioè, che la produzione degli effetti del provvedimento controverso si risolva in una lesione diretta del suo scopo istituzionale e non della mera sommatoria degli interessi imputabili ai singoli associati; b) l’interesse tutelato con l’intervento sia comune a tutti gli associati, che non vengano tutelate le posizioni soggettive solo di una parte degli stessi e che non siano, in definitiva, configurabili conflitti interni all’associazione, che implicherebbero automaticamente il difetto del carattere generale e rappresentativo della posizione azionata in giudizio; restando preclusa ogni iniziativa giurisdizionale sorretta dal solo interesse astratto al corretto esercizio dei poteri amministrativi o per mere finalità di giustizia.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Esclusione degli enti esponenziali dal giudizio amministrativo: è un vizio attinente alla giurisdizione

02 Dic 2023
2 Dicembre 2023

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che non è configurabile un mero error in procedendo, bensì un diniego o rifiuto di giurisdizione (come tale, ricorribile per cassazione) nella sentenza del giudice amministrativo che nega ad alcuni Enti la legittimazione ad intervenire nel giudizio, sulla base non di specifici e concreti impedimenti processuali (es., per ragioni relative alla fase processuale in cui gli interventi sono stati proposti, al grado di rappresentatività dei soggetti intervenuti rispetto agli interessi fatti valere, ecc.) ma di valutazioni che negano, in astratto, la titolarità in capo agli stessi Enti di posizioni soggettive differenziate qualificabili come interessi legittimi.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sul vizio di incompetenza

02 Dic 2023
2 Dicembre 2023

Il vizio di incompetenza assorbe tutte le altre doglianze e, quindi, è ex se sufficiente per accogliere il ricorso.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Linee di azione nei procedimenti amministrativi in materia di realizzazione di reti pubbliche di comunicazione relative agli interventi da realizzare per l’attuazione del PNRR

01 Dic 2023
1 Dicembre 2023

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/11/30/23A06510/sg

La direttiva prevede un regime amministrativo semplificato per la realizzazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica, in particolare:

  • I procedimenti di autorizzazione devono essere conclusi entro i termini di legge, mediante l’adozione di un provvedimento espresso.
  • In caso di necessitĂ  di acquisire ulteriori atti o pareri, deve essere convocata una conferenza di servizi di tipo decisorio, che deve concludersi entro cinque giorni lavorativi dalla presentazione della domanda.
  • La determinazione positiva della conferenza sostituisce ad ogni effetto tutti gli altri atti o pareri necessari per l’autorizzazione.
  • Le istanze di autorizzazione si intendono accolte qualora, entro sessanta giorni dalla presentazione del progetto e della relativa domanda, non sia stato comunicato un provvedimento di diniego, un parere negativo dell’organismo competente in materia di vigilanza sanitaria e ambientale o un dissenso, congruamente motivato, da parte delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale o dei beni culturali.
  • Decorso il termine di sessanta giorni, l’amministrazione procedente comunica l’attestazione di avvenuta autorizzazione.

Art. 4 – Responsabilità

I soggetti pubblici titolari di competenze di amministrazione attiva sono responsabili della proficua e leale collaborazione istituzionale e devono evitare l’adozione di atti o comportamenti che possano determinare interruzioni o ritardi nella realizzazione delle reti pubbliche di comunicazione.

Le stazioni appaltanti e i soggetti affidatari della realizzazione delle reti pubbliche di comunicazione sono tenuti a segnalare al Dipartimento per la trasformazione digitale atti e comportamenti che possano integrare violazione della presente direttiva.

In sintesi, la direttiva mira a semplificare e accelerare i procedimenti autorizzativi per la realizzazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica, in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Post di Daniele Iselle

Si può proporre ricorso per cassazione avverso una sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato?

01 Dic 2023
1 Dicembre 2023

Un vecchio orientamento rispondeva di no, in quanto il giudizio di appello, nella fase successiva alla pronuncia dell’Adunanza Plenaria, sarebbe ancora in fieri, spettando alla Sezione remittente del Consiglio di Stato non solo l’attività di contestualizzazione e sussunzione del principio enunciato dall’Adunanza Plenaria, ai fini della decisione del motivo, ma anche la decisione degli eventuali altri motivi di appello.

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno ribaltato tale orientamento.

I principi enunciati dall’Adunanza Plenaria vincolano di diritto la Sezione remittente del Consiglio di Stato, di conseguenza le sentenze del Massimo Organo della giustizia amministrativa possiedono i caratteri di decisorietà e potenziale lesività per il privato, che ha quindi diritto di ricorrere per cassazione, qualora voglia lamentare un vizio attinente alla giurisdizione.

Si segnala che nel caso di specie la sentenza censurata è quella che, in materia di concessioni demaniali marittime, ha affermato l’obbligo della pubblica gara previsto dal diritto dell’UE, con automatica disapplicazione della normativa italiana di segno contrario.

Post di Alberto Antico – avvocato

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