Accesso agli atti difensivo

13 Set 2024
13 Settembre 2024

Il TAR Veneto ricorda che l’accesso documentale difensivo può essere esercitato indipendentemente dai poteri istruttori del giudice civile, nonché che la P.A. non può svolgere alcuna valutazione relativamente all’ammissibilità, all’influenza e alla rilevanza dei documenti richiesti nel processo, salvo nelle ipotesi di evidente assoluta mancanza di collegamento e le esigenze difensive affermate dal privato.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Regolamento sulla cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti

13 Set 2024
13 Settembre 2024

Il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica 28 giugno 2024, n. 127 Regolamento reca la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e altri rifiuti inerti di origine minerale.

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/09/11/24G00144/sg

Questo decreto italiano stabilisce criteri specifici in base ai quali determinati tipi di rifiuti inerti possono essere considerati non più rifiuti. Questo processo è spesso definito “end-of-waste”. Una volta che questi materiali soddisfano i criteri specificati, possono essere riutilizzati come aggregati in vari progetti di costruzione.

Perché è importante?

  • Tutela ambientale: riciclando i rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni, il decreto promuove un’economia circolare e riduce la quantità di materiale inviato in discarica.
  • Conservazione delle risorse: il riutilizzo dei materiali di scarto preserva le risorse naturali.
  • Riduzione dei costi: l’utilizzo di aggregati riciclati può essere più conveniente rispetto all’impiego di materiali vergini.

Punti chiave del decreto:

  • Rifiuti ammissibili: il decreto definisce tipologie specifiche di rifiuti inerti derivanti da attività di costruzione e demolizione, nonché altri rifiuti minerali, che possono essere riciclati.
  • Processo di riciclaggio: i rifiuti devono essere sottoposti a specifici processi di trattamento, come frantumazione, vagliatura e separazione, per soddisfare gli standard qualitativi degli aggregati riciclati.
  • Standard di qualità: gli aggregati riciclati devono soddisfare determinate proprietà chimiche, fisiche e meccaniche per garantire la loro idoneità a varie applicazioni.
  • Utilizzo finale: gli aggregati riciclati possono essere utilizzati in una varietà di progetti di costruzione, tra cui la costruzione di strade, le fondamenta di edifici e la produzione di calcestruzzo.
  • Documentazione: i produttori di aggregati riciclati devono conservare registri dettagliati e fornire una dichiarazione di conformità per dimostrare che i loro prodotti soddisfano gli standard richiesti.

L‘Italia si muove verso un’industria edile più ecologica

In un passo significativo verso un settore edile più sostenibile, è stato introdotto un nuovo decreto che delinea linee guida rigorose per il riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione. Questa legislazione mira a ridurre la dipendenza del paese dai materiali vergini e a promuovere un’economia circolare.

Il decreto stabilisce criteri specifici per classificare alcuni tipi di rifiuti inerti come “end-of-waste”, ovvero possono essere riutilizzati come aggregati riciclati in progetti di costruzione. Questi materiali riciclati devono essere sottoposti a rigorosi test per garantire che soddisfino gli standard di qualità e possano essere utilizzati in sicurezza in varie applicazioni.

Promuovendo il riutilizzo dei rifiuti edili, si opera per raggiungere diversi obiettivi, tra cui:

  • Riduzione dei rifiuti in discarica: riduzione dell’impatto ambientale delle attività di costruzione e demolizione.
  • Conservazione delle risorse naturali: riduzione al minimo della necessità di estrarre nuovi materiali.
  • Stimolare un settore edile più sostenibile: incoraggiare l’adozione di pratiche rispettose dell’ambiente.

Il decreto include disposizioni dettagliate sui criteri di accettazione dei rifiuti, sui processi di riciclaggio, sul controllo di qualità e sulle applicazioni di utilizzo finale per gli aggregati riciclati. Inoltre, impone ai produttori di aggregati riciclati di mantenere registri completi e di fornire dichiarazioni di conformità per garantire la conformità alle normative.

Post di Daniele Iselle

Sul calcolo della perequazione urbanistica

12 Set 2024
12 Settembre 2024

Il TAR Veneto, dopo aver ricordato che il calcolo della perequazione urbanistica dovuta dal privato in sede di SUAP in variante è competenza del Consiglio Comunale, rileva che tale organo non potrebbe prescindere dall’atto di indirizzo eventualmente già adottato dalla Giunta, salvo suo previo annullamento in autotutela qualora ne sussistano i requisiti.

