Author Archive for: SanVittore

La separazione tra l’esercizio delle funzioni in materia edilizia e quelle in materia paesaggistica e gli escamotages

09 Mag 2018
9 Maggio 2018

Il TAR Veneto precisa che la separazione tra l’esercizio delle funzioni in materia edilizia e quelle in materia paesaggistica non può essere attuata con una modalità che preveda che il titolare delle funzioni edilizie e urbanistiche si limiti a comunicare l’esito del parere espresso dall’esperto in materia paesaggistica, perchè questa comunicazione vale come provvedimento in materia paesaggistica.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato   
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Realizzazione delle opere di urbanizzazione con vizi e difetti

09 Mag 2018
9 Maggio 2018

Una sentenza del TAR Parma si occupa della realizzazione con vizi e difetti delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, previste a scomputo degli oneri in una convenzione urbanistica.

La giurisdizione spetta al TAR, venendo in rilievo la sua giurisdizione esclusiva in materia edilizia e urbanistica.

Le opere sono soggette alla garanzia ed agli obblighi disciplinati dagli artt. 1667-1668 e 1669 del Codice Civile, anche prima del collaudo.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Nuovo Regolamento Edilizio Tipo: semplificazione?

08 Mag 2018
8 Maggio 2018

Gli urbanisti dott. Daniele Rallo e dott. Luca Rampado ci inviano un articolo, che volentieri pubblichiamo, sul Nuovo Regolamento Edilizio Tipo.

La legge regionale veneta n.15 dell’aprile 2018 ha come titolo “legge di semplificazione e di manutenzione ordinamentale 2018” e, tra le altre novità, introduce delle modifiche alla legge urbanistica (LR11/2004).

In modo particolare viene introdotto un nuovo articolo (48 ter) riguardante il Regolamento Edilizio Tipo (RET), che viene esaminato nell'articolo.

Ringraziamo sentitamente gli autori. 

nuovo regolamento edilizio tipo - sempificazione

No al ricorso incidentale dopo i trenta giorni dall’ammissione altrui

08 Mag 2018
8 Maggio 2018

Il Consiglio di Stato, nella recente Ad. Pl. n. 4/2018, ha statuito che il c.d. rito super accelerato in materia di appalti - relativo all’impugnazione delle ammissioni altrui entro trenta giorni dalla conoscenza - debba applicarsi anche al ricorso incidentale. In tal caso, contrariamente al c.d. classico ricorso/appello incidentale, il concorrente non avrebbe un ulteriore termine di trenta giorni dalla notifica del ricorso principale avverso la propria illegittima ammissione per proporre ricorso incidentale avverso l’illegittima ammissione del concorrente che ha proposto il ricorso principale, ma dovrebbe far valere il ricorso incidentale avverso l’illegittima ammissione del ricorrete principale rispettando comunque la rigida scansione temporale prevista dall’art. 120 c. 2 bis c.p.a..

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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L’Adunanza plenaria riconosce la responsabilità precontrattuale anche prima dell’aggiudicazione definitiva

08 Mag 2018
8 Maggio 2018

Segnaliamo la pronunzia della Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che riconosce la responsabilità precontrattuale della P.A. anche prima della aggiudicazione definitiva di un appalto.

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale 
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Bisogna tener conto, ai fini dell’indennità espropriativa o da acquisizione sanante, delle (limitate) potenzialità edificatorie dei terreni in zona agricola

08 Mag 2018
8 Maggio 2018

Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, di fronte alla richiesta della p.a. di stimare un fondo in zona agricola come del tutto privo di edificabilità.

Con l’occasione, il Consiglio ricorda che non si può far riferimento alla originaria potenzialità edificatoria di un fondo, ma a quella che esso possiede al momento dell’acquisizione da parte dell’Amministrazione.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Il risarcimento del danno da acquisizione sanante non è soggetto alla rivalutazione monetaria

08 Mag 2018
8 Maggio 2018

Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, il quale ricorda che la rivalutazione opera solo in caso di obbligazioni di denaro la cui somma non sia nominativamente indicata. In particolare, l’art. 42-bis T.U. espropri (d.P.R. 327/2001) specifica le causali del danno riconoscibile, in modo onnicomprensivo e parzialmente forfettario, perciò la rivalutazione del danno da occupazione illegittima si avrà solo ove non si pervenga all’acquisizione sanante.                                      

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Nel caso di vincolo monumentale indiretto anche una piscina richiede l’autorizzazione della sovrintendenza

07 Mag 2018
7 Maggio 2018

Una sentenza del TAR Veneto precisa che nel caso di un vincolo indiretto il divieto di edificare imposto non riguarda solamente quelle costruzioni che, in quanto erette sopra il livello del terreno e dotate di una certa consistenza, abbiano in sé la capacità di alterare o interessare la "libera visibilità" del bene tutelato, ma anche, per esempio, una piscina.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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Giurisdizione sulle sanzioni per infrazioni al Regolamento comunale del Verde Pubblico e Privato

07 Mag 2018
7 Maggio 2018

L’art. 22-bis comma 2 lett. c) della legge 689/1981 prevede la competenza del tribunale ordinario e non di quello amministrativo per le sanzioni in materia di edilizia e urbanistica.

La disposizione pone problemi di coordinamento con altre disposizioni che prevedono la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia di edilizia e urbanistica (art. 133, comma 1, lettera f) del codice del processo amministrativo n. 104/2010).

Il TAR Parma afferma la giurisdizione del tribunale ordinario sulle sanzioni per infrazioni al Regolamento comunale del Verde Pubblico e Privato.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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I rimedi avverso l’occupazione illegittima di un’area da parte della p.a.

07 Mag 2018
7 Maggio 2018

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ricorda che, dopo l’entrata in vigore del T.U. espropri (d.P.R. 327/2001), il privato che abbia subito l’occupazione illegittima di un’area da parte della p.a., può scegliere tra la rinuncia abdicativa al proprio diritto dominicale, ovvero la restitutio in integrum del proprio fondo, fermo in entrambi i casi il risarcimento del danno.

Specularmente, il Giudice amministrativo può condannare alternativamente la p.a. all’acquisizione dell’area (mediante compravendita o acquisizione sanante ex art. 42-bis T.U. espropri cit.), ovvero alla sua restitutio in integrum.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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