Author Archive for: SanVittore

Il nuovo Piano Casa, tra lo Sblocca Cantieri e il Decreto Crescita

09 Mag 2019
9 Maggio 2019

L'architetto Giancarlo Ghinello, che sentitamente ringraziamo, ci invia una nota, che volentieri pubblichiamo, sui recenti sviluppi in materia urbanistica, con particolare riguardo alla situazione veneta, dopo la legge 14 del 2019 (Veneto 2050).

L'autore prende le mosse dalla osservazione che, nell’ambito dei lavori relativi alla seconda edizione di “AEDIFICA – costruire il domani” (Fondazione Bisazza – Montecchio Maggiore, 4 e 5 aprile u.s.), con riferimento al convegno su “Piano Casa, la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio”, che si è tenuto alla vigilia dell’entrata della L.R. n. 14/2019 (Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e l’incentivazione alla rinaturalizzazione), ha destato particolare interesse l’intervento dell’Avv. Bruno Barel “Cultura, regole e politica per la rigenerazione urbana e l’innovazione sociale dopo la L.R. n. 14/2019”.

1-Italia IUS_post GG07 05 2019

Istanza di condono su immobile successivamente sottoposto a vincolo paesaggistico

09 Mag 2019
9 Maggio 2019

Il TAR Veneto ha ricordato che al momento di valutare l’istanza di condono deve essere ponderata anche l’apposizione del vincolo paesaggistico, anche se essa sia sopravvenuta rispetto al tempo di commissione dell’abuso e alla presentazione dell’istanza stessa.

Inoltre, il TAR ha affermato che sugli immobili soggetti a vincolo paesaggistico-ambientale, il silenzio-assenso sull’istanza di condono si può formare solo qualora sia decorso il termine dall’acquisizione del parere favorevole dell’Autorità preposta al vincolo: perciò, il silenzio-assenso non si può formare se il parere manca o è negativo.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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AmmissibilitĂ  della richiesta di risarcimento del danno per provvedimento illegittimo

09 Mag 2019
9 Maggio 2019

Il TAR Veneto ha recentemente ribadito il principio per cui la richiesta di risarcimento del danno da parte del privato che sia stato il destinatario di un atto illegittimo non può fondarsi solamente su tale considerazione: è infatti necessaria la prova anche dell’elemento soggettivo, ossia della colpevolezza dell’Amministrazione.

Pertanto, è necessario provare che la P.A. non è incappata in un errore scusabile nell’adozione del provvedimento: il che non avviene quando l’illegittimità del provvedimento deriva da una nuova interpretazione giurisprudenziale, priva del supporto di un orientamento consolidato.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Giurisdizione per le controversie sui debiti comunali fuori bilancio

09 Mag 2019
9 Maggio 2019

Recentemente il TAR Piemonte ha ribadito che, nel caso di deliberazioni comunali che negano la natura fuori bilancio di un debito della P.A., le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito appartengono alla giurisdizione ordinaria.

L’attività amministrativa infatti non è caratterizzata da discrezionalità, ma consiste in un mero accertamento o, tutt’al più, in una valutazione di carattere tecnico: non si tratta quindi di un atto provvedimentale, ma di uno meramente ricognitivo del presupposto (ossia l’arricchimento dell’Ente, ai fini dell’inserimento in bilancio del debito irregolarmente assunto).

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Prevalenza del PAT sulla pianificazione precedente

08 Mag 2019
8 Maggio 2019

Il TAR Veneto ha affermato che le previsioni del PAT, che è un atto di pianificazione generale, prevalgono su quelle dei Piani precedenti, qualora queste ultime contenessero delle limitazioni allo sviluppo edilizio ed urbanistico superate dal PAT.

Questo principio trova eco nell’art. 48, co. 5-bis l.r. Veneto 11/2004 ss.mm.ii., secondo cui a seguito dell’approvazione del primo PAT, il PRG vigente, per le parti compatibili con il PAT stesso, diviene P.I.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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AbusivitĂ  dello spargimento di ghiaia

08 Mag 2019
8 Maggio 2019

Recentemente il TAR Veneto ha ribadito che lo spargimento di ghiaia non può essere considerato, ai fini del pagamento dell’oblazione a titolo di condono, quale manutenzione straordinaria, ma piuttosto quale opera costruita in assenza o difformità dal titolo (con relativo aumento dell’oblazione dovuta).

Si tratta, infatti, di una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio: la decisione del TAR, peraltro, è stata determinata sia dall’estensione dello spargimento di ghiaia, sia dalla funzione che tale spargimento aveva, nel caso di specie.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Punteggi e poteri del Giudice

08 Mag 2019
8 Maggio 2019

Il T.A.R. ricorda che, nelle gare pubbliche, l’attribuzione dei punteggi è frutto di discrezionalità tecnica censurabile dinanzi al G.A. solo per vizi macroscopici.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Cosa costituisce sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso?

08 Mag 2019
8 Maggio 2019

Il TAR Veneto si è espresso su quale sia la sopravvenuta carenza di interesse che può comportare l’improcedibilità del ricorso.

In particolare, ha rilevato che non sempre un provvedimento successivo che fa salvo l’interesse della parte ricorrente rilevante nel giudizio può comportare tale sentenza in rito: difatti, se il medesimo è inserito all’interno di un’attività provvedimentale confusa e contraddittoria della P.A., potrebbe permanere l’interesse alla decisione.

Per ottenere una pronuncia di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, infatti, è necessario che la situazione sopravvenuta sia tale da privare di qualsiasi utilità residua (anche strumentale) la pronuncia sul merito.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Sugli atti unilaterali d’obbligo

07 Mag 2019
7 Maggio 2019

Il TAR Veneto ha recente espresso alcune proprie considerazioni in merito alla natura e alla disciplina degli atti unilaterali d’obbligo provenienti dai privati.

In particolare:

- in quanto alla natura, essi devono essere qualificati come atti unilaterali ex art. 1333 c.c.; di conseguenza, tale loro natura comporta che l’atto diventa irrevocabile una volta giunto a conoscenza del destinatario e, dunque, non ne è ammissibile la revoca;

- potrebbero eventualmente essere qualificati come proposta contrattuale; in ogni caso una revoca successiva al rilascio del titolo edilizio non sarebbe possibile, in quanto tale titolo costituirebbe accettazione per atti concludenti;

- l’assunzione di obblighi sulla base di norme poi stralciate in sede di approvazione dello strumento urbanistico costituisce assunzione e accettazione del rischio da parte del privato, in assenza di una clausola specifica che subordini il pagamento all’approvazione del medesimo;

- il pagamento di eventuali oneri sulla base di norme poi stralciate non costituisce una dazione priva di causa (e, pertanto, soggetta a restituzione), in quanto si fonda sulla facoltatività e sulla volontarietà del pagamento medesimo nonché sulla possibilità per le PP.AA. di concludere accordi sostitutivi del procedimento.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Il provvedimento di compatibilitĂ  paesaggistica

07 Mag 2019
7 Maggio 2019

Il TAR Veneto ha spiegato l’onere motivazionale in capo alla Soprintendenza, al momento del rilascio di un provvedimento di compatibilità paesaggistica.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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