Opere abusive e proprietario incolpevole
L’acquisizione gratuita delle opere abusive presuppone la colpa del soggetto proprietario delle stesse.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
L’acquisizione gratuita delle opere abusive presuppone la colpa del soggetto proprietario delle stesse.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 237 del 10.10.2023) la l. 26 settembre 2023, n. 138, che entrerà in vigore il 25.10.2023, consultabile al seguente link:
La legge, modificando gli artt. 589-bis e 590-bis c.p., introduce i reati di omicidio nautico e lesioni personali nautiche (più precisamente, “con violazione delle norme sulla disciplina … della navigazione marittima o interna”), appaiandole alle corrispondenti fattispecie stradali.
Le varie aggravanti previste dai due reati ora fanno riferimento anche ai conducenti di un’unità da diporto.
Al novellato art. 590-bis c.p., è stato aggiunto un ultimo comma secondo cui il delitto di lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime è punibile a querela della persona offesa se non ricorre alcuna delle circostanze aggravanti previste nell’articolo medesimo.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto rileva che l’area di servizio deve essere ricompresa all’interno della piattaforma stradale, poiché con quest’ultima si intende tutta l’area finalizzata a garantire spazi di manovra al concessionario per poter eseguire lavori, impiantare cantieri o realizzare opere accessorie.
Pertanto, la fascia di rispetto autostradale deve essere calcolata tenendo conto della presenza dell’area di servizio medesima.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Il T.A.R. afferma che la CILA può essere dichiarata inefficace anche decorso il termine dei dodici mesi se l’intervento realizzato non era sussumibile in quel titolo edilizio.
Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che, in seguito alla richiesta di inibitoria del terzo nei confronti di una SCIA illegittima, il Comune ha il dovere di attivare il relativo procedimento e di emettere l’atto conseguente; infatti, stante il peculiare regime giuridico della stessa, le regole che soggiacciono agli ordinari poteri di annullamento in autotutela - secondo cui la P.A. non avrebbe l’obbligo di rispondere alle istanza di annullamento in autotutela provenienti dai privati -, qui devono essere applicate in modo peculiare.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Muovendo dall’art. 15, c. 3 del d.P.R. n. 380/2001 secondo cui: “La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività ai sensi dell’articolo 22. Si procede altresì, ove necessario, al ricalcolo del contributo di costruzione”, il Consiglio di Stato rende una risposta affermativa, purché l’intervento rispetti due condizioni: da un lato, occorre che l’edificio sia già stato realizzato nelle sue strutture portanti (rectius: fino alla copertura) e, dall’altro lato, che le opere da completare siano conformi alla vigente normativa urbanistico-edilizia.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Nel caso di specie, il ricorrente contestava alcune opere segnalate a mezzo di CIL, perché a suo dire erano opere destinate a permanere nel tempo.
Il TAR Veneto ha obiettato che l’art. 6, co. 1, lett. e-bis T.U. edilizia non richiede che, per poter essere autorizzate in via temporanea, le opere debbano presentare requisiti di intrinseca provvisorietà.
La norma non descrive le caratteristiche costruttive delle opere, richiedendo soltanto che la temporaneità della loro installazione risulti volta a soddisfare esigenze obiettivamente contingenti e temporanee.
Post di Alberto Antico – avvocato
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 236 del 09.10.2023) la l. 09 ottobre 2023, n. 137, entrata in vigore il 10.10.2023, di conversione in legge, con modificazioni, del d.l. 10 agosto 2023, n. 105, cd. decreto Giustizia.
La legge è consultabile al seguente link:
La legge di conversione ha introdotto nel testo del decreto-legge l’art. 6-ter, che introduce un rafforzamento delle sanzioni previste per gli illeciti ambientali.
In particolare, il comma 1 dell’art. 6-ter cit. ha novellato l’art. 255, co. 1 del Codice dell’ambiente, trasformando l’abbandono di rifiuti da illecito amministrativo a reato contravvenzionale. Tale condotta, in precedenza soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3.000 euro, viene ora punita con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Il successivo comma 3 dell’art. 6-ter cit. inasprisce le sanzioni per i delitti ambientali previsti dagli artt. 452 bis-quaterdecies c.p.
Post di Alberto Antico – avvocato
La l. cost. 26 settembre 2023, n. 1 ha aggiunto all’art. 33 Cost. (dedicato all’arte, alla scienza, alla scuola e alla cultura) un ultimo comma (il VII, che entrerà in vigore il 22.10.2023): “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
La novella costituzionale è consultabile in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 235 del 07.10.2023) al seguente link:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/10/07/23G00147/sg.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Sardegna ha offerto utili principi in materia di legittimazione ed interesse a ricorrere avverso una variante ad un piano di lottizzazione, per la realizzazione di una struttura commerciale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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