Tag Archive for: venetoius

Competenza della Regione in materia di fertilizzanti

19 Ago 2022
19 Agosto 2022

Il TAR Veneto rileva che sussiste la competenza regionale nello stabilire prescrizioni restrittive in materia di fertilizzanti, facendo leva in primis sulla titolarità di redazione del Programma d’Azione Nitrati derivante dal T.U. Ambiente, e quindi sulle competenze residuali dell’Ente in materia di agricoltura.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Terzo condono, legge regionale e immobili vincolati

18 Ago 2022
18 Agosto 2022

Il TAR Veneto ha affermato che l’art. 3 l.r. Veneto 21/2004 è applicabile solamente ad un intervento da sanare che “non sia precluso dalla disciplina di tutela del vincolo”.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Condonabilità della realizzazione di un parcheggio a ghiaione

17 Ago 2022
17 Agosto 2022

Nel caso di specie, il privato eseguiva sul proprio terreno un intervento di stesura di uno strato di ghiaione per il ricavo di un parcheggio, in seguito oggetto di istanza di condono ex l. 326/2003 e l.r. Veneto 21/2004.

Il TAR Veneto, sulla base degli orientamenti dell’epoca, ha qualificato tale intervento come mutamento di destinazione d’uso con opere, sussumibile nella tipologia 3 della tabella C allegata alla legge sul terzo condono.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Condono e cambio di destinazione d’uso

12 Ago 2022
12 Agosto 2022

Il TAR Veneto ha offerto un’applicazione dell’art. 3 l.r. Veneto 21/2004, secondo cui, per gli immobili vincolati ex art. 32 l. 47/1985, sono condonabili le sole modifiche alla destinazione d’uso che rendano residenziale un immobile utilizzato, antecedentemente, per altri fini.

Ai fini del caso di specie, nemmeno la destinazione a luogo di culto fa eccezione a questa regola.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Tipologie del terzo condono

11 Ago 2022
11 Agosto 2022

Il TAR Veneto ha affermato che l’abuso che non presenti alcun incremento volumetrico non è riconducile alla tipologia 1 del condono ai sensi della l. 326/2003: nel caso di specie, si trattava della tipologia 3.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Il TAR boccia la dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area alpina del Comelico e del Cadore

10 Ago 2022
10 Agosto 2022

Il TAR Veneto, su ricorso della Regione Veneto e dei comuni interessati,  ha annullato il decreto n. 1676/2019 del 5 dicembre 2019, emesso dal Direttore generale della Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, avente ad oggetto la dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area alpina compresa tra il Comelico e la Val d’Ansiei, Comuni di Auronzo di Cadore, Danta di Cadore, Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò di Comelico e Comelico Superiore (BL), ai sensi degli articoli 136, comma 1, lettere c) e d), 138, comma 3, e 141 del d. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.

In primo luogo, il TAR ha ritenuto che l'istruttoria ministeriale fosse carente e basata su dati non attuali: n particolare, i ricorrenti hanno offerto prova che il territorio dei comuni interessati dal vincolo era già soggetto a misure di protezione ex lege per oltre il 96% della superficie (in luogo del 75% indicato dall'Amministrazione).
.
Ha inoltre ritenuto perplessa e contraddittoria la motivazione del provvedimento, specialmente là dove l'apposizione del vincolo era stata giustificata con l'esigenza di "evitare lo spopolamento e il declino economico delle aree alpine interessate dal decreto".
.
Scrive il TAR: "appartiene, infatti, alla comune esperienza la considerazione secondo cui l’apposizione di una disciplina vincolistica quale quella per cui è causa, accompagnata da una disciplina d’uso che non lascia in concreto alcun margine autorizzativo (o quasi) per la creazione di nuove strutture turistiche, sciistiche o, più in generale, ricettive (come i parcheggi o gli spazi attrezzati per il camping), finisce di fatto per comprimere irrimediabilmente le possibilità di sviluppo economico e sociale delle aree interessate, favorendo ulteriormente il fenomeno dello spopolamento delle aree montane che il decreto vorrebbe contrastare".
.
La sentenza del TAR è innovativa nella parte in cui riconosce che una disciplina vincolistica troppo rigida può costituire un freno allo sviluppo delle comunità locali.
.
Le amministrazioni sono dunque chiamate a valutare attentamente le misure di protezione, allo scopo di assicurare un bilanciamento tra la tutela del paesaggio e la necessità di sviluppo della comunità locali, la cui presenza costituisce un elemento caratterizzante degli stessi valori ambientali protetti.
.
.

