L’accesso alle informazioni ambientali
Il T.A.R. si sofferma sull’oggetto dell’accesso agli atti in materia di informazioni ambientali previsto dal D. Lgs. n. 195/2005. Post di Matteo Acquasaliente
Il T.A.R. si sofferma sull’oggetto dell’accesso agli atti in materia di informazioni ambientali previsto dal D. Lgs. n. 195/2005. Post di Matteo Acquasaliente
Il T.A.R. si sofferma sul alcune questioni relative alla materia degli appalti: il giudizio di anomalia dell’offerta, la possibilità di revocare l’aggiudicazione provvisoria e le modalità di custodia dei plichi di gara. Post di Matteo Acquasaliente
Da oggi Venetoius viene assorbito in un sito più ampio, chiamato Italia Ius. Cliccando sulla voce “Venetoius”, reperibile sulla parte destra, in alto, della home page, verranno trovati tutti i post riguardanti in modo specifico la normativa veneta. Restano immutati gli abbonamenti in corso, la società che lo gestisce (con tutti i relativi dati già […]
Il T.A.R. ricorda che la Pubblica Amministrazione non può sospendere e/o interrompere a piacimento il termine di conclusione del procedimento relativo ad una domanda di accesso agli atti. Dato che le cause di sospensione e/o interruzione sono tipiche, l’ente deve indicare le ragioni giuridiche che giustificano tale modus operandi.
Il T.A.R. ricorda che il procedimento ammnistrativo è regolato dal c.d. principio inquisitorio: la P.A., infatti, ha il potere/dovere di attivarsi per chiedere al privato tutte le informazioni necessarie per valutare adeguatamente l’istanza presentata.
Il T.A.R. chiarisce la distinzione tra la c.d. conferma propria, ovvero il provvedimento che conferma un altro provvedimento amministrativo dopo un nuova istruttoria, e la c.d. conferma impropria, ovvero l’atto meramente confermativo del precedente.
Il TAR si occupa della “grave violazione”, prevista dall’art. 38 del Codice Appalti, che giustifica l’esclusione dalla gara e ritiene legittima la previsione secondo la quale essa deve eccedere l’importo di 100 euro ed essere contemporaneamente superiore al 5 % dello scostamento tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ciascun periodo di […]
Segnaliamo una sentenza del TAR riguardante un caso nel quale un Comune pretendeva che il marciapiede di un condominio fosse diventato un’area pubblica o gravata da una servitù di uso pubblico e pretendeva il canone per l’occupazione del suolo pubblico. Il TAR ha escluso che nel caso in esame ci fossero i presupposti per l’usucapione […]
Appare abbastanza ovvio che il Comune non possa ordinare la demolizione di opere abusive, senza avere prima definito la domanda di condono edilizio del 1985. La sentenza non esamina in modo esplicito questo profilo della questione, ma evidentemente non ha ritenuto che l’ordine di demolizione avesse il valore anche di rigetto implicito della domanda di […]
Il TAR ricorda che la c.d. autotutela patrimoniale delle pubbliche amministrazioni è esercitabile esclusivamente nei confronti di beni appartenenti al demanio ovvero al patrimonio indisponibile dell’Ente (in quest’ultimo caso per effetto del combinato disposto degli artt. 826, terzo comma e 828 c.c. nel caso in cui il bene sia “destinato ad un pubblico servizio”). Tale tipo di tutela non […]
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