Author Archive for: SanVittore

Anche le scale ed i terrazzi devono rispettare le distanze

07 Gen 2021
7 Gennaio 2021

Il T.A.R. Toscana stabilisce che le distanze dai confini devono essere osservata anche dai corpi di fabbrica che integrano scale esterne e/o terrazzi aggettanti.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Acquisizione gratuita al patrimonio comunale

07 Gen 2021
7 Gennaio 2021

Nel caso di specie, un Comune denegava l’istanza di condono edilizio relativa all’apertura di un cancello carraio, poiché l’area doveva ritenersi acquisita al patrimonio indisponibile del Comune a seguito dell’inottemperanza all’ordinanza di demolizione spiccata nei confronti del medesimo passo carraio.

Il TAR Veneto ha annullato il diniego di condono, poiché l’acquisizione gratuita non poteva dirsi perfezionata: non era stato rispettato il passaggio procedimentale del formale accertamento della mancata demolizione, con relativa comunicazione al privato.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Occupazione sine titulo e silenzio-inadempimento

05 Gen 2021
5 Gennaio 2021

Il TAR Veneto ha affermato che costituisce silenzio-inadempimento la mancata risposta alle istanze che il proprietario di un’area privata soggetta ad uso o occupazione sine titulo da parte della P.A., per opere pubbliche o di interesse pubblico, rivolga all’Amministrazione che utilizza il bene.

Quest’ultima ha l’obbligo di far cessare il relativo illecito permanente emanando il provvedimento ex art. 42-bis T.U. espropri ovvero, in mancanza dei requisiti, provvedendo alla restituzione del bene.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1823 del 29 dicembre 2020 sugli interventi strutturali nelle zone sismiche

04 Gen 2021
4 Gennaio 2021

L'Art. 94-bis del D.P.R. 380 del 2001 disciplina gli interventi strutturali in zone sismiche (articolo introdotto dall'art. 3, comma 1, della legge n. 55 del 2019). 

Il comma stabilisce quanto segue: "2. Per i medesimi fini del comma 1, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con la Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, definisce, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32,  le linee guida per l'individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di cui al medesimo comma 1, nonché delle varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all'articolo 93. Nelle more dell'emanazione delle linee guida, le regioni possono confermare le disposizioni vigenti. Le elencazioni riconducibili alle categorie di interventi di minore rilevanza o privi di rilevanza, già adottate dalle regioni, possono rientrare nelle medesime categorie di interventi di cui al comma 1, lettere b) e c). A seguito dell'emanazione delle linee guida, le regioni adottano specifiche elencazioni di adeguamento alle stesse".

Il provvedimento della Giunta regionale del Veneto approva le Linee Guida Regionali sulle categorie di interventi “rilevanti”, di “minor rilevanza”, “privi di rilevanza” e sulle varianti “non sostanziali”, secondo quanto previsto dall’art. 94bis, comma 2 ultimo capoverso del D.P.R. 380/01, nonché proroga di ulteriori 6 mesi l’assetto normativo in materia di autorizzazioni in zona sismica di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 2122 del 2 agosto 2005.

DGRV N. 1823 DEL 29 DICEMBRE 2020

Prorogati al 31.12.2021 i termini per gli incrementi del 10% e del 20% di cui agli articoli 6 e 7 della legge Veneto 2050

04 Gen 2021
4 Gennaio 2021

E' stata pubblicata sul B.U.R. (Bollettino Ufficiale N. 205 del 31/12/2020) la legge regionale del Veneto n. 43 del 30 dicembre 2020, recante modifiche alla legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 "Veneto 2050".

La legge, muovendo dalla considerazione che, in questo particolare e delicato momento è necessario porre in essere ogni misura che possa aiutare una ripartenza dell’economia, ridetermina al 31 dicembre 2021 il termine, originariamente previsto al 31 dicembre 2020, dal comma 5 dell’articolo 6 e dal comma 4 dell’articolo 7 di “Veneto 2050”.

Più precisamente, la modifica proposta, al fine di agevolare il rilancio del settore edilizio e, nel contempo, promuovere l’efficientamento energetico, consente di usufruire fino al 31 dicembre 2021 di un ulteriore incremento, rispettivamente del 10% e del 20% del volume o della superficie dell’edificio esistente per gli interventi previsti dai citati articoli 6 e 7 che garantiscano la prestazione energetica dell’intero edificio corrispondente alla classe A4.

Legge regionale del Veneto n. 43 del 2020

Punteggi: attribuzione individuale o collegiale?

04 Gen 2021
4 Gennaio 2021

Il Consiglio di Stato afferma che, in mancanza di indizi che confermano l’eccesso di potere e/o la manifesta illogicità/arbitrarietà, non appare illegittima l’attribuzione collegiale dei punteggi da parte dei Commissari di gara, nonostante il bando ne prevedesse la loro attribuzione individuale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Petitum e giurisdizione

30 Dic 2020
30 Dicembre 2020

Il T.A.R. fornisce alcuni chiari elementi giuridici per capire se sussista la giurisdizione ordinaria oppure quella amministrativa.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Interesse ad agire e strumento urbanistico

29 Dic 2020
29 Dicembre 2020

Il T.A.R. Veneto si sofferma sui presupposti giuridici che devono sussistere per un impugnare una previsione urbanistica a carattere generale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Efficacia delle sentenze sopravvenute della Corte di Giustizia

28 Dic 2020
28 Dicembre 2020

Il TAR Veneto ha affermato che la sopravvenienza di una sentenza della Corte di Giustizia dell’UE non è idonea a scalfire il vincolo che discende da una sentenza non definitiva nei confronti della prosecuzione del giudizio disposta dal giudice; né il vincolo di una sentenza passata in giudicato.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Nuova costruzione abusiva e proprietario incolpevole

24 Dic 2020
24 Dicembre 2020

Nel caso di specie, le imprese conduttrici di un fondo costruivano abusivamente una gru a cavalletto bi-trave di notevoli dimensioni su due rotaie, immerse in fondazioni di c.l.s., con un vicino container.

Il TAR Veneto ha qualificato l’intervento come nuova costruzione ex art. 3, co. 1, lett. e.3 e e.7 d.P.R. 380/2001, soggetta a Permesso di Costruire.

Poiché l’ordinanza di demolizione era notificata alle conduttrici e anche al proprietario del fondo, quest’ultimo si difendeva invocando la propria estraneità all’intervento.

Il TAR ha chiarito che il proprietario del fondo ove insiste l’abuso edilizio è comunque tenuto alla sua demolizione: ove non vi provveda, si apre la controversia questione in ordine alla possibilità di disporre l’acquisizione gratuita dell’area al patrimonio comunale in danno del proprietario incolpevole.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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