Il nodo delle cd. sostanze psicotrope terapeutiche, alla luce della riforma del Codice della strada

18 Dic 2024
18 Dicembre 2024

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha inviato una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in ragione della riforma del Codice della strada, per tutelare le persone che assumono sostanze psicotrope con protocolli terapeutici, sotto controllo medico.

Il ministro Salvini ha chiesto la creazione di un tavolo di lavoro che stabilisca eventuali deroghe o una disciplina di dettaglio che consenta di individuare in via interpretativa le ipotesi di non sanzionabilità, debitamente certificate dal medico curante, per i pazienti soggetti ad un trattamento farmacologico che — per il principio attivo, la posologia, la durata temporale e le condizioni psico-fisiche generali del paziente — è idoneo a non pregiudicarne, comunque, l’idoneità alla guida.

Il comunicato del Ministero si rinviene al seguente link:

https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/codice-della-strada-il-ministro-salvini-scrive-agli-omoghi-di-interno-e-salute.

Post di Daniele Iselle

Pubblicata in G.U. la riforma di IRPEF e IRES

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Con il d.lgs. 13 dicembre 2024, n. 192 (pubblicata in G.U., Serie Generale n. 294 del 16.12.2024), che entrerà in vigore il 31.12.2024, è stata approvata la revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES).

Il decreto è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-12-16&atto.codiceRedazionale=24G00214&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Due interessanti contributi in materia di riforma Salva casa

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Daniele Iselle, che sentitamente ringraziamo, ha segnalato due contributi sulla cd. riforma Salva casa: il primo del prof. Marino Breganze De Capnist, il secondo del Presidente del TAR Veneto, Leonardo Pasanisi.

Il materiale si rinviene ai seguenti link: 

https://www.amministrativistiveneti.it/le-nuove-disposizioni-sul-paesaggio-nella-mini-sanatoria-c-d-salva-casa-per-edifici-in-zona-a-vincolo-paesaggistico/?print=pdf

https://www.giustizia-amministrativa.it/documents/20142/55101660/Pasanisi+-+La+riqualificazione+urbana+e+la+mini-sanatoria+edilizia+ex+D.L.+n.+69+2024.docx/097f7469-60a3-acc8-09d4-d98c6bab1f81?t=1733995204471

Antenne 5G e soluzioni alternative

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Il T.A.R. Veneto ricorda, da un lato, che il Comune non possa limitare, a priori, la localizzazione delle antenne 5G e, dall’altro, che se i bandi prevedono le zone cd. a pixel ove insediare le medesime, il Comune può proporre solo siti alternative confacenti con tale localizzazione. Nel caso di specie, il la ditta ha invocato l’applicazione dell’art. 4, comma 7 bis, del decreto legge n. 60/2024 che, per le aree cd. bianche, consente l’istallazione delle antenne anche in deroga ai regolamenti comunali.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Edilizia e Carta di Nizza

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione di un possibile contrasto tra la normativa nazionale e quella comunitaria (inclusa quella sovraordinata della Carta dei Diritti Fondamentali di Nizza) è possibile solo se si tratta di materia disciplinata dal diritto europeo, il che esclude quella edilizia.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il chiosco in spiaggia è un’opera precaria soggetta a CIL

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha offerto una pregevole ricostruzione del regime abilitativo delle opere precarie, cui di recente sono state assimilate le opere stagionali, in regime di attività edilizia libera previa CIL, distinguendole da alcune fattispecie similari che però rientrano nelle nuove costruzioni.

Nel caso di specie, l’installazione di un chiosco in spiaggia poi smontato al termine della stagione estiva costituiva un’opera soggetta a CIL.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Le luci generano l’obbligo di distanza tra pareti finestrate?

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Nel caso di specie, il Comune riteneva applicabile la distanza tra pareti finestrate ad un edificio che presentava le seguenti finestre: una coperta da inferriata con maglie di dimensioni 17x17 cm, celata alla vista da un rustico costruito in aderenza all’edificio principale; due finestre uguali di larghezza 80 cm, altezza di 87 cm, poste a 1,10 cm dal pavimento, con un’inferriata con maglie in ferro di dimensioni 17x17 cm e la presenza di un telaio in legno, privo di serramento e vetro, senza grata.

Il TAR Veneto ha dissentito.

Entro il genere delle finestre, non esiste una terza specie oltre alle luci e alle vedute, di conseguenza deve considerarsi una luce, sottoposta alle relative prescrizioni legali, anche in difetto dei requisiti a tale scopo prescritti dalla legge, l’apertura che sia priva del carattere di veduta o prospetto.

Le finestre surriferite erano prive del requisito della prospectio sul fondo del vicino, non potendo garantire una visione frontale, obliqua e laterale, così da assoggettare il fondo alieno ad una visione mobile e globale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Norme ambientali a tutela di un Parco che dichiarano l’inedificabilità di un’area

17 Dic 2024
17 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la norma delle N.T.A. del piano ambientale di un Parco relativa alle pertinenze degli insediamenti di carattere storico, nella parte in cui dichiara che esse “sono inedificabili ed è ammessa esclusivamente la destinazione a giardino”, vieta anche gli ampliamenti dell’esistente e non solo la realizzazione di un nuovo edificio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Pubblicata in G.U. la riforma del regime autorizzativo degli impianti di produzione di energia rinnovabile

16 Dic 2024
16 Dicembre 2024

Con il d.lgs. 25 novembre 2024, n. 190 (pubblicata in G.U., Serie Generale n. 291 del 12.12.2024), che entrerà in vigore il 30.12.2024, è stata approvata la disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (in attuazione dell’art. 26, co. 4 e 5, lett. b e d l. 118/2022).

Il decreto è disponibile al seguente link:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-12-12&atto.codiceRedazionale=24G00205&elenco30giorni=false.

La riforma distingue tre diversi regimi autorizzativi: l’attività edilizia libera, la procedura abilitativa semplificata (PAS) e l’autorizzazione unica. Per ciascuno di essi è indicato il procedimento amministrativo da seguire (rispettivamente, artt. da 7 a 9) e gli interventi ad essi soggetti (rispettivamente, allegati A, B e C al decreto).

Nel tentativo di coordinare tale disciplina con quella degli Enti territoriali, l’art. 1, co. 3 d.lgs. cit. afferma che le Regioni e gli Enti locali si adeguano ai principi della riforma entro il termine di 180 giorni dal 30.12.2024. Nelle more dell’adeguamento, si applica la disciplina previgente. In caso di mancato rispetto del termine, si applica il decreto.

In sede di adeguamento, le Regioni e gli Enti locali possono stabilire regole particolari per l’ulteriore semplificazione dei regimi amministrativi disciplinati dal decreto, anche consistenti nell’innalzamento delle soglie di potenza previste per gli interventi in edilizia libera e soggetti a PAS, ferme restando le norme di coordinamento con la disciplina ambientale.

Post di Alberto Antico – avvocato

Calcolo del contributo di costruzione e motivazione

16 Dic 2024
16 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ricorda che il provvedimento con cui viene comunicata la somma dovuta per il contributo di concessione, riguardando una prestazione patrimoniale di diritto pubblico, deve essere motivato in merito ai criteri seguiti e alle ragioni che hanno determinato il calcolo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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