Le zonizzazioni degli strumenti urbanistici si presumono conformative e non espropriative salva prova contraria
La Corte di appello di Venezia afferma interessanti principi in materia di previsioni di zonizzazione contenute negli strumenti urbanistici. In particolare, la Corte, seguendo l'insegnamento della Corte di Cassazione, dice che le zonizzazioni previste dagli strumenti urbanistici si presumono avere natura conformativa e non espropriativa, fatta salva la prova contraria, che si può fornire mostrando che in concreto le disposizioni delle NTA (chiamate "indici") consentono solo di realizzare opere pubbliche. Se così non è, la zonizzazione va considerata conformativa.
Nel caso in esame, il PRG prevedeva una zona da destinare a verde attrezzato a fini sportivi, su aree degradate alla periferia del centro abitato, perchè in passati ulizzate come cave e discarica. L'intervento era subordinato a un progetto speciale, che poteva essere presentato e realizzato non solo dal Comune, ma anche dal proprietario, previa convenzione col Comune.
avv. Marta Bassanese
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