Tag Archive for: Veneto

Una strada pubblica va declassificata a strada privata se essa non garantisce più il perseguimento di un fine pubblico

11 Nov 2014
11 Novembre 2014

Segnaliamo una sentenza del TAR Emilia Romagna in materia di declassificazione di una strada pubblica in privata. L’art. 3, comma 1, n. 52), del Codice della Strada (d.lgs. n. 285/1992) individua la specifica categoria delle strade vicinali, definite come le «strade private fuori dai centri abitati ad uso pubblico», mentre il precedente art. 2, al comma 9, stabilisce che “quando le strade non corrispondono più all’uso e alle tipologie di collegamento previste sono declassificate … I casi e la procedura per tale declassificazione sono indicati dal regolamento”, regolamento (d.P.R. n. 495/1992) che a propria volta disciplina la declassificazione delle strade all’art. 3, ove si definisce tale adempimento formale come il “passaggio da una all’altra delle classi previste dall’articolo 2, comma 6, del codice”: in quest’ottica è stato chiarito che l’atto di declassificazione di una strada pubblica può implicarne la trasformazione in strada privata, qualora essa abbia perduto la condizione di bene idoneo a garantire il perseguimento di un fine pubblico. Read more →

Sui limiti della giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

11 Nov 2014
11 Novembre 2014

Il TAR Veneto dichiara il proprio difetto di giurisdizione sulla controversia relativa al progetto definitivo di sbarramento antintrusione salina alla Foce del Fiume Brenta in Comune di Chioggia (barriera contro la risalita delle acque dell’Adriatico lungo il corso del Brenta). Non spetta al TAR neanche la domanda di risarcimento dei danni. Al contrario, non spetta al Tribunale Superiore delle Acque la controversia riguardante i conseguenti bando di gara e atti connessi, trattandosi di una questione  concernente atti inseriti in un procedimento non direttamente finalizzato ad incidere sul regime delle acque pubbliche, ma in cui rileva esclusivamente l'interesse al rispetto delle norme di legge nella procedura amministrativa dell’affidamento dell’appalto di opere relative a tali acque. Read more →

Il comune può disciplinare le recinzioni perchè suscettibili di alterare l’assetto territoriale e ambientale

11 Nov 2014
11 Novembre 2014

Il TAR Toscana afferma che il Comune negli strumenti urbanistici può dettare ragionevoli prescrizioni in materia di recinzioni, perchè non può dubitarsi del fatto che anche le opere di recinzione di un fondo siano suscettibili di comportare un’alterazione dell’assetto territoriale e ambientale dell’area interessata, precisando che ciò dipende dalla tipologia delle opere medesime e dei materiali utilizzati. Read more →

Il c.d. preavviso di ricorso non impone all’ente di annullare in autotutela la gara

11 Nov 2014
11 Novembre 2014

Il T.A.R. Friuli Venezia-Giulia si occupa del c.d. preavviso di ricorso previsto dall’art. 243 bis D. Lgs. n. 163/2006 statuendo che la richiesta di annullare in autotutela l’intera procedura di gara non obbliga affatto la stazione appaltante a fare ciò, poiché si tratta di un atto pienamente discrezionale. Read more →

Circolare mensile per l’impresa 11/2014

11 Nov 2014
11 Novembre 2014

Pubblichiamo la circolare mensile per l'impresa n. 11/2014, elaborata da Società & professionisti srl di Malo (VI), che ringraziamo per la concessione. Read more →

Piano casa: circolare regionale e dubbi rimasti aperti

10 Nov 2014
10 Novembre 2014

Sto predisponendo i quesiti che tratteremo nel prossimo seminario sul piano casa e, nel leggere la circolare regionale  recentemente approvata, mi sorgeva questo (e molti altri in verità, ma li riservo per eventuali successive comunicazioni) dubbio che vi illustro qui di seguito e che, se vorrete, potrete porre sul sito. Read more →

L’esproprio nei confronti dei proprietari dissenzienti delle aree ricomprese nel piano di lottizzazione di iniziativa privata è fatto dal consorzio e non dal Comune

10 Nov 2014
10 Novembre 2014

L'articolo 21, comma 5, della L.R. Veneto n. 11/2004, in materia di piani urbanistici attuativi, stabilisce che: " 5. Il consorzio, costituito ai sensi del comma 4, ha titolo per procedere all'occupazione temporanea degli immobili dei dissenzienti per l'esecuzione degli interventi previsti, con diritto di rivalsa delle spese sostenute nei confronti degli aventi titolo, oppure per procedere all'espropriazione degli stessi immobili ai prezzi corrispondenti all'indennità di esproprio". Il TAR Veneto afferma che, in applicazione di tale disposizione, l'esproprio nei confronti dei proprietari dissenzienti delle aree ricomprese nel piano di lottizzazione di iniziativa privata è emanato dal consorzio e non dal Comune. In tale procedura espropriativa il ruolo del Comune è quello di effettuare la perizia di stima dei mappali espropriandi e di determinare la somma che il Consorzio dovrà liquidare ai proprietari dissenzienti a titolo d’indennità di esproprio, invitando, poi, quest’ultimo al deposito della somma presso la Tesoreria del Comune. Read more →

L’oblazione non è applicabile alla sanzione per ritardato od omesso versamento del contributo di costruzione

10 Nov 2014
10 Novembre 2014

L'articolo 16 della legge di depenalizzazione n. 689 del 1981 prevede l'istituto dell'oblazione: "E' ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione". Il TAR Lombardia di Milano precisa che l'oblazione non è applicabile alla sanzione per ritardato od omesso versamento del contributo di costruzione di cui all’art. 42 del DPR 380/2001. Read more →

La sanzione ex art. 42 del DPR 380/2001 si applica anche se successivamente il Comune ha rettificato in diminuzione l’importo degli oneri

10 Nov 2014
10 Novembre 2014

IL TAR Lombardia di Milano esamina anche un profilo particolare relativo alla applicazione della sanzione ex art. 42 del DPR 380/2001 per il ritardato o l'omesso pagamento del contributo concessorio.   Cosa succede se, scaduto il termine per il pagamento e, quindi, maturata la sanzione, il Comune rettifica in diminuzione l'importo del contributo dovuto? Il TAR risponde che la sanzione si deve pagare lo stesso. Read more →

La risoluzione di un precedente appalto comporta l’esclusione dalla gara

10 Nov 2014
10 Novembre 2014

Il T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, si occupa della clausola di esclusione prevista dall’art. 38, c. 1 lett. f) del D. Lgs. n. 16372006 secondo cui: “1. Sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi, né possono essere affidatari di subappalti, e non possono stipulare i relativi contratti i soggetti: (...) f) che, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, hanno commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara; o che hanno commesso un errore grave nell'esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante”. Il Collegio giunge così ad affermare che anche la risoluzione di un precedente e diverso contratto d’appalto rientra nell’ambito di applicazione della norma. Read more →

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