Obblighi in capo ai Comuni delle Colline del Prosecco

10 Ago 2022
10 Agosto 2022

Il TAR Veneto ha ricordato che con la D.G.R.V. n. 1507 del 15.10.2019 è stato approvato il disciplinare tecnico allo scopo di uniformare gli strumenti di pianificazione urbanistica e i regolamenti edilizi ai valori riconosciuti dall’UNESCO.

L’art. 1, co. 2 l.r. Veneto 6 giugno 2019, n. 21 obbliga i Comuni interessati ad adeguare gli strumenti urbanistici alla suddetta delibera entro 18 mesi dalla sua pubblicazione sul B.U.R.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Il concetto di ristrutturazione edilizia e le leggi regionali venete

08 Ago 2022
8 Agosto 2022

La Direzione Pianificazione Territoriale | UO Urbanistica PO Osservatorio della Pianificazione Territoriale informa che nel BUR n. 93 del 3 agosto 2022 è stata pubblicata la legge regionale n. 19 del 29 luglio 2022 - Adeguamento ordinamentale 2022 - che al Capo III introduce alcune modifiche alle norme in materia di governo del territorio.

In particolare:

  • L’articolo 5 abroga l’articolo 10 della legge regionale n. 14/2009 (c.d. “piano casa) riguardante la ristrutturazione edilizia. Tale norma è di fatto superata dalle innovazioni introdotte a livello statale, in senso ampliativo del concetto di ristrutturazione edilizia e relative anche al mantenimento delle distanze legittimamente preesistenti alla demolizione e ricostruzione di edifici (consentendo altresì che gli incentivi volumetrici eventualmente riconosciuti per l’intervento possano essere realizzati anche con ampliamenti fuori sagoma e con il superamento dell’altezza massima dell’edificio demolito).
  • L’articolo 6 abroga l’articolo 11 della legge regionale n. 32/2013 (c.d. “piano casa ter”) trattandosi di norma di novellazione dell’articolo 10 della legge regionale n. 14/2009 di cui è disposta l’abrogazione nell’articolo precedente.
  • L’articolo 7 interviene sull’articolo 45 octies della legge regionale n. 11/2004 apportando alcune modifiche alla disciplina relativa alla composizione e al funzionamento Commissione Regionale del Paesaggio per adeguarla ai mutamenti nel frattempo intervenuti.

Le suddette modifiche, così come tutta la legge, entrano in vigore il 4 agosto 2022.

https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/dettaglio-news?articleId=13636053&fbclid=IwAR2NCMXEUIl9p9JyDGTWwCgkVDuAwOAyK9f2xfcsTvxfPZsnCnTuFiLNus8

Condonabilità del cambio di destinazione d’uso in area vincolata

08 Ago 2022
8 Agosto 2022

Il TAR Veneto sottolinea che nelle aree oggetto di tutela paesaggistica, il cambio d’uso (in base all’art. 3, comma 3, della l.r. n. 21 del 2004) è condonabile solo se comporta il passaggio da una destinazione non residenziale ad una residenziale, in modo tale da evitare di condonare interventi di natura speculativa, che trasformano un’abitazione in un’attività economica.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Tempus regit actum, convenzioni urbanistiche e Piano Casa

01 Ago 2022
1 Agosto 2022

In ipotesi di una convenzione urbanistica priva di una clausola di adeguamento automatico alla disciplina sopravvenuta, e in assenza di modifiche consensuali dell’accordo, il TAR Veneto evidenzia che vi si applica la normativa di piano vigente al momento di stipula della convenzione (nel caso di specie, vi era stata medio tempore la riduzione delle dotazioni di standard per abitante teorico).

Il Giudice sostiene inoltre che l’eventuale applicazione del Piano Casa in ampliamento comporterebbe una scissione della disciplina applicabile: per la volumetria già prevista dalla convenzione, dovrebbero essere richiesti i “vecchi” standard; per la parte in ampliamento, si dovrebbe invece applicare lo standard più favorevole.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC