PRG/PI e PUA
Il T.A.R. ricorda che le varianti urbanistiche al PRG/PI, al pari dell’approvazione/adozione del PUA, devono essere tempestivamente impugnate nei termini di legge. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda che le varianti urbanistiche al PRG/PI, al pari dell’approvazione/adozione del PUA, devono essere tempestivamente impugnate nei termini di legge. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che la destinazione ad attrezzature ed impianti di interesse generale è una categoria logico-giuridica distinta da quella delle opere pubbliche, compatibile con la realizzazione e gestione di strutture da parte di privati e, dunque, priva del carattere espropriativo. PiĂą in generale, deve riconoscersi natura non espropriativa, ma conformativa del diritto […]
Le ha esaminate il TAR Veneto. La semplice vicinitas non è sufficiente a radicare il necessario interesse a ricorrere avverso uno strumento di determinazione dell’assetto territoriale, essendo necessaria la sussistenza di un pregiudizio diretto, concreto e attuale derivante dall’adozione dei provvedimenti impugnati. Post di Alberto Antico – avvocato
Nel caso di specie, il privato impugnava un P.I. comunale, onde tutelare il proprio interesse ad ottenere la destinazione a parco pubblico di un’area pianificata a parcheggio. A seguire, il Comune approvava una variante parziale al P.I., dove confermava in loco la destinazione a parcheggio, che il privato non impugnava, in quanto appunto variante parziale. […]
Il TAR Veneto ha affermato che il sindacato giurisdizionale di legittimitĂ sugli atti di pianificazione urbanistica non può estendersi alle valutazioni di merito, salvo che risultino inficiate da errori di fatto o abnormi illogicitĂ , ovvero che, per quanto riguarda la destinazione di specifiche aree, risultino confliggenti con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative […]
Il TAR Veneto ha ricordato che le scelte effettuate dalla P.A. in sede di formazione ed approvazione dello strumento urbanistico generale sono accompagnate da un’amplissima valutazione discrezionale per cui, nel merito, appaiono insindacabili e sono per ciò stesso attaccabili solo per errori di fatto, abnormitĂ e irrazionalitĂ delle stesse; in ragione di tale discrezionalitĂ , la […]
Il T.A.R. afferma che gli accordi pubblico-privati, avendo carattere pianificatorio, sfuggono allo schema privatistico di accettazione della proposta tipico della conclusione dei contratti civilistici. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Nella l. 16 dicembre 2024, n. 193 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023), l’art. 34, rubricato Obbligo dei comuni di conformarsi alle nuove specifiche tecniche per il funzionamento dello sportello unico per le attivitĂ produttive, statuisce che, al fine di assicurare la semplificazione degli oneri amministrativi a carico delle imprese nei procedimenti […]
Sul sito ufficiale della Giustizia amministrativa vi è un pregevole contributo del cons. Raffaele Greco in materia, consultabile al seguente link: https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/158189-146. Si ringrazia sentitamente Daniele Iselle per la segnalazione.
Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione di un possibile contrasto tra la normativa nazionale e quella comunitaria (inclusa quella sovraordinata della Carta dei Diritti Fondamentali di Nizza) è possibile solo se si tratta di materia disciplinata dal diritto europeo, il che esclude quella edilizia. Post di Alessandra Piola – avvocato
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