È necessario, sottolinea il TAR, evitare la qualificazione dell’operato del Comune come irrazionale, eliminando o comunque riportando ad unità le situazioni di potenziale conflittualità tra organi relativamente alla medesima fattispecie.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Piano Casa e numero massimo dei piani consentiti dallo strumento urbanistico

12 Set 2024
12 Settembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le norme derogatorie della l.r. Veneto 14/2009 operano anche rispetto al numero dei piani.

Ragionando diversamente, un aumento delle sole altezze del 40% con invarianza dei numeri dei piani equivarrebbe ad assentire la realizzazione di abitazioni sviluppate in altezza con dispersione termica e aumento del volume per unità abitativa, in violazione di indirizzi euro-unitari in ambito di politica energetica e ambientale.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Piano Casa e norme ambientali a tutela di un Parco

12 Set 2024
12 Settembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la norma delle N.T.A. del piano ambientale di un Parco relativa alle pertinenze degli insediamenti di carattere storico, nella parte in cui dichiara che esse “sono inedificabili ed è ammessa esclusivamente la destinazione a giardino”, non può essere derogata dalla l.r. Veneto 14/2009 ss.mm.ii.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Piano Casa e principio del tempus regit actum

12 Set 2024
12 Settembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che l’art. 17 l.r. Veneto 14/2019, laddove dispone che gli interventi per i quali la SCIA o la richiesta di PdC siano stati presentati, ai sensi del Piano Casa, entro il 31 marzo 2019, continuano ad essere disciplinati dalla l.r. Veneto 14/2009, può legittimamente derogare al principio generale secondo cui il punto di riferimento, ai fini della individuazione del diritto applicabile in caso di successione di norme, è il provvedimento amministrativo e il momento di suo perfezionamento, irrilevanti essendo sia il momento dell’iniziativa, anche se di parte (domanda, segnalazione, denuncia, comunicazione, ecc.), sia la fase successiva al perfezionamento dell’atto e quindi le sopravvenienze normative.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Come si calcola il 2% di tolleranza?

12 Set 2024
12 Settembre 2024

Il TAR Veneto precisa che il calcolo della tolleranza di cantiere di cui all’art. 34-bis T.U. Edilizia deve essere rapportata alla singola unità immobiliare, e non all’intero fabbricato complessivamente considerato.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Un labirinto chiamato “stato legittimo”: PdC in sanatoria e SCIA in sanatoria

11 Set 2024
11 Settembre 2024

Pubblichiamo oggi la quinta e ultima scheda di commento di Italiaius alla riforma apportata dal cd. decreto Salva Casa (d.l. 69/2024) e dalla sua legge di conversione (l. 105/2024), esaminando il PdC in sanatoria e la SCIA in sanatoria. 

Ricordiamo che il progetto è quello di revisionare e di integrare le schede e di ripubblicarle all'esito delle osservazioni dei lettori.

Scheda n. 5:  PdC in sanatoria e SCIA in sanatoria

Pubblichiamo la scheda n. 5 con la prima revisione:

Scheda n. 5: PdC in sanatoria e SCIA, 1 Rev.pdf

La seconda revisione della scheda n. 5 sarà pubblicata in un successivo post datato 17.09.2024

Principi utili in materia di ordinanza di demolizione

11 Set 2024
11 Settembre 2024

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che la natura vincolata dell’ordine di demolizione esclude la necessità, per la validità della sua adozione, della preventiva comunicazione di avvio del procedimento agli interessati.

L’ordine di demolizione di una costruzione abusiva deve comunque essere emanato senza alcuna rilevanza del decorso del tempo, proprio perché la presenza del manufatto abusivo comporta una lesione permanente ai valori tutelati dalla Costituzione e l’eventuale connivenza o la mancata conoscenza della loro esistenza da parte degli organi comunali non incide sul dovere di disporne la demolizione.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Ordinanza di demolizione e sequestro penale dell’immobile abusivo

11 Set 2024
11 Settembre 2024

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che in caso di sequestro penale di un immobile abusivo, il Comune, una volta acquisita notizia della cessazione del sequestro, dovrà notificare nuovamente l’ordinanza di demolizione già in precedenza adottata all’interessato, a questi concedendo un nuovo termine per l’eventuale ottemperanza.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC