Nomina del dirigente sanitario: se c’è una procedura concorsuale c’è la giurisdizione amministrativa
Il T.A.R. ricorda il riparto di giurisdizione in materia di nomina del dirigente sanitario.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda il riparto di giurisdizione in materia di nomina del dirigente sanitario.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto, occupandosi della tolleranza del 2% di cui all'articolo 34 del DPR 380/2001, arriva a una presa di posizione molto rigida sulla tollerabilità dei volumi non conformi in zona di vincolo paesaggistico, escludendo che abbia rilevanza la questione della percepibilità della difformità abusiva.
Ricordiamo tuttavia che la tolleranza del 2% è stata recentemente introdotta anche per il vincolo paesaggistico dall'allegato A, A.31 al DPR 31/2017,
Il T.A.R. Trento si sofferma su alcuni noti principi in materia di abusi edilizi e sanatoria.
Nello specifico afferma che, in seguito al diniego della sanatoria, il privato non può più contestare l’ordine demolitorio originario, che è ormai diventato inoppugnabile. In realtà altri Giudici affermano che, dopo l’eventuale diniego, il Comune sarebbe tenuto ad emettere un nuovo ordine ripristinatorio, cosicché non si sarebbe decaduti dalla possibilità di censurare nel merito il provvedimento amministrativo che reprime l’abuso.
Nella stessa sentenza il Collegio ricorda che non si possono legittimamente eseguire interventi edilizi su un immobile abusivo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo che sul sito della giustizia amministrativa è pubblicato l'articolo di Rosanna De Nictolis, Presidente di sezione consultiva C.g.a., dal titolo "L’autotutela provvedimentale di annullamento degli atti illegittimi tra principi costituzionali, regole e eccezioni"
https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/index.html
Daniele Iselle - funzionario comunale
Una sentenza del TAR Veneto esclude che operi la tolleranza del 2% di cui all'articolo 34 del DPR 380/2001 qualora l'ampliamento entro il 2% non sia stato realizzato in corso d'opera, ma successivamente.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. Brescia, con una articolata sentenza, affronta alcune rilevanti questioni relative all’acquisizione sanante ex art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Molise, aderendo a quanto deciso dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, precisa che il requisito della regolarità contributiva deve sussistere già alla scadenza del termine di presentazione delle offerte, non essendo ammissibili forme di regolarizzazione postuma, previste solo nel rapporto interno tra assicurato ed INPS ma non opponibili alla stazione appaltante.
Di conseguenza il TAR ha ritenuto corretto la revoca della aggiudicazione provvisoria a seguito della segnalazione della irregolarità contributiva da parte dell'INPS.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Il T.A.R. ricorda che il ricorrente deve indicare in maniera chiara e precisa gli atti impugnati.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto che, di regola, ha in più occasioni confermato la legittimità delle ordinanze sindacali e dei regolamenti comunali che limitano l’orario e/o l’apertura delle sale gioco, giunge ora ad affermare che i contingentamenti imposti dall’Amministrazione comunale non possono, di fatto, precludere l’apertura di queste attività commerciali che sono considerate lecite dall’ordinamento. Nel caso di specie il Comune di Selvazzano Dentro aveva ammesso l’apertura delle sale VLT solo nel 0,6% del territorio municipale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo una sentenza del TAR Potenza, che chiarisce che l'ordinanza di demolizione dell'opera abusiva emessa anche nei confronti del proprietario non colpevole dell'abuso è legittima.
Tuttavia, se egli non è in grado di demolire perchè il bene è posseduto da un terzo e il proprietario dimostra che ha fatto tutto quello che poteva per demolire, non si verifica l'effetto di acquisizione gratuita del bene al comune in caso di inottemperanza.
In tal caso è illegittima solo la clausola contenuta nell'ordinanza di demolizione che commina la acquisizione gratuita in caso di inottemperanza (con la conseguenza che al proprietario incolpevole per precauzione conviene impugnarla).
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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