Piscina: pertinenza o nuova costruzione?
Il T.A.R. Milano chiarisce quando una piscina è solo una pertinenza e non una nuova costruzione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Milano chiarisce quando una piscina è solo una pertinenza e non una nuova costruzione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Consiglio di Stato conferma che, nel nuovo Codice Appalti, l’omessa indicazione degli oneri da rischio specifico non può essere supplita con il meccanismo del scorso istruttorio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
L'AutoritĂ per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha emanato la Deliberazione 21 dicembre 2017 894/2017/R/EEL, recante l'aggiornamento del concetto di "unitĂ di consumo"
 Il Comune adotta una delibera istitutiva di una ZTL in prossimità di un Santuario religioso, ma quest'ultimo non ci sta e propone ricorso al TAR.
La questione è stata affrontata dal TAR Campania.
Post di Diego Giraldo – avvocato
Il TAR Palermo conferma che l’atto amministrativo di accertamento dell’inottemperanza dell’ordinanza di demolizione ha effetto dichiarativo, perché si limita a rilevare come avvenuta l’acquisizione al patrimonio comunale, ex art. 31 T.U. edilizia, dell’area oggetto di abuso edilizio, per decorso del termine fissato dalla legge per la demolizione e il ripristino. Precisa però l’importanza della regolare notifica di suddetto atto, in quanto titolo necessario per la concreta immissione nel possesso da parte del Comune, nonché per la trascrizione del trasferimento della proprietà nei registri immobiliari. Sottolinea infine come l’acquisizione di aree eccedenti quella di sedime debba essere oggetto di apposita specificazione, corredata da una congrua motivazione, in cui si dia conto delle opere necessarie ai fini urbanistico-edilizi tali da richiedere l’acquisizione delle aree ulteriori.
Post del dott. Alberto Antico
Il TAR Palermo conferma l’orientamento secondo cui l’Amministrazione può assumere determinazioni nei confronti di una DIA, una volta decorso il termine di trenta giorni dalla sua presentazione ex art. 23 T.U. edilizia, solo con i requisiti e le forme del potere di autotutela di cui all’art. 21-nonies l. 241/1990.
Post del dott. Alberto Antico
Con la sentenza del 23 febbraio 2018, n. 36 la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile e infondato il ricorso promosso dalla Regione Veneto nei confronti del Dpr 12 settembre 2016, n. 194 recante “Norme per la semplificazione e accelerazione di procedimenti amministrativi”.
Il decreto esaminato dalla Corte rientra tra i provvedimenti di attuazione della Legge 124/2015 (cd. Riforma Madia) ed in particolare dell’articolo 4 che aveva demandato ad un successivo regolamento la previsione di norme di semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi(localizzazione, progettazione e realizzazione) riguardanti rilevanti insediamenti produttivi, opere di rilevante impatto sul territorio o l'avvio di attività imprenditoriali (suscettibili di avere effetti sull’economia o sull’occupazione) compresi anche quelli relativi a infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese.
Pubblichiamo sulla questione una nota di ANCE Veneto e la sentenza della Corte
Il T.A.R. ricorda che l’ordinanza cautelare che sospende un provvedimento amministrativo produce effetti temporanei che vengono travolti dalla sentenza che decide la causa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. afferma che si soddisfa l’obbliga di indicare gli oneri da rischio specifico anche quando gli stessi sono pari a zero.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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