Il T.A.R. conferma che, per decidere una causa con una sentenza semplificata, non è necessario né il consenso delle parti né la volontà di coltivare l’istanza cautelare.
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Il T.A.R. Veneto, in un'articolata sentenza, chiarisce la natura giuridica dei Piani di Edilizia Economica Popolare.
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Il T.A.R. si sofferma sulla distinzione tra questi due atti amministrativi.
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Il T.A.R. Brescia conferma che non è possibile concedere la sanatoria ordinaria o straordinaria (c.d. condono) all’interno della fascia di rispetto del vincolo idraulico ex art. 96, lett. f) R.D. n. 523/1904.
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Il T.A.R. fa il punto in materia di accesso agli atti delle cartelle esattoriali.
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Il T.A.R. ricorda che la proposta di aggiudicazione, ovvero la pregressa “aggiudicazione provvisoria”, non è un provvedimento direttamente impugnabile.
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Il T.A.R. ricorda i principi che regolano l’interpretazione e l’applicazione del bando di gara.
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Il T.A.R. afferma che, in materia edilizia, spetta al privato dimostrare alla P.A. la data di realizzazione di un'opera edile. Nella stessa sentenza il Collegio si occupa della possibilità, da parte dell’ente, di motivare in via postuma i propri provvedimenti amministrativi. Infine il Collegio ricorda quando si configura la c.d. sopravvenuta carenza di interesse al ricorso.
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Il T.A.R. Veneto ricorda che il giudizio di anomalia previsto dal vigente art. 97 del d. lgs. n. 50/2016 non prevede più, a differenza del previgente art. 88 del d. lgs. n. 163/2006, la possibilità richiedere, a più riprese, le giustificazioni. Ciononostante, il Collegio afferma che vi sarebbe l’onere della S.A. di richiedere, anche in più occasioni, i chiarimenti necessari se ciò sarebbe utile per dipanare i profili ancora dubbi e/o in contestazione dopo la presentazione delle iniziali giustificazioni.
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Il T.A.R. ritiene legittimo il diniego di sanatoria di un’opera realizzata all’interno della fascia di rispetto autostradale, per contrasto con l’art. 33, comma 1, lett. d, della legge n. 47 del 1985.
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