Non obbligatorietà delle BAT

05 Mag 2020
5 Maggio 2020

Il TAR Veneto, recentemente, ha ribadito che le BAT (best available tecniques, anche note come MTD o “migliori tecniche disponibili”) previste dal diritto comunitario in materia ambientale possono non essere applicate pedissequamente: è però necessario che le tecniche effettivamente utilizzate – e non corrispondenti alle citate BAT – garantiscano un livello almeno equivalente a queste ultime.

Qualora invece le prescrizioni prevedano un livello di protezione dell’ambiente inferiore a quello garantito dalle BAT, è necessario che le ragioni che hanno portato a tale scelta vengano adeguatamente motivate, in termini di insostenibilità e non proporzionalità economiche delle BAT medesime (o misure equivalenti).

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Risarcimento del danno da occupazione sine titulo da parte della P.A.

05 Mag 2020
5 Maggio 2020

Il TAR Palermo ha offerto principi utili in materia: con particolare riguardo alla prescrizione del diritto al risarcimento dei danni da occupazione sine titulo, il TAR ha richiamato la giurisprudenza secondo cui la prescrizione quinquennale decorre dalle singole annualità, quanto al danno per la perdita del godimento, e dalla data della domanda, quanto alla reintegrazione per equivalente.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Sulla valutazione delle offerte

05 Mag 2020
5 Maggio 2020

Il T.A.R. Veneto ricorda che: i Commissari hanno un forte potere discrezionale nell'attribuire i punteggi alle offerte; il bene offerto, pur potendo essere cd. equivalente, deve comunque possedere i requisiti essenziali; il cd. soccorso istruttorio non permette di integrare i vizi dell’offerta tecnica; il giudizio di anomalia ha carattere onnicomprensivo.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus: circolare del Ministero della Giustizia

04 Mag 2020
4 Maggio 2020

Pubblichiamo la circolare del Ministero della Giustizia sul tema della prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus - informazioni riassuntive su attività svolte e prime direttive in tema di organizzative per avvio cd. “fase due”.

CIRCOLARE preliminare su avvio fase due

DIA: se i coniugi convivono, la notifica all’uno fa conoscere l’atto anche all’altro

04 Mag 2020
4 Maggio 2020

Nel caso di specie, una moglie si lamentava nel 2018 dei lavori eseguiti dai vicini mediante DIA del 2014 e terminati nel 2015.

Il Comune rispondeva che il marito aveva sollevato le medesime lamentele nel 2017 e che in quell’occasione l’Ente Locale aveva già risposto come fosse ormai spirato il termine di 18 mesi per l’inibitoria in autotutela.

Il TAR Veneto ha ritenuto giusti i rilievi del Comune, poiché: a) le notifiche ad un coniuge convivente si intendono conosciute anche dall’altro coniuge; b) i poteri inibitori del Comune nei confronti della DIA devono rispettare il termine di 18 mesi di cui alla cd. riforma Madia.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Come stanno cambiando i processi civili e amministrativo

04 Mag 2020
4 Maggio 2020

Pubblichiamo i link ad articoli pubblicati sul sito della Cassa Forense, che si occupano delle novità in  materia di processo amministrativo e civile, mediazione e rilascio delle procure alle liti

https://www.cfnews.it/diritto/le-udienze-nel-processo-amministrativo-ai-tempi-del-covid-19/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Cfnews_6_2020

https://www.cfnews.it/avvocatura/cura-italia-le-novit%E0-in-tema-di-udienze-civili-mediazioni-e-rilascio-procura/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Cfnews_6_2020

https://a2d5a3.emailsp.com/f/rnl.aspx/?fef=rpsvou/:&df=q/-f7=owyx7-2:a=-3ef8d/33ci5d3:08ce7&x=pp&qxgif69a.973:6a9&x=pv&77gno.29f_-4f=ovqsNCLM

Sulla natura giuridica dell’avvalimento

04 Mag 2020
4 Maggio 2020

Il T.A.R. Veneto, in un’articolata e ben scritta sentenza, si sofferma sulla natura giuridica dell’istituto dell’avvalimento, ex art. 89 del d. lgs. n. 50/2016, ricordando che, come già previsto dalla giurisprudenza comunitaria, tale meccanismo giuridico può essere utilizzato esclusivamente per sopperire la mancanza dei requisiti di partecipazione/ammissione di tipo economico-finanziario (cd. avvalimento di garanzia) o tecnico-professionale (cd. avvalimento operativo), ex art. 83 del d. lgs. n. 50/2016, giammai per supplire elementi tecnici dell’offerta e/o per integrare la stessa nella sua valutazione di merito.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Giurisdizione in ipotesi di “revoca” dell’aggiudicazione nel procedimento di dismissione di beni pubblici per inadempimento della parte privata

