Onere di impugnazione degli atti endoprocedimentali
Il TAR Veneto ha affermato che la regola secondo la quale l’atto endoprocedimentale non è autonomamente impugnabile, giacché la lesione della sfera giuridica del suo destinatario è normalmente imputabile all’atto che conclude il procedimento, è di carattere generale; la possibilità di un’impugnazione anticipata è invece di carattere eccezionale e riconosciuta solo in rapporto a fattispecie particolari, ossia ad atti di natura vincolata idonei a conformare in maniera netta la determinazione conclusiva oppure in ragione di atti interlocutori che comportino un arresto procedimentale.
Nel caso di specie, il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso avverso un preavviso di diniego di PdC, dal quale il ricorrente affermava che fosse derivato l’arresto del procedimento di rilascio del PdC e di autorizzazione ambientale ex art. 269 d.lgs. 152/2006, ma che in realtà non aveva natura provvedimentale.
Post di Alberto Antico – avvocato

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