Aiuti di Stato e tassazione delle AutoritĂ  di Sistema Portuale: una decisione che fa discutere

07 Mar 2019
7 Marzo 2019

L'avvocato Sara Gobbato, Dottore di ricerca in diritto dell’Unione europea, di BM&A Studio legale associato, che sentitamente ringraziamo, ci invia una nota, che volentieri pubblichiamo,  sulla decisione dell'8 gennaio 2019 della Commissione Europea, riguardante gli aiuti di Stato e la tassazione delle Autorità di Sistema Portuale.

Sara Gobbato_Aiuti di Stato e tassazione delle AdSP 5.3.2019

Le delibere comunali che dispongono la vendita dei beni immobili appartenenti al patrimonio disponibile

07 Mar 2019
7 Marzo 2019

Il TAR Palermo ha affermato che, in merito, sussiste la giurisdizione del G.A., poiché tali delibere appartengono al procedimento amministrativo in cui si forma in capo al Comune la volontà di vendere detti immobili.

Tuttavia, il TAR ha precisato che la delibera a contrarre, così come l’eventuale revoca della stessa, non sono atti immediatamente lesivi, perciò non vi è interesse ad impugnarli.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Avvalimento ed offerta incompleta

07 Mar 2019
7 Marzo 2019

Il T.A.R. Veneto ricorda che l’avvalimento non può essere utilizzato per sopperire un requisito o una condizione di partecipazione mancante alla scadenza del termine di presentazione dell’offerta o per integrare/modificare in via postuma l’offerta.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Per applicare l’art. 34, c. 2, D.P.R. 380/2001 non è sufficiente dire che la demolizione dell’abuso comporterebbe di mettere mano anche sulla parte conforme

06 Mar 2019
6 Marzo 2019

Il TAR ricorda che l’art. 34, c. 2, D.P.R. 380/2001 è applicabile solo quando sia "oggettivamente impossibile" procedere alla demolizione delle parti difformi senza incidere, per le sue conseguenze materiali, sulla stabilità dell'intero edificio.

Non costituisce una impossibilitĂ  oggettiva la situazione in cui per demolire la parte difforme sia necessario intervenire anche sulla parte conforme, se questo non pregiudichi la stabilitĂ  dell'intero edificio.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato    

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Si può revocare l’aggiudicazione per irregolarità del DURC?

06 Mar 2019
6 Marzo 2019

Secondo il T.A.R. Trento sì, nonostante vi siano dubbi in giurisprudenza.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Irrogazione di penali ed esclusione dalla gara

06 Mar 2019
6 Marzo 2019

Recentemente il TAR Liguria ha posto la propria attenzione sulle ipotesi dei “gravi illeciti professionali” citate dall’art. 80, co. 5 d.lgs. n. 50/2016: constatato che quelle espressamente elencate nell’articolo non sono che esempi, ha considerato quale ipotesi di illecito professionale anche la irrogazione di una penale ad una società, nell’ambito di un precedente contratto di appalto. E questo anche sulla scorta delle Linee Guida ANAC, per le quali la gravità dell’illecito può essere desunta proprio dall’obbligo di pagare una penale.

Il TAR continua quindi affermando che, posta la discrezionalità della Stazione Appaltante nella valutazione della gravità dell’illecito, questo non esclude l’obbligo dell’operatore economico di dichiarare le possibili ed eventuali cause di esclusione, ai fini di un corretto svolgimento della gara: e infatti tale mancata o falsa dichiarazione è essa sì automaticamente causa di esclusione dalla procedura ad evidenza pubblica.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La processione del piano casa del Veneto alla Corte Costituzionale

05 Mar 2019
5 Marzo 2019

Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Consulta l’asserita incostituzionalità dell’art. 9, comma 8 bis, della L.R. Veneto n. 14/09, per contrasto con il D.M. 1444 del 1968 e l’art. 2 bis del dpr 380/01 e per l’effetto con l’art. 117.2, lett. l) e art. 3 Cost.

Il Consiglio di Stato dubita della compatibilità della legge veneta sul piano casa con la legge statale, la quale prevede che le deroghe alle altezze debbano operare solo in un contesto di pianificazione cioè in un ambito di “definizione o revisione di strumenti urbanistici funzionali ad un assetto complessivo unitario di specifiche aree territoriali” (punto 3.2 ma anche punti 3.3 – 3.4), e non già in modo puntuale come nella specie (3.5).

In altre parole, una derogabilitĂ  alla norma di legge statale (in cui il Collegio inserisce anche il D.M. citato) che -a dire della Sezione VI- sarebbe affermata da una disposizione che appare aver esorbitato gli spazi che la Costituzione riserva al legislatore regionale.

Recentemente il TAR Veneto ha inviato alla Corte anche la questione della deroga alla distanza dal confini.

Il piano casa scade il 31 marzo: sarebbe opportuno che il Consiglio Regionale, prima di reintrodurre disposizioni a rischio di incostituzionalità, aspettasse le decisioni della Corte, soprattutto perchè non si sa bene cosa succederebbe se le disposizioni risultassero incostituzionali e venissero promosse cause davanti al tribunale civile per violazione delle distanze tra pareti finestrate o dai confini.      

Cons Stato ordinanza 1431-2019

Ipotesi di delega generalizzata al Governo

05 Mar 2019
5 Marzo 2019

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge, da sottoporre all'esame del Parlamento, contenente deleghe al Governo per legiferare su numerosi settori della pubblica amministrazione

DDL1 CODIFICAZIONE GENERALE 28 febbraio

Secondo la Cassazione il registro INI-PEC non risulta valido per le notifiche ex L. 53/1994

05 Mar 2019
5 Marzo 2019

Farà quantomeno discutere la sentenza con la quale la Cassazione ritiene  nulla la notifica di un atto giudiziario, effettuata in proprio ex L. 53/1994, all'indirizzo del destinatario risultante dal registro INI-PEC

Post di Diego Giraldo – avvocato

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Dovere di provvedere della P.A. sull’istanza di autotutela

05 Mar 2019
5 Marzo 2019

Il TAR Catania ha ribadito che la P.A. non ha l’obbligo di pronunciarsi su ogni istanza di annullamento d’ufficio che riceva dai privati.

Tuttavia, se invece l’Amministrazione decide di aprire un procedimento, a quel punto ha l’obbligo di concluderlo con un provvedimento espresso e motivato (di accoglimento o di rigetto che sia).

Nel caso di specie, il privato aveva sollecitato la Soprintendenza a rivedere il proprio diniego di compatibilità paesaggistica: le Belle Arti, pur avendo aperto il relativo procedimento, non l’hanno mai concluso, il che ha portato il TAR ad accogliere l’azione avverso il silenzio ex art. 31 c.p.a. presentata dall’istante.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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