04 Mag 2020
4 Maggio 2020

Di recente, il TAR Piemonte ha ribadito che, in seguito all’aggiudicazione di un immobile pubblico dismesso da parte di un privato cittadino, qualora la P.A. dichiari la revoca dell’aggiudicazione medesima per inadempimento del privato, la giurisdizione appartiene al giudice ordinario.

Si tratta infatti di un’ipotesi che, per quanto formalmente richiami specifici poteri amministrativi, sostanzialmente riguarda un rapporto giuridico paritetico costituitosi tra Amministrazione e privato (rimasto inadempiuto), che quindi ha ad oggetto un diritto soggettivo.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Fino a quando sono sospesi i termini dei procedimenti amministrativi?

01 Mag 2020
1 Maggio 2020

Ricordiamo che l'art. 103 del decreto legge n. 18/2020 (cd. decreto Cura Italia), convertito con modificazioni dalla legge di conversione n. 27/2020, ha confermato che i procedimenti amministrativo sono sospesi dal 23 febbraio 2020 sino al 15 aprile 2020.

Ciò non toglie che questo termine deve essere coordinato con la proroga prevista dall'art. 37 del decreto legge n. 23/2020 (cd. decreto Liquidità), che prevede la proroga del termine del 15 aprile 2020 sino al 15 maggio 2020.

Quindi, anche se il cd. decreto Liquidità non è ancora stato convertito in legge, ad oggi, i termini dei procedimenti amministrativi rimangono sospesi dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020. 

Matteo Acquasaliente - avvocato

Decreto legge 28/2020: novità sul processo amministrativo

01 Mag 2020
1 Maggio 2020

Pubblichiamo il d.l. 30 aprile 2020 n. 28 che contiene nuove misure in materia di giustizia amministrativa.

In particolare, l'art. 4 c. 1 recita: " All’articolo 84, commi 3, 4, lettera e) , 5, 9, e 10 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole «30 giugno 2020» sono sostituite con «31 luglio 2020». A decorrere dal 30 maggio e fino al 31 luglio 2020 può essere chiesta discussione orale con istanza depositata entro il termine per il deposito delle memorie di replica ovvero, per gli affari cautelari, fino a cinque giorni liberi prima dell’udienza in qualunque rito, mediante collegamento da remoto con modalità idonee a salvaguardare il contraddittorio e l’effettiva partecipazione dei difensori all’udienza, assicurando in ogni caso la sicurezza e la funzionalità del sistema informatico della giustizia amministrativa e dei relativi apparati e comunque nei limiti delle risorse attualmente assegnate ai singoli uffici. L’istanza è accolta dal presidente del collegio se presentata congiuntamente da tutte le parti costituite. Negli altri casi, il presidente del collegio valuta l’istanza, anche sulla base delle eventuali opposizioni espresse dalle altre parti alla discussione da remoto. Se il presidente ritiene necessaria, anche in assenza di istanza di parte, la discussione della causa con modalità da remoto, la dispone con decreto. In tutti i casi in cui sia disposta la discussione da remoto, la segreteria comunica, almeno un giorno prima della trattazione, l’avviso dell’ora e delle modalità di collegamento. Si dà atto a verbale delle modalità con cui si accerta l’identità dei soggetti partecipanti e la libera volontà delle parti, anche ai fini della disciplina sulla protezione dei dati personali. Il luogo da cui si collegano i magistrati, gli avvocati e il personale addetto è considerato udienza a tutti gli effetti di legge. In alternativa alla discussione possono essere depositate note di udienza fino alle ore 9 antimeridiane del giorno dell’udienza stessa o richiesta di passaggio in decisione e il difensore che deposita tali note o tale richiesta è considerato presente a ogni effetto in udienza. Il decreto di cui al comma 2 stabilisce i tempi massimi di discussione e replica".

https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/downloadPdf?dataPubblicazioneGazzetta=20200430&numeroGazzetta=111&tipoSerie=SG&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&estensione=pdf&edizione=0

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